Vigorosa reazione di Guido Tonella

Vigorosa reazione Vigorosa reazione Berlino, 23 dicembre. La situazione che si è determinata nella grande battaglia del medio Don, a seguito dell'azione di difesa che le forze antibolsceviche vanno svolgendo sulle nuove posizioni da esse occupate lungo la così detta Riegelstellung, cioè la linea di sbarramento arretrata, è lucidamente riassunta nella breve nota militare diffusa in serata dal Dienst aus Deutschland. Si constata, in questa nota, come i combattimenti di difesa impegnati dalle forze tedesche e italiane abbiano raggiunto il loro scopo, in quanto l'offensiva nemica si può attualmente considerare come bloccata. « Tutti gli attacchi che i sovietici hanno sferrato contro le nuo ve posizioni tenute dalle tiuppe tedesche e italiane — precisa il D. a. D. in base alle più recenti informazioni attinte a fonte mi litare — sono stati respinti. « L'efficacia di questa azione di resistenza si accresce continua I mente, data la possibilità di ultc I ri01'l rafforzamenti consentita dal- le linee di collegamento svolgen- 'tisi dietro il nuovo fronte. Inver|samente, peggiora sensibilmente la situazione dei sovietici i quali (aggiungiamo noi, nonostante la urgenza di colmare i terribili vuoti, apertisi nelle loro file a segui-1 to dell'impiego delle fanterie come massa di rottura) hanno gravi difficoltà a portare in linea nuove riserve per le condizioni rudimentali delle vie di comunicazione nella loro zona di manovra». Nessun successo ulteriore In altre parole, come esplicitamente si aggiunge nell'anzidetta nota del D. a. D., i bolscevichi non sono riusciti a realizzare alcun altro successo dopo la loro nota penetrazione iniziale. Se ccvsnfncdcrsgnmtftlcdldorzppertanto' sarebbe fuori luogo parlare\di «situazione ristabilita», dato\che la puntata nemica oltre il Doniha indiscutibilmente creato una'nuoi-a situazione, sta di fatto che'.le forze antibolsceviche hanno non :so;0 realizzato l'equilibrio neces- miiimiiiiiiii Mimiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiii iiiii sario per tener testa all'urto nemico, ma già si sono poste in grado di svolgere la loro difesa in condizioni di superiorità assoluta, con la sicurezza quindi del più vittorioso risultato. Elemento fondamentale di questa superiorità difensiva sono le nuove posizioni occupate dalle forze antibolsceviche lungo la linea di sbarramento, linea che è costituita, come sottolineava fin da stamane il Lokal Anzeiger, con un sistema di apprestamenti realizzati già da molti mesi, allo scopo di assicitrare una salvaguardia assoluta alle diverse linee di arroccamento che il Comando tedesco aveva fatto da tempo costruire dietro il suo fronte. E' per noi interessante constatare come anche le forze dell'Ann. I. R, siano ora schierate, come lisulta dall'anzidetta nota del D. a. D., lungo la « Riegelstellung*: nonostante le imaginabili difficoltà di una manovra in piena offensiva nemica, le nostre valorose truppe hanno pertanto brillantemente portato a termine l'allineamento su queste nuove posizioni. Un'operazione complessa Occorre tuttavia aggiungere, a questo proposito, che sarebbe errato considerare tutto lo sviluppo della battaglia di difesa impegnata attualmente dalle forze antibolsceviche unicamente sotto l'aspetto di una tale azione di allineamento su di un'unica linea arretrata di sbarramento. Sia perchè la fase di trapasso è stata estremamente rapida, sìa perchè era necessario ostacolare l'allargamento dell'apertura realizzata dal nemico, numerose forze sono state lasciate dal Comando tedesco nelle posizioni da esse occupate lungo l'originario fronte di resistenza. Questi gruppi, come spiegava diffusamente in una sua \nota precedènte il D. a. D., sono \stati immediatamente organizzaiti in « Igelstellug » (letteralmen'te posizioni a istrice!, in posizio'ni cioè difensive e offensive nello stesso tempo, secondo la tattica senilità con tanto successo nel iiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiii nini: imi mim corso delle precedenti offensive