La macchina umana al banco di prova

La macchina umana al banco di prova La macchina umana al banco di prova Il medico del buon tempo an-1tico, nella formulazione delle sue diagnoli, era eminentemente vincolato a quanto gli dicevano • i suoi cinque sensi: esaminava gravemente la pelle per scorgervi le tracce di eruzioni, tastava il polso, spingeva per quanto poteva lo sguardo entro la gola e gli altri orifizi del corpo. Oggi, una diagnosi si basa solo parzialmenta su sintomi esteriori; quando siete ammalati, il medico conferma ed arricchisce le testimoniar"» dategli dai suoi sensi esercitai con una serie di prove di laboratorio, capaci di fornirgli ben più precise informazioni sulla natura e sulla gravità del vostro malanno. Molte prove si fondano, su ingegnosi apparecchi che rendono le facoltà del medico più acute e più estese; pensiamo, per esempio, al senso della vista: la medicina odierna dispone di una vasta serie di apparecchi il cui nome termina in «scopio» (che contiene appunto, etimologicamente, la radice di «vedere»), ì quali, con sapienti disposizioni di specchi, lenti, apparati elettrici, consentono di osservare le più recondite regioni della nostra struttura. L'otoscopie, esamina i recessi interni dell'orecchio, il lungo tubo del cistoscopio illumina l'internò della vescica; combinando 11 gastroscopio con una macchina fotografica incredibilmente minuscola, si possono prendere fotografie delle pareti dello stomaco, riuscendo in tal modo ad identificare ulceri, tumori, od altre alterazioni. Si eliminano cosi molti fattori di incertezza: il medico sa la causa della malattia, perchè, con l'au3Ìlio. di tali strumenti, la può realmente vedere. Tra le prove più decisive vanno annoverati gli esami dei tessuti tolti dal corpo vivente, preziosi soprattutto per stabilire la natura più o meno .maligna di un tumore. Con una specie di siringa si asporta un cilindretto di tessuto con il minimo di disturbo per il paziente; quindi, dopo alcuni trattamenti preliminari, uno strumentò prodigiosamente tagliente, detto microtomo, ne taglia via una fettina esilissima, trasparente come- un'ala di mosca; posta sul vetrino di un microscopio e trattata con opportuni reagenti, essa • rivela all'occhio esercitato del medico gli inconfondibili caratteri della sua natura. Nei misteri del cuore e del cervello Nella diagnosi delle malattie di cuore, anche i maggiori specialisti si fondano ormai sull'uso degli elettrocardiogrammi, grafici che registrano le variazioni dell'attività elettrica all'interno del cuore: è stata riscontrata l'esistenza di cinque diversi tipi di « onde elettriche » che si producono durante le contrazioni e le dilatazioni del cuore, ed un apparato ne traccia l'andamento su di una striscia di carta; da questo, si arriva a mettere in evidenza disturbi di cuore gran tempo prima che essi non si rivelino agli esami ordinari; questi" disturbi « si confessano », attraverso i diagrammi, con assoluta sincerità. Altrettanto prezioso è lo sfigmografo, che registra su di un diagramma le variazioni nella pulsazione, con una precisione di misura neppure paragonabile a quella che si può avere dai polpastrelli del medico posati sul polso. Problemi diagnostici di quasi insuperabile difficoltà erano stati fino a poco tempo fa presentati da certe affezioni del cervello e del midollo spinale; . oggi ingegnosi apparecchi facilitano 1 opera del diagnostico: ecco per esempio una specie di manometro che, collegato ad un tubetto e ad un ago speciale, misura la pressione che regna nei condotti del midollo 1 spinace, al medesimo modo che 11 e n e o manometro oosto di fronte al fuochista di una. caldaia gli. indica qual'è la pressione nelle tubazioni; e, come in quest'ultimo caso, delle alterazioni anormali nell'andamento della pressione sono segno di qualche guasto alla macchina, cosi la pressione del midollo spinale rappresenta un comodo e sensibilissimo mezzo per accertarsi se in quella delicatissima parte della macchina umana che è costituita dal sistema cerebrospinale, tutto funziona a dovere. E allora ecco estrarre un poco del fluido e passarlo ad un esame minuzioso. Facciamo un'ipotesi poco favorevole, e cioè che questi esami abbiano rivelato l'esistenza di un tumore nel cervello del paziente; non è diffìcile individuare anche se sia l'emisfero destro o 11 sinistro ad essere colpito; ma 11 medico vuol saperne di più, vuol vedere l'ubicazione e la fprma della lesione. Ci riesce? Certamente: basta