Dove si vede che in Svezia cambiano le opinioni non i preconcetti

Dove si vede che in Svezia cambiano le opinioni non i preconcetti Dove si vede che in Svezia cambiano le opinioni non i preconcetti (Dal nostro inviato) STOCCOLMA, dicembre. Gli svedesi, in merito alla guerra, hanno delle idee molto strane e la loro stranezza jnincipale è che multino col cambiare delle stagioni. Quando la propaganda anglosassone, basandosi su momentanei successi o su qualche parziale liilfoiia, balza all'arrembaggio delle prime pagine dei giornali con previsioni più o meno mirabolanti, tutta la Svezia è convinta die gli anglosassoni vinceranno la guerra. Quando invece i colpi di maglio del Tripartito fanno scricchiolare fin l'ossatura dell'impero britannico, allora tutta la Svezia giura che l'Asse finirà vincitoie. Abbiamo detto che le idee |»infatto col cambiare delle stagioni e le alterne vicende della guer- ta favoriscono queste metamòrfosi\ricorrenti: d'autunno crisantemi britannica notoriamente i fiori dei marti di prima-vera sbocciano le rose del l'Asse. Abitudine alle fandonie fioriscono i[vìa sono\Tuttavia, dato il carattere net tornente scandalistico della stam pa, avviene che il pubblico svedeselpossa anche cambiate di parere un.[paio di volte nel corso di due o trc\settimane. I giornali di Stoccolma,[in gì an parte in mano giudea, sono |poco scrupolosi e piuttosto clic aliaverità o alla verosimiglianza dìuna notizia badano al suo possi-[bile effetto sulla- folla. Per di piùItutti i notiziari di provenienza an-glosassone, per una eredità prebel-nea, hanno una netta preeedenzasu quelli dei Paesi dell'Asse. Se-coiulo un costume democratico, in- somma, la stampa cei-ca di amma-niie al suo pubblico quello che pia-ce ai lettori, non quello che rispon-de a verità o a principi etici. Di conseguenza, nessuno si slupisctin laveeia ne i giornali pubblicano oggi una notizia e domani la smen- tiscmio. Anzi, si è fatta una taleabitvdine alle fandonie che, dopo ayerle lette e commentate, non ci si pensa più. Questi nordici sono vaiamente della strana gente.Quando gli americani sìmrcaronoin Marocco e in Algeria e hi slam- pa statunitense annunciò clic « per Natale le Potenze dell'Asse saran-no sloggiate dall'Attica ». i gior- itali — questi bei giornali grassipieni di pagine, di storie e d'i pub- blicità — fecero capire che per le fobe italo-gcrmaniche d'Africa la partita poteva essere considciatachiusa. Quando poi a Tcbnrda gli cmericani scapparono a gambe- levato, allora le previsioni si capo-volsero: dopo tutto, non poteva an- che darsi che fossero gli ani/lo-americani ad. essere buitati ]ìtorii? É'/eila "'• ci" "e dal Marocco* Come i lct,'iri possono vede- „, in questo Paesi del nord si usa tagionaic in un nudo curioso Sarà fot se perche gV svedesi re- putano che la guerra non li ri- guardi, può dursi proprio che sia cosi' .- . . — Nat — mi diceva un collega svedese. — smino praticamente inguerra. Razionamenti, richiami. vita scomoda, anche morti^tì'neHiche cadono in Cardia. N*vi sinmòNforse praticamente in guona? Io volevo ad ogni costo essere gentile, ma non pot il suo ragionamento, corse e: — Non trovate T manca t Quello che gli Gli mostrai coU'india pubblicitario di un gra diano svedese che dicev violentemente bombarda sesta volta » e risposi: — 17» po' di emozioni cavo. Ed anche un po' di Rimase male. Io cercai gargli che il mio non eie giuria, che anzi pensavo che hi disgrazia di un bo mento noli minacciasse ma colma (finché, naturalment se tenesse lontane dalle ]r svedesi le truppe sovietiche \che intendevo dimostrargli e [gncrra era una