Altri attacchi russi nella regione del Don infranti sulla nuova linea di resistenza di Guido Tonella

Altri attacchi russi nella regione del Don infranti sulla nuova linea di resistenza Altri attacchi russi nella regione del Don infranti sulla nuova linea di resistenza Gravi perdite nelle zone di inflitte al nemico a nord del Terek e Voronez, di Kaluga e di Velik - Luki Berlino, 26 dicembre. Dal Quartier Generale del Fiihrer, il Comando Supremo delle Forze Armate comunica: A nord del Terek, Il nemico ha nuovamente attaccato Invano, subendo forti, sanguinose perdite, davanti alle posizioni germaniche. In tale settore sono stati distrutti 29 carri armati sovietici. Tra il Volga e II Don e nella regione del Don I continui attacchi del nemico si sono infranti davanti alla tenace resistenza delle truppe germaniche. Nel corso di contrattacchi le truppe tedesche hanno ricacciato oltre I sovietici in vari punti. Sono stati distrutti 42 carri armati nemici. IImportanti formazioni dell'arma|nonchè apparecchi da com- appog- aerea, battimento veloci, hanno giato I combattimenti delle forze terrestri giorno e notte. Durante attacchi locali sulla ri va orientale del Don, truppe ma- giare hanno distrutto un Importan- jte numero di posizioni da combat t-.^^rttr. ,.mi.i,s i „,,i Ji«„„.--itimento nemiche, I cui difensori ... . . .. ;sono stati annientati. lA nord-ovest «di Voronez ed ajovest di Kaluga, I sovietici hanno ;subito Ingenti perdite in seguito;agli efficaci attacchi delle truppe germaniche, che hanno preso nu- merosi prigionieri nonché bottino "i dl vario genere. Attacchi nemici locali sono falliti nel settore centrale del fronte. Il caposaldo di Velik Luki ha respinto, con accaniti combattimenti, nuovi attacchi nemici ster¬ tlglieria pesante. Nel corso di tali vani attacchi il nemico ha perduto a sud-est del Lago llmen 10 carri armati. rati con l'appoggio di formazioni corazzate, dell'aviazione e dell'ar- Nella zona artica apparecchi da i_ j i_ _£!»hi>»<. u,„ bombardamento in picchiata han-no attaccato con bombe di grossocalibro le postazioni di batterie sovietiche della Penisola dei Pe- scatori, nonché gli impianti dellastazione ferroviaria lil Kanda- lakscha w-ii," ninmata dei !><; rileemhre NeMa giornata del 25 «mbre sono stati abbattuti 30 velivoli so- vietici. Squadre aeree da trasporto han- no rifornito dì giorno e di notte, diversi settori del fronte, un in certo numero di caposaldi avanzati, ove si svolgono violenti combattimenti. scire a trovare un punto debole nello sbarramento avversario, che permetta loro di riprendere l'avanzata a ovest e a sud ovest del fiume. Non uno solo di questi attacchi è stato però coronato da successo; la resistenza delle forze tedesche e italiane, che si sono allineate fianco a fianco sulle nuove posizioni, è assoluta. Nello stesso tempo proseguono da parte degli antibolscevichi le azioni controffensive, tentando di isolare i varii elementi della massa d'urto manovrata dal nemico, e a distruggerli mediante la creazione di sacche di accerchiamento. Il fatto che le contromisure delle forze tedesche e italiane si sviluppino all'interno della stessa zona di attacco sovietica dà luogo B° a u"a situazione che, almeiiv- ^,?Par!"ttem,?nt.eV è tanto 'H\?onù fusa data l'esistenza, su tutto il teatro della battaglia di una quantità di compenetrazioni. La situazione è pt.0 In procinto di chiarirsi col progressivo an- nientamento dei cospicui gruppi aovietlci_già. accerchiati; malgra' do gli sforzi incessanti per resta- re protesi ali offensiva, il nemico „, St.,„in «i Sl rivela sempre più sensibile al- la realtà de]le contromisure po_ ste in applicazione dal Comando tedesco. Al primo manifestarsi di mano vre di aggiramento da parte delle formazioni motorizzate e corazza1? fesche e italiane, ì sovietici sl affrettano infatti a ritirare i loro cunei di attacco, preoccu- pandosi di porro in salvo il materiale e i rifornimenti impegnati nell'azione (il che rivela nello stesso tempo come l'incubo di un esaurimento dei mezzi necessari ad alimentare la sua offensiva pe- si sempre più gravemente sul ne rnico). E' cosi che ieri, ad esempio, un gruppo sovietico, presentendo la minaccia di accerchiamento, svolgeva sforzi disperati in un punto ™L*™*5,*gJ™""0 ,Don' P,er ri' portare indietro le colonne di au- !focarri trasportanti rifornimenti ,carburante; il nemico trovava jperò la via chiusa dal doppio sbarramento delle bocche da fuolco della « Pak » motorizzata e dei « panzer » di grande tonnellaggio, Questo poderoso concentra- 'mento di fuoco germanico sbara Uava ,. eleme»ti corazzati M. vietici che cercavano di aprirsi una .breccia, e trasformava nelio stes- so tempo in un solo immenso rogo gli autocarri carichi di bidoni di benzina. Le difficoltà dei sovietici, impegnati nella battaglia del medio Don, dovute al cattivo collegamento, si fanno sempre più gravi. Diverse formazioni di carri sovietici sono state in tal modo immobilizzate dalla mancanza di carburante; vistisi nella impossibilità per questo motivo di ritirare iin tempo il proprio materiale pe- Ie foBm<«i°ni corazzate «>- v-.etiche cercavano di approfittare Idei crepuscolo per far saltare con ^a dinamite i suoi carri, nella speranza poi di portare a salvagmento, col favore dell'oscurità, almeno gli effettivi, 1 Nello scontro estremamente sanguinoso, che ne seguiva, con j un reggimento di «•panzer», il | comandante della formazione co (razzata germanica abbatteva j esso stesso con la carabina il icomandante del gruppo nemico, nel momento in cui questo si era latfacciaio alla torretta, di co- mando per rendersi conto personalmente dell'eventuale possibilità di fuga. L'aiutante del comandante germanico balzava cu'ndi sul carro sovietico, e con il lancio di una carica multipla lo faceva esplodere. L'abbassamento di temperatura ha avuto vantaggiose conseguenze per quanto riguarda le condizioni di volo. Su tutto il fronte del medio Don le forze aerei! tedesche e alleate sono ora impegnate in pieno, e il loro rendimento è pure destinato a ridurre sempre più le possibilità offensive del nemico. Guido Tonella

Persone citate: Kanda

Luoghi citati: Berlino, Voronez