sovietiche. Queste posizioni, che si trovano sparse in mezzo alla zona di attacco sovietica, ostacolano lo sviluppo dell' offensiim nemica, trattenendone importanti contingenti di forze, e realizzano contemporaneamente le più acconce premesse per un intervento offensivo da parte del Comando tedesco nell'ulte! iore sviluppo della battaglia. Nonostante il fatto che questo terzo episixlio della nuova offensiva invei-nale sovietica si presenti sotto certi aspetti di proporzioni maggiori dei due precedenti, si mio pertanto constatare come anche stavolta l'azione del Comando germanico sia posta inequivocabilmente sotto il segno di una difesa a carattere offensivo. Il carattere della difesa Le coiifromj.ii/re, che si imperniano su di un'azione in senso sempre più spiccatamente offensiva delle forze di difesa, sono come è noto in corso. Esse necessitano tuttavia, rome nota ancora il « D. A. D. » di un certo tempo per manifestare i loro effetti, e per imprimere una nuova fisionomia alla battaglia. E' peraltro sintomatico che fin da stasera, nelle sue informazioni complementari dell'ultima ora, il Comando tedesco già annunci che « le forze antibolsceviche installate nelle loro nuove posizioni non si limitano a un'azione di resistenza pura e semplice, ma hanno effettuato nelle ultime ventiquattro ore, diverse proprie puntate offensive, infliggendo dure perdite al nemico e catturando numerosi prigionieri ». Che anche l'attuale offensiva sovietica sarà in definitiva sostituita da una tale fase di difesa offensiva da parte delle forze antibolsceviche, questo non fa l'ombra di un dubbio per i commentatori militari berlinesi. Un secondo elemento di cui bi sogna tener conto, per compre}! dere l'efficacia assoluta della reazione opposta dalle forze tedesche e alleate, è costituito dal fatto che nelle nuove posizioni sono in azione le più moderne armi, di cui disponga lo schieramento antibolscevico, armi che hanno una efficacia distruttiva straordinaria, particolarmente nella lotta anticarro. Per quanto riguarda la reazione col mezzo aereo si sa che, attualmente, l'aviazione antibolscevica è ostacolata dal fatto che, a seguito della temperatura eccezionalmente elevata, si producono continuamente nebbie fittissime nella zona dietro il medio Don. Nonostante il fatto che anche la nuvolaglia sìa estremamente bassa, i bombardieri della Lnftwaffe e delle aviazioni alleate attaccano continuamente con azioni a quota ridottissima. Un gran numero di carri armati sono stati centrati e incendiati dagli apparecchi di battaglia tedeschi e alleati. Stukas e apparecchi speciali per il cosiddetto combattimento ravvicinato appoggiano con grande efficacia l'azione delle forze terrestri. Un altro tratto del fronte che analogamente è caratterizzato da una grande attività combattiva è quello compreso tra il Volga e il Don a sud e a sud-ovest di Stalingrado, dove le forze tedescoromene mantengono l'Iniziativa e proseguono vittoriosamente l'aziona impegnata fin dalla scorsa settimana. Circa il brillante colpo di mano che le forze tedesche hanno effettuato all'estremo nord del fronte del medio Don, sulla riva orientale del fiume, nello spazio della regione di Voronez, si precisa sta- S,oÌ!,l.!leS"u'n»030,^7'ppo d*PJiV{??,)Zl.co1? 2B"Mrn" figurano gli striti maggiori di un reggimen-to e di un battaglione sovietici. m£L.w.2 :n°ltrI »'Mg2 comequesta azione tedesca abbia cser citato un'immediata ripercussione su tutto il tratto nord del fronte centrale, da Voronez in su. riattivando l'attività bellica che, pur mantenendo un carattere locale, crea evidenti difficoltà ai sovietici, nello sviluppo della loro offensiva oltre il medio Don. A Toropez i granatieri germanici proseguono frattanto energicamente lo sfruttamento del loro recente grande successo: nuovi cunei sono stati inseriti in profondità nel dispositivo nemico fino a incidere su di un'importante linea di collegamento sovietica. Guido Tonella iniiiimiiiiiiiiiiimmiimmiimi iiimiiiiuimi

Luoghi citati: Berlino, Stalingrado, Toropez, Voronez