cosa ben dii \^a Quella che lamentava. Noi vaino passeggiando per la Kit gatan piena di luci e di insegni mìnose e cercavamo dì aprirci passaggio fio la folla che fac ressa all'ingresso di un cinema grafo. — I bombandamenti aerei disse il collega — sono una int llerabile porcheria. Da chitinq, [vengano fatti. Vedete? — Mi in \dici> Ut scritta luminosa che an [nunciava la terza settimana di una | pellicola americana intitolata ialrs. Ninlver. Questo film di prò \paganila vorrebbe suscitare l'odit [degli svedesi contro i tedeschi che Ihanno bombardato Londra. Sapete \cosa dice la gente? Dice: « Mac\chè tedeschi che bombardano Donìdra! Questi sono gli inglesi che [bombardano Torino.'», Già. Accade proprio così Ai no\stri occhi la cosa appare logica: \la propaganda è un'arma a dóppio \taglio, col passare del tempo. Da iNinotschka, pellicola antibolsceìvica, a Mrs. Niniver, la cinemato grafia, americana ne fornisce una eccellente dimostrazione, ' Dalla conversazione fui costret to a dedune che gli svedesi « com passionano » l'Italia. Così ceicai I '» vari colloqui di approfondire '■■ questa impiessionc e rimasi ìncan'tato da quello che appresi, ' Per gli svedesi, le sette piaghe d'Egitto si sono rovesciate sull'I' talia. Le città sono rase al suolo gente muore dì fame per le .strade, le truppe germaniche man tengono l'ordine e via di questo passo. Più la propaganda anglo americana le spara grasse sul con'lo nostro, più gli cicchi svedesi spingono tenere lacrime sui no stri presunti dolmi. i PujNli ben aggiustati ì * »» 1 \ Cuori, cervelli e negozi, lutto è vuoto in Italia, nella « poor dar- lini/ Italy», in questa povera cara Italia, — Be' — dicevo io — tutto que sto mi sembra un pochino esar/c rato' " ritto e.. Quando dicevo che venivo da To- ritto, tutti mi guardavano come se 'fossi stato un fantasma, --Da Torinot E siete stato sotlfo i bombardamenti inglesi? Nv— Già. I primi due. Come veirttHf non sono moiio. { Ahtio vedevo bene che la gentenofop-f«GgidrvidepeBipiil geavgasiInuntuEuzagscCm"rato! Io vengo dall'Italia, da To- n a a ò t e e cne oa: o a eon mi credeva, che pensava io opsi un propagandista. La gente f vedevo benissimo — pensava' Gè un fantasma o è un bit giarda! ». Ma la soia stessa la nostra squara pugilistica con una splrmlida ittoria contro la nazionale sveese, corse in mio aiuto. Tutti seppero battersi splcndidameii'c, ma Bianchini mi mise in allegria. Reipido, guizzante, di ottimo umore, l nostro campione dei medioleggeri fece quello che volle del suo avversario. Ogni pugno che il ragazzo librava aveva per me un it/nificato particolare. Ah si, eh? In Italia non si mangia.' Piglia un po' questo. Già in Italia siamo utti a lena? Piglia quest'altro. E poi un terzo per i negozi vuoti, un quarto per i soldati demoraliz zati e via dicendo. Il collega svedese lo rividi il giorno dopo, quando i giornali, scrivevano della nostra vittoria. Come va questa storia che moriamo di fame? La domanda non glie "i feci proprio così, ma egli comtese certamente percltè mi disse: — Begli atleti, perfettamente a unto. nel -. queste sono piccole sodfazioni. ubilo però che gli svedesi, in 7 a questo episodio e ad altre ie, abbiano mutalo parere stato di cose in Italia. Ma, ho 'scritto, gli svedesi sono : strali». Entrano nei negozi e erano merci italiane, maglie: i, profumi, cosmetici, fiuttu isgrlgefvste altre cose. Ma forse non accorgono. Deve essere così, %c V-wo che in casa nostra le a°i\8ono senza calze, gli uomini \cciati ed affamati e, forse, con \hat ba lunga. Felice Belletti

Persone citate: Bianchini, Cardia, Cuori, Felice Belletti