L'ELEFANTE

L'ELEFANTE ~l difetti di Omobono- L'ELEFANTE Omobpno è una brava persona, uno stimato cittadino, un professionista integerrimo, ma quanto alle opinioni personali si comporta in una maniera che ti fa rimanere perplesso, tanto che saresti indotto a giudicarlo male se non fosse quello che è, cioè una brava persona, uno starnuto cittadino, un professionista integerrimo. Tempo fa fu. annunciti to che per andare al giardino zoologico per vedere l'elefante bisognava tingersi la faccia di porporina e saltellare su una gamba sola. Omobono approvò con entusiasmo, e disse che effettivamente gli era sempre parso ridicolo- e poco dignitoso che per veder l'elefante si dovesse andare al giardino zoologico senza la porporina e camminando con tuWe due le gambe. Entrando in ufficio, trovò il direttore che approvava la porporina, ma criticava la gamban sola portqndo l'esempio dei vecchi e dei inalati per i quali il provvedimento significava dover fare a meno di l'erter l'elefante, e dicendo che questa era un'ingiustizia bcll'e buona che favoriva esclusivamente i giovani e i sani. Omobono approvò e disse che non era quello il modo di trattare i vecchi e i malati: da anni, del nesto, si capiva che i lacchi e i malati venivano trascurati e si cercava, chi sa per quale ragione, di menomarne il prestigio e la dignità; ed ora si arrivava al colmo: a privarli dell'elefante. Salutato il dinettore, trovò i colleghi, i quali approvavano, sì, la yumbu sola, ma disapprovavano l'imposizione della porporina nel senso cl)e, essendo essa costosa, solo i ricchi avrebbero potuto veder l'elefante; e si domandavano come uvnebbe fatto la povera gente. I piccai impiegati, ad esèmpio, e i lavoratori, che già hanno tante ape se, dovevano rinunciare a vede re l'ebefunte. Omobono approvò, e disse cht il provvedimento era sbaglialo socialmente. Da anni, del resta egli andava predicando che nessuno pensa alla povera gente, h quale uvrebbe, precisamente et. me i ricchi, il diritto di vede l'elefante. Ma non c'era nienti da fare. E si isrn arrivati al co' mo: togliere alla povera geni' anche lo svago dell'elefante. E cosi via. Di modo che± quest'Omobono saresti indotto a giudicarlo male, se non fosse quello che t cioè una brava persona, uno sii muto cittadino e un professici nista integerrimo. Mosca

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