Un aeroconvoglio giunge alla mèta senza danni dopo aver respinto un attacco

Un aeroconvoglio giunge alla mèta senza danni dopo aver respinto un attacco LA BATTAGLIA NELL'AFRICA SETTENTRIONALE Un aeroconvoglio giunge alla mèta senza danni dopo aver respinto un attacco Un sommergibile affondato nel Mediterraneo da una nostra unità 'Bollettino n. 948 Il Quartier Generale delle Forze Armate ha diramato nel pomeriggio di ieri il seguente Boi lettino numero 948: Nostre formazioni aeree han no reiteratamente battuto colon ne nemiche nel Sahara libico, distruggendo o danneggiando buon numero di veicoli. In Tunisia, nel corso di scontri locali, venivano decisamente arrestate puntate di elementi blindati avversari e dispersi reparti motorizzati. L'attività delle opposte aviazioni è stata vivace nell'uno e nell'altro settore dell'Africa Settentrionale;, velivoli italiani di assalto agivano con successo su conccntramenti di truppe e di automezzi; cinque apparecchi erano abbattuti in combattimento dalla caccia germanica, un altro precipitava colpito dalle artiglierie della difesa. Un nostro aeroconvoglio, intercettato da cacciatori in numero molto superiore, ne distruggeva due nell'ineguale duello e giungeva senza danni a destinazione. Nel Mediterraneo un sommergibile nemico è stato affondato da una nostra unità al comando del capitano di corvetta Luigi Golavolpe. Nell'odierno Bollettino viene per la prima volta menzionato un aeroconvoglio. Sin dall'inizio della guerra, apparecchi militari da trasporto hanno assicurato, come è noto, taluni collegamenti fra i territori metropolitani e quelli di oltre mare allo scopo di trasportare materiali, uomini, mezzi destinati ad impiego particolare ingente. Questi velivoli dipendono dal Comando servizi aerei specia- li che assolve compiti logistici mol- to importanti. Ieri una di queste nostre for- mazloni aeree militari da trasporto, in volo sul Mediterraneo centro-orientale, veniva attaccato da un numero pressoché doppio di cacciatori bimotori pesanti Bristol Beaufighter e monomotori Supermarine Spitfire. Le favorevoli condizioni di visibilità, hanno permesso ai nostri velivoli di avvistare in tempo la minaccia. Senonchè la schiacciante superiorità di armamento e di velocità degli avversari, che irruppero contro i nostri molto a sud di capo Passero, presumibilmente provenienti da Malta, non avrebbe permesso ai nostri di sottrarsi al combattimento; e il combattimento fu accettato, quantunque esulasse dai doveri degli equipaggi degli apparecchi chi trasporto, il cui compito è di portare a destinazione i loro carichi di guerra. I velivoli componenti l'aeroconvoglio, popolarmente chiamati « Marsupiali », non appena i caccia inglesi iniziavano la manovra d'attacco, reagivano prontamente e simultaneamente con le airorcUrb6^1tuflcaìdo~ad abbattere due aerei nemici. Libe ratisi dai superstiti apparecchi av versar! i nostri hanno quindi pro- ceduto verso lo scalo al quale era- no destinati, giungendo In gran parte colpiti ma con gli equipaggi e i carichi incolumi. La magnifica prova data dagli equipaggi dei servizi aerei speciali in questa circostanza si aggiunge a decine di altre audaci imprese compiute da comandanti e gregui, che in questa guerra si sono mirabilmente distinti su tutti i fronti. 1 comunicato tedesco Berlino, 29 dicembre. Circa le operazioni nell'Africa settentrionale, il bollettino diramato dal Quartier generale del FUhrcr reca: In Tunisia, puntate locali di esploratori nemici sono stat« re spinte. Formazioni aeree germaniche hanno ^istrutto numerosi carri armati ed automezzi. Cinque apparecchi britannici sono stati abbattuti In combattimenti aerei. Un nostro apparec chio è andato perduto.

Persone citate: Luigi Golavolpe, Passero

Luoghi citati: Africa Settentrionale, Berlino, Malta, Tunisia