La Coppa Impero massima prova nazionale di spada

La Coppa Impero massima prova nazionale di spada •fai I SPORT ________ SVEGLIA PER GLI SPADISTi La Coppa Impero massima prova nazionale di spada .Dopo il lusinghiero successo ri- dpoi tato l'anno scorso dalla prima edizione della Coppa Impero, la Federazione è stata invogliata a ripetere la prova quest'anno: e la decisione ha riscosso unanimi consensi. Le caratteristiche della gara rimangono le stesse, e cioè riservata a rappresentative zonali, le quali sono formate da quattro spadisti ed una riserra. Invece che da sette, l'attuale.edizione sarà disputata, da nove squadre. A Bologna, nello scorso mese, le rappresentative di Trieste, Eviil't e Toscana hanno duramente lottato fra loro per la conquista dei due nuovi posti messi in palio dalla Federazione. La fine della gara ha trovato le tre squadre a pari punti: solo le vittorie individuali sono state le severe eliminatrici della rappre- eusopdasmdsnrflsmdlscntativa toscana. Le altre setten£0)ie in gara sono: Piemonte, lSi-\n7ano, Venezia. Genova, Roma, Na-ìtpoli e Bari. Molte rappresentati-', ove portano il nome del capoluogo, \ c questo per il fatto che le zone' gnon hanno dato alcun apporto di\ propri schermitori. [cOndc equiparare il più possici- le le squadre, il regolamento rie- ta che in esse vi siano più di due {scfteimiiorl di prima categoria \ lòbbligandole inoltre ad inciudereìalmcno uno schermitore di terza'o «non classificato », e limitando ad undici il numero delle presenze dei prima categoria, per tutte le gare. il calendario della Coppa dorrà dccsanrirsi in quattro turni: ogni\ri/rno avrà il suo svolgimento ini tre località diverse, ed in questeìsaranno adunate tre squadre. A\fine torneo, in caso di parità tra\stornen — che ha valore di Cam-\pìonato a squadre di spada — sii tine concorrenti, la Federazione si riserva di fissare la località dell'eventuale spareggio finale. Il uvolta, M è dive,tito a renderci più larduo il monostico date le limi-\1 svolgerà a girone semplice all'ita liana. * * Il regolamento, anche questa, fazioni che ha imposte ai miglio-\ ri. e che. naturalmente, annulla-1no molti vantaaai di -one o città SSlSlmS» i più fonine ai orlimi suuaiati. yiiui rfi la sorte di molti incontri, e forse dei vrincinali sarà affidata. joi*l nei piuuipuii, suia. ujjiuuiu, in buona parte, a figure di secon-<do ciano E talvolta anche nella \ ao piano, a jaivotia. ancnentiiu' passata edizione, sono stati que- sfi schermitori m penombra che.\smollati dai comvaani dalla re-i l""""'/"'/•" -'i \ponsabiiità dell'incontro, e prodi-,ìandoii oltre oani limite hanno 1""" "spronati dai compagni, dalla re s gandosi colto insperati successi su tiratori di maggior fama. E cosi hanno dato un notevole contributo a vittorie non programmate, od hanno raddrizzato le sorti compromesse della propria squadra. Milano — culla dello spadismo nazionale — e che, a parità di condizioni, sarebbe la favoritissima, deve affidare molta parte delle sue possibilità, oltreché ai suoi più forti campioni (che non nominiamo per brevità, avendo Milano la preponderanza assoluta sulla... produzione nazionale). anche ai suoi giovani delle minori categorie. E di giovani dovrebbe averne, se non altro per convalidare la sua fama di « culla » dello spadismo. Venezia, la vincitrice dell'anno XVIII, ha ancora tutti i numeri pcr ripetere, la prodezza: e se Ra- ino, anziano capolista, nell'ultimo fonico di sciabola è capitombola- to senza nemmeno aver avuto «iemvo di scaldarsi, ci rifiutiamo di rifiutiamo diIcredere che questo possa succederei nel campo della sua arma : la spa-1 da. Il Piemonte, terzo nella prima Ledizionc. si ripresenta con qualche uomo di meno... e con qualche speranza di più. In verità, giorni or sono, abbiamo accennato alla . partenza. per richiamo alle armi. :di alcuni protagonisti dello scorso 1anno, quali Salvi Del Pero, a Trie-'ste. ed Armando, aviatore: aveva- mo allora sperato che alcuni spa- ■ disti, per la stessa ragione acqui-1 stati, avrebbero potuto rimpiazza-! a!la squadra] per lo menonei primi turni re gli assenti, pareggiando la par fifa. Invece la selezione di Vercelli ha messo in evidenza, per questi ultimi, deficienze di allenamento tali da non poter essere di Afa il morale è alto, e la squa-\ dia è ugualmente solida. Bari. Roma. Genova e Napoli e le due neo-ammesse, vantano no- nni di buoni tiratori; ed alcune.\nón all'altezza delle altre, nonno ìtiovato uno sgabello comodo e più\', o meno purificatore, nello stesso] \ regolamento di gara: a questo ag-\' giungasi una ferrea volontà di àf-\\ faviazione, ed un cuore « grandeì"Servizio completo,, di G. Abbott all'Alfieri [così*. I Passando dal pronostico gene- caie a quello limitato al primo {turno di domenica prossima, a Mi-i \ lano la squadra locale non dovreb-1 ìbe molto faticare per piazzarsi 'avanti a Bari ed Emilia, nell'or-' dine. A Trieste gli alabardati, pur. combattendo in casa, avranno du-\ra la vita, specialmente se Qe- nova avrà tutti i suoi uomini e \Napoli tiratori allenati. i A Venezia, il terreno scotta più ìche altrove. Contro i favoriti la- \gunari, i piemonfesi. partiti con \speranze ardite, faranno il c/jm-o- là a quattro (od a cinque, contali-,do la riserva) per non cedere.'Contro Ranno, Macerata e __„,.!\paqni, i nòstri Cantone. Picchi e i Corro, pur senza avere i titoli ed il passato degli avversari, forma- no un pericoloso blocco di' « dnriu morire ». Passarello (il 3» cate- t/oria obblitiutorio) è' deciso, a l'qualsiasi costo, a non essere un \Peso morto per la squadra. 1 11 caratterino poco... flessuoso', \ , -.- — ./-"•"•">»>;« 1*" romani, ben conosciuto velia ; precedente edizione, vorrà certo i *™ la »«*■■ ignoriamo la campo- , • della comminine rnmniin sizwne (iena compagine romana. ma- Qualunque essa sia, sarà cer- t'JLf hattaaliprn al t,cy <'"'nenTe oanagitera al cento per \ cento, come del testo e tradizione ' sauadre di trherma .Iplfe' Pf> le squadie di schei ma della \vaPu°-,'e- ... . ^i A Vfnczia. domenica prossima.■ \ipnfinmn rhr la lnurolti, del hn ',sentiamo cnc ta lancetta elei oa-. rowetro si orienta verso la bui- rosea. , Aldo Masciotta o o

Persone citate: Abbott, Aldo Masciotta, Del Pero, Passarello