Di fronte alla resistenza degli italiani i russi allargano l'offensiva alle ali

Di fronte alla resistenza degli italiani i russi allargano l'offensiva alle ali Im' A.SFR ImOTT s xtim n oìv Di fronte alla resistenza degli italiani i russi allargano l'offensiva alle ali Berlino, 19 dicembre. A sei giorni daWinizio dell'offensiva sovietica contro il fronte del medio Don, il nemico non è per nulla riuscito a realizzare il piano strategico prefissosi in questo settore e a provocare il crollo dello sbarramento italiano. I cunei di attacco che il nemico ha ripetutamente cercato di inserire con l'ausilio di poderose forze corazzate e motorizzate trasferite in massa oltre il Don, grazie al solidissimo strato di ghiaccio I che copre il fiume, non hanno dato al comando sovietico alcuno dei vantaggi tattici sperati; essi si sono sistematicamente rivelati motivo di perdite enormi per i soìvietici, grazie alla perfetta azione i di difesa svolta dalle nostre forize, in esemplare collaborazione di | tutte le ormi. Non un passo indietro Zie truppe italiane hanno continuato a resistere impavidamente all'assalto sovietico, difendendo 'con accanimento tutte le loro posizioni. Anche nei punti in cui la riva bassa ha tolto loro ogni pos\sibilità di sfruttare il vantaggio del terreno per reagire a distanza , col tiro delle artiglierie contro la ' massa corazzata nemica, i nostri meravigliosi soldati hanno tenuto 'testa ai sovietici nel combatti: mento ravvicinato, sia in azioni di I difesa nella lotta corpo a corpo, sia in audaci contrattacela. Questa epica resistenza che ha causato perdite ingenti al nemico, ha indotto improvvisamente da ieri il comando sovietico a diminuire alquanto il ritmo dei suoi attacchi. II nemico, che attualmente sta [radunando nuove riserve, si prepara però verosimilmente a ri, prendere in pieno la sua pressioI ne. Qualunque sia per rivelarsi l'ulteriore sviluppo dell'azione sovietica, è in ogni caso accertato che sul fronte del medio Don il comando sovietico si trova di fronte a crescenti difficoltà. Constatata l'impossibilità di travolgere la linea di resistenza italiana e di provocare in tal modo il crollo dell'intero settore tenuto dall'Arm.I.R., il comando sovietico fa degli sforzi disperati per proseguire la realizzazione del suo piano mediante un allargamento del fronte di attacco. Questo mutamento di tattica è principalmente imposto ai sovietici dalla necessità di cercare di disperdere le forze dell'avversario. I nuovi ten tativi che impegnano prevalente mente le forze tedesche nei set tori adiacenti sono pure stati tutti respinti con gravissime perdite per i sovietici. Il D.N.B. riferisce come un cuneo corazzato che i bolscevichi erano in procinto di inserire ot tre il Don sia stato interamente annientato da un intervento di apparecchi da combattimento germanici, i quali hanno distrutto tutti i carri armati nel momento o a , | <» cui erano impegnati sull'im piancito di legno che il nemico aveva stabilito per mtsure di ai- - curezza sullo Jrato di ghiaccio , det fiume. j ;n Mn aUro intervento svolto e con l'appoggio anche dell'artigliel ria, la Luftwaffe Ita compietali mente annientato un gruppo che -!« nemico aveva impegnato in un e :mmo del Don e Con l'ostacolare in tal modo gli sforzi nemici verso un allargamento del fronte di attacco e col e;cosTrmg7re'cosTi sovTetwCa muZ , ; „erst su uno spazio relativamente -: limitalo, sono aumentate per le a! forze antibolsceviche le possibilità i <*> interventi dell'aviazione da [combattimento sull'intero settore 'del medio Don. i, Sfruttando le nuvole basse -\°°»ib«rdieri in picchiata e appaii .<*<? combattiniente italo-geru\ZZTdi^i^leriZT,$£ ronfi interventi nei combattimenti a terra, dirigendo specificatamente la loro azione contro le punte -\ e e a. a a e di attacco del dispositivo nemico di manovra. Trentadue dei cinquanta carri armati, di cui l'odierno bollettino annuncia l'annientamento, sono stati centrati dall'a \viazione antibolscevica. Questa azione repressiva si è esercitata con grande efficacia anclui contro importanti concentramenti di mezzi motorizzali impegnati dal ne mico nelUi traversata della valle del medio Don : nella sola giornata del 18 corrente, i sovietici hanno così perduto quasi un mezzo migliaio di autocarri. La lotta si spegne a Toropez el ^^Pi-opressivo esaurirsi dell'at- 'twita offensiva nemica segnalata e,^ a "oposito del settore Kali. proposit- nin-Toropez, è oggi un fatto accertato anche nel settore di Rscev. dove agli attacchi in massa dei giorni scorsi sono andati succe- dendo dei deboli tentativi di carattere locale. Pressoché inesistente è poi l'attività offensiva nemica nel settore di Toropez, dove il salasso subito dai sovietici è tale da togliere loro, almeno per V immediato futuro, ogni velleità di ripresa. Secondo le precisazioni ufficiali diffuse stasera, Vannientamento portato a termine nella sacca di Toropez contro il I Corpo sovietico motorizzato e meccanizzato lui avuto specificatamente per oggetto cinque brigate di fanteria nwtorizate e precisamente la 19.a, 35.a, 37.a, 47.a e 74.a; nonché due brigate corazzate, la 65.a e la 219.a. Sono state inoltre sbaragliate nella stessa battaglia due divisioni di fucilieri e una brigata e un reggimento corazzati. Nel settore meridionale la decisa azione 'controffensiva impegnata dalle forze tedesche e romene tra il Volga e il Don contìnua a svolgersi vittoriosamente. Questa importante iniziativa del comando delle forze antibolsceviche, che si sviluppa, in base alle indicazioni fornite dall'odierno bollettino, svila direttrice verso nordest, ha avuto nelle ultime ventiquattr'ore per risultato di ricacciare definitivamente il nemico oltre la dorsale al sommo della quale le forze tedesche e romene avevano già ieri occupato le principali posizioni della linea di difesa sovietica. I contrattacchi che il comando sovietico ha cercato di sferrare di fianco, nell'intento di arrestare la impetuosa avanzata delle forze antibolsceviche, s.->no stati tutti infranti dal tiro delle armi anticarro: il nemico ha pagato con la perdita di 22 carri armati questi suoi vani tentativi. L'aviazione appoggia potentemente anche in questo settore l'azione delle forze terrestri: cannoni, carri armati, autoveicoli di ogni sorta sono costantemente presi di mira dai bombardieri e dagli apparecchi da combattimento della Luftwaffe. Questi interventi dell'aviazione si rivelano di importanza tanto maggiore in quanto contemporaneamente alla suddetta manovra offensiva del comando tedesco proseguono nel tratto settentrionale della regione compresa tra il Don e il Volga gli attacchi nemici. La repressióne dei nuovi tentativi offensivi qut svolti dai sovietici ha porti to all'annientamento di 18 carri armati. Guido Tornella

Persone citate: Kali

Luoghi citati: Berlino, Toropez