Esenzioni doganali in Bulgaria per l'introduzione di tessuti italiani

Esenzioni doganali in Bulgaria per l'introduzione di tessuti italiani Esenzioni doganali in Bulgaria per l'introduzione di tessuti italiani L'esposizione finanziaria di Bogiloff - La maggiore spesa per la difesa nazionale Sofia, 26 dicembre, n ministro delle finanze Bogiloff ha esposto al Parlamento, in un lungo discorso, la situazione economica, finanziaria della Bulgaria, « Le maggiori cure del governo — ha detto il ministro — sono rivolte alla difesa nazionale. Fino dal 1938 l'iniquo trattato di pace aveva impedito alla Bulgaria di sviluppare e potenziare le proprie forze armate. Il bilancio statale del 1936 su un totale di sei miliardi e 535 milioni di leva, assegnava soltanto un miliardo e 607 milioni al'i difesa nazionale. Quest'anno su un bilancio di dodici miliardi di leva, ben dieci miliardi e 520 milioni figurano come spesi per la difesa della nazione. « La politica economico-finanziaria del governo si basa sui seguenti principii: sviluppare e migliorare la produzione, impedire illeciti guadagni, colpire col massimo delle imposte ì prodotti voluttuari, impedire l'inflazione. Onde facilitare l'irnpoitazione dall'estero delle merci di prima necessità ed assicurarne la vendita a buon mercato il governo ha concesso nel 1942 esenzioni doganali per l'ammontare di 800 milioni di leva. Altre esenzioni doganali saranno accordate per l'importazione dall'Italia di cinque milioni di metri di tessuti onde soddisfare i bisogni delle popolazioni rurali ». Il ministro ha poi detto che IJ debito pubblico interno ed estero che nel 1931 era di 38 miliardi di leva si trovava diminuito alla fine del 1939 a 21 miliardi. Benché da allora le forze armate bulgara siano tenute sul piede di guerra e non ostante si debba far fronte ai bisogni delle regioni ultimamente annesse alla Bulgaria, il debito pubblico ammonta oggi soltanto a 34 miliardi. Il ministro ha rilevato quindi che il raccolto degli ultimi anni non è stato soddisfacente e che la produzione industriale, pur essendo oggi maggiore del 1939, non ha raggiunto l'atteso sviluppo. Il costo della vita, prendendo come base la cifra cento per l'anno A939, è salito oggi a 183. Il commercio con l'estero è aumentato tanto nelle esportazioni quanto nelle importazioni. Il primo posto spetta alla Germania. Durante l'ultimo anno si è registrato un notevole sviluppo negli scambi con l'Italia e con la Romania. La bilancia commerciale bulgara nel 1942 registra un attivo. Il ministro Bogiloff ha cosi concluso il suo discorso: « La lotta gigantesca che si svolge attualmente influisoe grandemente sulla economia e sulle finanze di tutti i paesi. Soltanto grazie all'azione cavalleresca ed ai sacrifici dei nostri grandi alleati nella primavera del 1941 la Bulgaria ha potuto realizzare il proprio ideale nazionale. Il nuovo bilancio è in spirato alla ferma volontà del go verno di garantire la difesa della unità nazionale finalmente acquijsità». I Nel nuovo bilancio risultano tra l'altro i seguenti dati, la circolazione monetaria attuale in Bulgaria è di 14 miliardi 477 milioni di lova. La riserva aurea ammonta a due miliardi 527 milioni. I depositi a risparmio nelle banche dello Stato e in quelle private ammontano a 26 miliardi e 257 milioni di leva. Il numero degli impiegati dello Stato è di 163.976 e la loro retribuzione assorbe il 23 per cento del bilancio statale. , La popolazione della Bulgaria comprese le regioni annesse nei 1941 è di 8 milioni e 775 anime, su una superficie di 153.308 km quadrati, ciò che corrisponde a 57,2 per Kmq.