Sintomatica e profonda crisi nel Commissariato dei prezzi americano

Sintomatica e profonda crisi nel Commissariato dei prezzi americano Sintomatica e profonda crisi nel Commissariato dei prezzi americano L'esosa avidità di guadagno dei plutocrati additata come causa del disordine e del la corruzione nella produzione di guerra Lisbona, 19 dicembre. Un telegramma da Washington annunzia che l'alto commissario americano dei prezzi Leone Kenderson ha dato ieri le dimissioni dalla sua carica. Non si sa chi gli : succederà. L'abbandono dell'alto commis-|sariato dei prezzi da parte del si- gnor Henderson costituisce un fatto importante dato il grande impulso che questi aveva dato alla istituzione creata da Roosevelt. Basti pensare che l'amministrazione dei prezzi impiegava ed impiega tremilacinquecento funzionari nella sola residenza centrale di Washington. Questa enorme amministrazione occupa uno dei giganteschi bruttissimi baracconi improvvisati che sono sorti nell'ultimo anno a Washington per albergare la cosiddetta amministrazione di guerra dopo che Roosevelt decise di trasferire In provinola (comprendendo in queste Nuova York) « i funzionari dell'amministrazione di pace». La amministrazione dei prezzi è una fra le pili tipiche manifestazioni della elefantiasi burocratica americana susseguente prodottasi negli Stati Uniti col conflitto e l'estensione che era!stata data a questo specialissimo i istituto rispecchia la vastitu dei!problemi che esso deve ogni glor-1 ho affrontare e l'intrico di Tnte ressi che deve cercare di conciliare au tutto il territorio americano. Quale significato ha ora l'uscita di Henderson da questo organismo vitale per lo sforzo bellico i americano ? Alcuni penseranno 1 che le sue dimissioni sono da mettere in relazione coi lamenti recentemente fatti da Roosevelt sulla insufficienza ed inefficacia del controllo dei prezzi ma si manca di notizie concrete in proposito. Si ha inoltre da Washington che il capo dell'Unione operaia, Filip- lobtèFItorgpclàetlaladatrhriremqcocend gal'eprcodipo Murray, deplora il «delittuoso» spreco che si verifica nell'impiego di materiali insostituibili e preziosi, destinati all'industria da guerra ed esige che sia costituito al più presto un comitato statale conjti funzioni di controllo sull'impiego [ap cij tutte le materie prime che de-!davono servire agli armamenti. Que-|pe sto comitato, specie di alta su pie- ' ma e inappellabile corte, dovrà prima di tutto scindere nettamente gli interessi del Paese da quelli dei grandi finanzieri, industriali e commercianti la cui esosa avidità di guadagno è, secondo il Murray, la causa prima del disordine e del marciume che si riscontra in tutte le grandi imprese degli Stati Uniti improvvisatesi fornitrici di materiale da guerra. Una relazione dalla sezione finanziaria del Se nato americano, informa che gli Stati Uniti si sono accaparrati tutta la produzione brasiliana eccedente i bisogni di quel paese per undici importanti prodotti grezzi. U governo americano si è anche impegnato ad acquistare tutta la produzione del caucciù del Brasile per i prossimi sei anni, vale a dire fino al 1948. A questo proposito è bene accennare che le piantagioni di « hevea », albero del caucciù, co- prono una superficie di ottomila ettari con un milione circa di aiberi di caucciù. La coltivazione di queste piantagioni è stata iniziata appena un anno fa. Gli inizi sono però tutt'altro che promettenti perchè, fatto curioso, la < hevea », trapiantata o domestica, che aveva dato cosi eccellenti risultati nella Malesia, nelle Indie Olandesi ecc., sta causando molto disinganno nel paese da cui proveniva e dove cresce ancora allo stato selvatico nelle foreste. Il New York Times osserva intanto — da un punto di vista più generale — che i sommergibili tedeschi e italiani continuano ad af fondare la maggior parte delle na vi destinate al trasporto di viveri, materiair e rifornimento di uomi ni nel Nord Africa. La deficienza del tonnellaggio mercantile è cosi acuta che l'America, le cui regioni dell'ovest sono come è noto letteralmente imbevute di petrolio, non può oggi provvedere di benzina il parco automobilistico del paese. Questa mattina il 75 per cento di tutti gli autoveicoli pubblici e privati esistenti a New York e in tutti gli altri grandi centri dell'est, non si è mosso perchè i distributori dì benzina sono a secco. Oggi intanto gli operai delle industrie belliche non hanno potuto recarsi alle loro officine e i negozi di New York, grandi e piccoli, sono rimasti per la maggioranza chiusi, salvo alcuni che hanno lavorato con scarso personale raccogliticcio taravestflgpzificsvdtai silencocopresdesctopeledostcocovicetochdamdsususnmlaindmmtll'ndvnlcdrbcp La guardia costiera di un caposaldo germanico sul Mar Nero (Foto Vennemamn AU.)

Persone citate: Henderson, Leone Kenderson, Roosevelt