Le spaventose sofferenze della popolazione Stalingrado
Le spaventose sofferenze della popolazione Stalingrado Donne e bambini nel turbine della guerra Le spaventose sofferenze della popolazione Stalingrado Non c'è ormai famiglia che non abbia perduto almeno un congiunto nelle terribili vicende della lotta Berlino, 16 dicembre. NucM impressionanti dettagli Bulla tragica sorte della popola- zlone di Stalingrado sono statiresi noti oggi in corrispondenze dal fronte orientale. Come si sa, la responsabilità diTetta dei meli che si sono abbattuti sulla popolazione di Stalingrado incomba sulle autorità sovietiche, le qudli si sono astenute dal provvedere ad uno sgombero tempestivo del non combattenti. Fin dall'inizio dell'azione germanica contro Stalingrado i sovietici hanno invece deciso di mantenere in efficienza sino al limite del possibile tutte le officine esistenti in questo grande centro dell'industria bellica. La sorte a cui erano cosi fatalmente esposti i lavoratori e le loro famiglie ha lasciato assolutamente indifferenti 1 pretesi protettori del proletariato La città di Stalingrado fu sottoposta, come è noto, ad un intenso bombardamento fin dall'agosto scorso. II 4 settembre una divisione corazzata germanica raggiungeva i bordi dell'agglomerato. Pochi giorni dopo tutta la parte sud della città era In mani tedesche. Il 23 settembre, iniziatasi la azione contro la parte settentrionale della città e specificatamente contro i Buoi tre grandi gruppi Industriali le maestranze, oltre 40 mila elementi di cui un terzo circa donne, trovarono la morte nelle loro officine sbarrate. I dirigenti delle tre aziende erano fuggiti nottetempo oltre il Volga lasciando le officine e le maestranze al loro destino. Per la popolazione lavoratrice che già nelle settimane precedenti aveva, poco alla volta, perduto le sue abitazioni, cominciò allora il periodo più atroce. I pochi panifici risparmiali dai bombardamenti furono chiusi. Tutte le autorità civili e militari, compreso 11 comandante di Stalingrado, tenente generale Wdowin, e 11 suo stato maggiore, si trasferirono oltre 11 yolga. Nel quartieri rimasti In mano del sovietici, la popolazione di Stalingrado, che originariamente ammontava a oltre mezzo milione di anime, fu abbandonata a se stessa nell'anarchia più completa. In un secondo tempo tutti gli uomini validi furono immessi di forza nelle compagnie di zappatori impegnate negli apprestamenti di trincee e di barricate; donne, bambini e vecchi, ritenuti elementi inutili, turo• no cacciati fuori dei loro rifugi Incontro al fuoco delle artiglierie tedesche. Non è naturalmente possibile stabilire un bilancio delle perdite subite dalla popolazione di Stalin- f'ado; è tuttavia certo che non si mai avuto in nessun'altra città, nè in questa guerra nè in precedenza, una cosi terribile percentuale di morti tra i non combattenti. Nella massa dei profughi mon si trova, In ogni caso, una sola famiglia la quale non abbia lasciato qualche congiunto mort-.- in città. Realizzata, la conquista della maggior parte della città — come si sa 24 dei 26 quartieri di Stalingrado sono stati occupati dalle forze germaniche — le autorità tedesche si sono preoccupate con alto spirito di umanità di applicare le necessarie misure per l'allontanamento dei non combattenti e per il loro trasferimento In regioni sicure. Tutti i vagoni vuoti sono stati a tal fine impiegati sulla via ■del ritorno dal fronte, e ogni soldato tedesco ha fatto il possibile per alleviare le miserie di questi disgraziati cosi atrocemente provati dalla guerra, G. T.
Luoghi citati: Berlino, Stalingrado
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