che per la stessa via dalla quale ha estratto il fluido da esaminare inietti un po' d'aria a moderata pressione; questa risale attraverso la colonna vertebrale fino al cervello e riempie la cavità che si vuol Investigare; basta allora un semplice esame al raggi X perchè l'eventuale tumore si delinei nettamente s'opra la lastra rontgenograflca. La radiografia, come d'altra parte anche la fotografia comune, .non riesce che a dare un'immagine appiattita dell'oggetto In esame; per poterne valutare il rilievo e la profondità, c'insegna la geometria, occorrono per lo meno due fotografie, prese da punti di vista differenti, e la geometria fornisce anche i metodi rigorosi attraverso i quali si può risalire dalle Immagini alla ricostruzione reale dell'oggetto. Ma la pratica esige metodi più spicci e più snelli che non le laboriose costruzioni grafiche della geometria; e sono allora stati escogitati apparecchi per mezzo dei quali qualunque esperto può, automaticamente, con mezzi meccanici, risolvere il problema di determinare la posizione esatta di una particolarità rivelata dalle radiografie. La tecnica del raggi X ha richiesto un'infinita sene di piccoli e grandi accorgimenti, variabili da caso a caso, per rendere evidenti sulla lastra elementi che interessano rispetto a quelli che li circondano (c pur con tali accorgimenti, provi un profano ad esaminare una rontgenografla: se in quell'insieme nebuloso di ombre più o meno definite riesce a capire qualche cosa e a scorgere quello che il medico vi scorge, è bravo). Il principio generale è quello di riempire l'organo in esame con qualche sostanza che, per "le sue proprietà di essere opaca, oppure singolarmente trasparente ài raggi X, faccia contrasto con l'ambiente circostante. Il bilancio della salute Cè nel nostro sangue un rivelatore sensibilissimo delle nostre condizioni di salute, e tanto semplice che vai la pena di conoscerlo: .è il numero di globuli bianchi contenuti in un millimetro cubo, o meglio il rapporto tra globuli bianchi e globuli^ rossi. Prima di pronunciare per esemplo una diagnosi di appendicite, in molti casi il medico ricorre volentieri ad un computo di questo genere: infatti, quando l'organismo sta combattendo contro un'infezione il numero di globuli bianchi (ai quali, nel sangue, è affidata la difesa contro i germi infettivi) aumenta rapidamente. Ma vi è un altro bilancio da tener d'occhio, di importanza capitale per giudicare del buon funzionamento dell'organismo, ed è quello che con termine tecnico si chiama metabolismo; esso riguarda le reazioni chimiche che avvengono nel nostro corpo, per mezzo delle quali le calorie che noi introduciamo sotto forma di cibo e l'aria che respiriamo si trasformano in energia vitale, in calore. .. Qual'è una delle prove basilari con le quali ci si accerta che un motore risponda ni requisiti richiesti? E, il suo bilancio termico, vi risponde un ingegnère. Nel laboratori di fisiologia si eseguisce Il bilancio termico del corpo umano; una volta, si trattava di poco meno che una! tortura; il paziente, chiuso in una speciale «camera di respirazione», coricato su una bilancia, oppresso da apparecchi che assomigliavano a cilici, se ne stava per ore ed ore immobile, mentre gli sperimentatori misuravano l'ossigeno che gli ve niva somministrato, lo stato igrometrico dell'ambiente, il calore emanato.., Gli apparecchi moderni hanno perduto l'aspetto e le funzioni di strumenti di supplizio, le prove sono ridotte alla durata di pochi minuti. Oggi dunque, nel laboratori di Fisiologia e di Psicologia la nostra « macchina » viene analizzata e « sorpresa » con un ricco armamentario del tutto nuovo: cellule fotoelettriche, oscillografi, valvole termoioniche, calorimetri, fotometri, pinze termoelettriche... VI è stato chi ha mosso qualche critica alla tendenza, cosi nettamente manifestatasi nella medicina, di ricorrere in misura sempre più larga a strumenti, macchine, apparecchi di misura: ciò toglierebbe all'opera del dottore un poco della sua spirituale umanità, trattando l'organismo dell'uomo alla stessa stregua di quello che si farebbe con una mac china in prova. Ma sono obbiezlo ni di nessun valore. G. Castelfranchi immillili iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii La scienza odierna permette spesso di sostituire la certezza alla congettura, il rigore all'empirismo Affluiscono al fronte orientale I pacchi natalizi per i combattenti, (Foto Weltbild),

Persone citate: Castelfranchi