Dieci giorni di battaglia intorno all'oasi di Giarabub

Dieci giorni di battaglia intorno all'oasi di Giarabub Dieci giorni di battaglia intorno all'oasi di Giarabub L'avversario, superiore per numero e per mezzi, tenuto I • • v I l •!• in iscacco dalla decisa combattività del nostro jrum XXX, 2 gennaio. La pressione inglese sull'oasi di] Giarabub e contro il complesso difensivo che sull'oasi medesima s'impernia, si è iniziata il 24 dicembre con un attacco di mezzi meccanizzati nemici ai posti di vigilanza di Mclfa e di Ain Gsetaia. L'immediato intervento di una nostra colonna celere con cannoni e mitragliere parava magnìficamente la minaccia e dopo quattro ore di accanito combattimento il nemico veniva respinto. Il successivo giorno 2ó il nemico rinnovava l'attacco con autoblindate, carri armali e truppe autoportate, nppoaniati da artiglierie di piccolo calibro, spintesi fino alle alture a nord dell'oasi. L'azione si sviluppava in particola)- modo contro il posto di Gare! Bnrud (6 chilometri a nord di Giarabub). Il nostro presidio rea- , \giva tenacemente e con il concoi \.so rfi formazioni aeree di bombar dim spezzava un'altra volta l'at I tacco dell'avversario, superiore per numero e per mezzi, infliggendogli notevoli perdite. Nostre pattu- I Hlic i; ! libiche motorizzate inseguivano il nemico, rastrellando il terreno di combattimento. Venivano così fatti alcuni prigionieri e cat¬ turalo vario materiale, tra cui diversi autocarri. Il giorno dopo la pressione inglese si rinnovava contro il posto di Ain Gsetaia che tenacemente]contrastava l'avversario, enorme-1mente preponderante, ed orditi»- tamente ripiegava su altro forti-}no situato a sud-est di Giarabub. La situazione però uenitia pronta- mente ristabilita in seguito all'in-,tervento di una nostra colonna ce-\lere. L'energica reazione opposta'dalie nostre truppe e le perdite subite dal nemico inducevano l'av-\versario a rompere per qualche1giorno il contattq nella zona dcl-Jl'oasi ed a limitare la propria at-\ tività a fugaci puntate esplorative di mezzi meccanizzati. Nel frattempo la nostra opera di rafforzamento della difesa in quel settore poteva continuare pressoché indisturbata. Pure nel frattempo la nostra aviazione si prodigava a ]contrastare senza tosta i movi1 menti avversari nella zona, // giorno 20 un ritorno offensi} vo del nemico contro gli sburra ment: di Garet Barud veniva fa cilmente stroncato. Infine l'altro ,ieri, 31 dicembre, le for \ritentavano l'attacco per forzare 'lo stesso passaggio, appoggiando lo ancora con numerose autoblin \de, ma nuovamente il nemico ve1 niva posto in fuga lasciando sul Jcneno un'autoblinda e inglesi \ Questa, in succinto, la cronista-....iiicciirfuirn. |ria dei fatti d'arme di Giarabub. I Essa testimonia che, nonostante,la sua notevole preponderanza di'forze in quel settore, l'avversario. , . ■ j„i,. „i„„7.*„.è tenuto in iscacco dalla risoluta )e vigile combattività del nostro presidio. Animatore della difesa di Già- rabub è il maggiore Castagna, co-. mandante attivo, dinamico e riso-' luto, che dei/li nomini e dei mezzi „ jio.,„òL.-„..„ u„ .,„ ,„„ 'a sua disposizione ha fatto un ma-\gntfico blocco che argina valida- menre la pressione, del nemico, gli imponc cautela e rispetto, lo co- stringe a segnare il passo nella | marcia che credeva sicura e facile, (Stefani) ■ ] " Sidi'Omai CIRÉNAI^ GiarabÙbT erRich_ _ -°- 'MarakkiO qQAqhurmi offQsra < f s i iir*\ o- • OKm.50 100

Persone citate: Castagna

Luoghi citati: Giarabub