Trionfo del surrogato di Italo Zingarelli

Trionfo del surrogato QUANDO IL BISOGNO AGUZZA L'INGEGNO Trionfo del surrogato Evoluzione della materia plastica : dai portacenere alle lenti, alle case Una nuova seta artificiale - Le automobili coi "sandali,, - II... petrolio dell'Australia- Mistero di un portoghese che trasformava l'acqua in benzina L'avversione di moltissimi per i surrogati dovrebbe perdere la sua rat/ione d'essere davanti al fatto che in tempo di guerra la prima a ricorrervi è l'industria che appronta le armi per la difesa nazionale: e il surrogato sintetico spesso richiede meno lavoro del prodotto naturale, o è ottenuto da materie meno costose. Se è vero che la propaganda inglese e americana cerca di indicare nel vasto impiego di surrogati fatto dalla Germania una prova di miseria o difficoltà economica cagionata dal blocco, è assai più vero che quei chimici fanno l'impossibile per seguire l'attività svolta dai loro avversari in questo campo, allo scopo puro e semplice di imitarli. Una cosa che impressiona è la maniera felice nella quale la Germania è riuscita a rimpiazzare molti metalli con l'alluminio — di cnhddelvfcglddetavlr_ • . _ . . . cui ha, abbondanza —, e non solo\dItirìmìP.rn ivtvie.ee. del rnmp. Mfifl/11 l'adopera invece del rame negli stabilimenti chimici, nelle fabbriche di birre e nell'industria alimentare, quanto legandolo con altri metalli gli dà la forza dell'acciaio e se he serve nella costruzione di autoveicoli e aeroplani; in certi casi Z'ailuminio arriva a rimpiazzare il piombo, però siccome il progresso non subisce arresti, già siamo entrati in una fase nella quale lo stesso alluminio incom-incia ad essere sostituito dal magnesio e dai plastici. Il « pane fortificato » Per i più il surrogato sarebbe una rivelazione della prima guerra mondiale di questo secolo e quindi invenzione vecchia appena di cinque lustri: ma la scoperta dell'anilina sintetica risale al 1856 e nell'80 fu la volta dell'indaco artificiale. Oggi nessuno combatte i concimi chimici o prende in ridicolo la vitamina sintetica, durante la prima guerra mondiale praticamente ignorata. Il Ministero per gli approvvigionamenti britannico fa aggiungere a quello che chiama « pane fortificato » vitamina sintetica B l, che non più tardi di sei anni addietro sarebbe venuta a costare un prezzo proibitivo. Nuovissimi sono certi surrogati, o meglio l'impiego che se ne fa, giacché tutti sanno — adjesempio — che con le materie pia- etiche si fabbricavano da tempoìflccuccrpmncceneriere e interruttori elettrici, e pochi sanno che con la stessa materia adesso si producono lenti per occhiali, per binocoli, per periscopi di sommergibili e apparecchi ottici destinati ai carri d'assalto, perchè si fa più presto a fondere la materia plastica che a ricavare dal cristallo, con lungo lavoro di molatura, lenti di determinate misure. Pure'di materia plastica sono già molti ingranaggi e ruote di officine, elmi di pompieri e battelli di salvataggio leggerissimi, bottoni e distintivi dèlie forze armate. In Inghilterra, pensando al dopoguerra, la Scottish Speciul Housmg Association ha chiesto al Governo il permesso di costruire a titolo di esperimento una casa nella quale ossature, muri, pianerottoli, porte, cornici delle finestre e tetto dovranno essere di materiali plastici. Un prodotto naturale di non facile sosiituzione è il sughero, ma sembra che a fornire dei turaccioli si prestino certi legni della Rodesia e dell'Africa centrale, sot. toponendoli ad uno speciale trattamento: bisogna prima comprimerli e quindi farli ritornare al volume primitivo, immergendoli nell'acqua per un paio d'ore. In fatto ai surrogati di tessili le conquiste si succedono e ne sono avidi e orgogliosi proprio gli am>eri\cani, i quali con le loro ricchezze di materie prime mai più avreb bero supposto che una guerra po tesse metterli all'affannosa caccia di odiati «Ersatz*: dalla corteccia di alberi della California l'America spera di ricavare un ma teriale buono per fabbricare cap-\pelli di feltro e da questa stessa| corteccia, mescolata in proporzione variabile dal 15 al 60 per cento, ha già ottenuto un tessuto per ora detto sperimentale, che migliorato dovrebbe servire a dare lenzuola e anche stoffe per vestiti. Pneumatici di asfalto Gii americani chiamano «nylon > un nuovo tessuto di loro invenzione, molto simile alla seta: a fabbricarlo bastano aria, acqua e carbon fossile, ma sebbene gl'ingredienti non siano costosi, il nylon risulta molto caro a motivo dell'elevato costo degl'impianti e delle complicate manipolazioni che esigono un personale specializzato. Elastico, più forte della seta artificiale e della naturale, è diventato nell'industria delle calze la materia prima maggiormente ricercata. Lo si ottisne attraverso ; i(. c / ' a i \i. i-HJ ai i/li mil ut.iwwi.ioi d procedimenti, uno dei quali af . . . ^ . . .. ' - .' destiiiafcs nell'anteguerra all'espor fazione, sono arrivati ad ottenere da un chilo di polvere di nocelli- fatto identico a quello seguito per la