L'aviazione nell'Impero

L'aviazione nell'Impero L'aviazione nell'Impero Sorpresa di un ufficiale britannico perchè in Italia anche sii alti comandanti partecipano ai voli di guerra XXX, 2 gennaio. (S.) - La metodica instancabile azione dele nostre forze aeree dislocate nei territori dell'A.O.I. trova sempre eco nei Bollettini Dall'acrocoro etiopico, come da una gigantesca pedana di lancio, quasi quotidianamente nostre formazioni aeree si irradiano verso 1 centri nemici per compiere missioni di ricognizione e di bombardamento. In centinaia e centinaia di azioni autonome, e di cooperazione con le forze di terra in quelle a vasto raggio strategico, e nel campo della grande e piccola tattica, l'Aeronautica dell'A.O.I. ha palesemente dimostrato in questi sette mesi di guerra quanto meticolosa sia l'organizzazione, quanto precisa e decisa l'azione dei comandanti e come infine tempestivo e potente sia l'impiego dei mezzi. Ma la suprema efficienza della Aviazione italiana dell'Impero, che in numerosissime occasioni è stata sperimentata duramente dalle agguerrite forze, nemiche, è dovuta in gran parte allo spirito ed alla I salda tempra di tutti i nostri pi- loti dal «"ufficiale ai generale. E stato narrato l'episodio di quel largente pilota che, nonostante La a o ! fosse ferito per un'improvvisa incursione su uno dei nostri campi d'aviazione dello scacchiere Giuba, riusciva a levarsi in volo col suo caccia e ad abbattere un aereo ne mico. Unitamente a questi valorosi gregari, gli stessi generali comandanti di settore aereo partecipano alle imprese più rischiose Questo magnifico spirito che anima i piloti di ogni grado è ormai ben conosciuto e temuto dai nostri avversari. Un capitano pilota dell'aviazione del Sud Africa, il cui apparecchio era stato abbattuto dalla nostra caccia e che fu catturato, interrogato, ha affermato che i nostri aviatori sono magnifici di audacia e che la loro fama è diffusa oramai in tutto il continente nero. Egli ha aggiunto: — Ma come, anche i generali anche i colonnelli, dell'aviazione italiana volano, vanno alle azioni di guerra? E questa ammirata meraviglia dei piloti nemici è particolarmente significativa. • Chi sa quale mole di lavoro debbano sbrigare 1 comandanti di unità aeree grosse e piccole, non può non essere ammiralo nel sapere nnrUrinaiio snesso anche che essi paiticipano spesso aru-ne ad arditi voli di guerra coi loro gregari. - ,,,, t M ninni inilin

Luoghi citati: A.o.i., Italia, Sud Africa