HOLLYWOOD IN AFRICA

HOLLYWOOD IN AFRICA HOLLYWOOD IN AFRICA Non solo la banca Morgarv anche Hollywood è giunta nell'Africa del Nord. A Gibilterra vi è Clark Gabl», non ha per compito di girare un film : è capitano. Le ragazze di Tangeri hanno inviato un appello al Governatore della fortezza perchè dia all'attore una breve licenza. Al Marocco gli S. U. hanno riservato un'altra sorpresa. Casablanca ha l'onoro di ospitar* Oliver Hardy, ufficiale al porta Ma gli abitanti sono delusi. Senza Stan Laurei, Hardy conserva, anche come militare, una faccia da stupido senza significato. Mentre Gable ha avuto successo a Gibilterra, Hardy a Casablanca non Interessa, nè 1 bianchi nè i mori. Gli americani se ne sono accorti ea allora , nuovo colpo di scena: in qualità di infermiera della Croce Rossa hanno inviato Joan Crawford. La Crawford ed altre girls americane distribuiscono fotografie e fiori, per le vie di Casablanca. Accorrono soldati, marinai, ragazze, un po' di folla e si gira un film Intitolato: «Trionfale accoglienza del nostri soldati in Africa ». Il generale Elsenhower appena sbarcato ad Algeri ha promesso ai francesi ed agli arabi: « pane e libertà ». Non ha dato nè l'uno nè l'altra. I viveri forse arriveranno, nell'attesa sono sbarcati da Hollywood non solo gli attori ma due film : « Weekend all'Avana »■ e « La luna di Miami ». La civiltà è in marcia nel Mediterraneo!...

Persone citate: Clark Gabl, Gable, Joan Crawford, Oliver Hardy