fabbricazione della seta artificiale: disciolto il nylon nell'acido carbonico, si versa la miscela in una specie di staccio dai buchi piccolissimi attraverso i quali essa cola in forma di cordicelle che stirate danno dei fili; e i fili vengono poi deposti in un liquido che elimina l'acido carbonico. Il secondo metodo consiste nello scaldare il nylon sino al punto di fusione, versando poi i fili nel recipiente descritto: al contatto dell'aria, uscendo dai buchi, i fili si raffreddano diventando subito solidi. Per aiutare gli automobilisti a fare economia ai pneumatici, una ditta americana offre dei « sandali » di cotone pesante, con battistrada, impregnati di un'emulsione di asfalto e garantiti resistenti alle condizioni stradali e atmosferiche per un percorso di tremila miglia: l'emulsione di asfalto avrebbe anche il vantaggio di impedire gli slittamenti e tutto il sandalo è fatto con materie prime « non strategiche ». / tentativi d'ogni genere per rimediare alla scarsezza di gomma richiedono uno studio a parte e lo stesso vale per i carburanti ed i grassi: l'ultima novità in materia la dobbiamo a chimici che nell'Africa occidentale francese e in Turchia, non sapendo come utilizzare nocelline ne 600 grammi di lubrificante e IfOO di residui che risulterebbero adoperabili nella fabbricazione del pane. L'auto a lozione In Europa si conoscevano automobili a gasogeno e a metano ancora prima della guerra: un fornaio svedese ora si vanta di far marciare la sua automobile con gas ricavato dalle esalazioni del forno e di un francese si racconta che ha adattato il carburatore della sua vettura all'uso di una lo zione tonica per i capelli. Un ottimo sostituto della benzina è lo spirito di vino. In Australia, cessate le forniture dalle Indie olandesi, si sono dati a cstrarre carburante da giacimenti di shale, che rassomiglia allo scisto, ma è molto più fragile e si presenta in strati più sottili: frantumato, questo minerale viene surriscaldato ed il gas die emette si trasforma in petrolio greggio passando at traverso condensatori. Il gas ina dallo a fornire petrolio greggio viene rimandato alle storte e adoperato per il riscaldamento. Il petrolio greggio passa quindi agl'impianti di piroscissione in maniera da potere essere utilizzato per i comuni motori a benzina e se sottoposto a ulteriore raffinatura serve anche per i moderni motori supercòmpressi. Gli stabilimenti sono collegati con la più vicina sta zione ferroviaria da un oleodotto lungo 35 miglia. Ma chissà quale aspetto avreb be oggi il mondo se nel 1917 un \portóghese dallo strano nome bri|tannico di John Andrews non fos se scomparso aenza lasciar traccia d'una sua mirabolante invenzione. Al principio del 1917 John Andrews, sostenendo di avere scoperto una miscela che dava all'acqua pura o salata le proprietà esplosive della benzina — utiliz zando prodotti chimici di bassissimo costo — fu autorizzato a fané degli esperimenti nel cantiere navale di Brooklyn. Il comandante del cantiere, Earl P. Jessop, consegnò a Andrews, arrivato in automobile, un secchio d'acqua e il portoghese risalì nella propria vettura con un bidone vuoto e con una borsetta che aveva portato con sè. Dopo un minuto restituì all'ufficiale il bidone pieno, che fu trasportato all'aria aperta: a dimostrare che il liquido non era nè gassoso, nè infiammabile, versandolo nel serbatoio Andrews tenne vicina una sigaretta accesa. Il mo tare si mise in marcia subito e regolato il carburatore diede il 75 per cento della sua potenza motrice, rendimento notevole dopo un adattamento sommario del carburatore. L'indomani, per ripetere l'esperimento con acqua salata, Andrews fu rinchiuso in una camera vuota in modo da eliminare la possibilità di qualsiasi sostituzione e un minuto dopo egli aveva riempito il serbatoio e il motore marciava. Il controllo era slato rigorosissimo e il segretario della Marina Daniels, informato da un ufficiale recatosi apposta a Washington, fece telegrafare ad Andrews che l'aspettava per met tere a sua disposizione un aeroplano e un sommergibile. Ma il telegramma rimase senza risposta e cosi un secondo ed un terzo l'ufficio telegrafico del villaggio abitato dal portoghese fece infine sapere che i dispacci non erano stati recapitati. Allora un ufficiale di marina si recò personalmente da Andrews: avendo bussato inva no alla sua porta, lo fece cercare senza miglior esito, e per ultimo avverti la polizia. Nella casa deserta furono riscontrate tracce di una colluttazione e trovata una valigia aperta e dei cassetti vuotati. Di Andrews, nei venticinque* anni trascorsi, non s'è mai più sentito parlare. Lo fecero forse sparire, col segreto, i re del petrolio t Dei nemici, in tanto tempo l'invenzione avrebbero tentato di sfruttarla. Italo Zingarelli Le truppe dell'Asse nella Francia Meridionale: una sentinella su un'altura che domina una città mediterranea (Foto Wegner AU.) La nebbia accresce le difficoltà che gli Alpenjager affrontano e superano quotidianamente nella guerra in alta montagna. (F. Homann-Trans)