Il Torino batte il Liguria per 3-0 ma giuoca senza estro e senza brio di Luigi Cavallero

Il Torino batte il Liguria per 3-0 ma giuoca senza estro e senza brio Il Torino batte il Liguria per 3-0 ma giuoca senza estro e senza brio TORINO: Cavalli; Cassano, Piacentini; Gallerà, Elleno, Grcznr; ni enti. T^oik, Gabetto, Mazzola, Ferraris. UOTOCEA: Agostini; Tabor. Parena; Ti.i.arolo, Pisano, Sandroni; Menni, Diotalcvi. Boni.»talli, Callegari, D'Alconzo. Piisriolo. Spett. 3000; Inc. 19,600. Decisamente il Torino non si ambienta allo Stadio Mussolini. La prima volta che vi trasportò i penati si fece battere da un Milano al quale regalò proprio la vittoria; la seconda volta battè la Triestina ma giuoco male; la tersa—si tratta della partita di ieri — ha vinto ancora, ma disputando una gara che è senz'altro da classificare -fra le pia stucchevoli della stagione. La squadra granata, . quando giuoca contro avversari di classe nettamente inferiore, non si impegna minimamente e, pur attaccando in prevalenza, non sfoggia quelle perfette azioni che i suoi uòmini hanno, in più difficili prove, ■ dimostrato di saper svolgere. Il Liguria, presentatosi largamente incompleto', avrebbe dovuto essere preso d'infilata da un Torino normale, invece, accentrando uomini nella propria area, è riuscito, se non ad evitare la sconfitta, alméno a neutralizzare il novanta per cento delle avanzate degli svogliatissimi granata. Pur ammettendo die riesce difficile ghtocar bene contro avversari preoccupati sólo di difendersi ad ogni costo, dobbiamo addebitare al Torino, e particolarmente ai suoi attaccanti, una inefficienza totale ed una mancanza di intesa impiegabile fra elementi òhe dovrebbero trovarsi ad'occhi chiusi. . Ieri Gabetto è stato •■ nullo, Mazzola ha giiwcato in posizione arretratissima senza die ve ne fosse alcun bisogno, Loik si è smarrito iti un lavoro senza costrutto e le due ali, convinte di non trovare collaboratori al centro, si sono prodotte in azioni che, belle in partenza, sono poi sfociate nel nulla. Le tre reti segnate non tornano pertanto ad ■ onore del quintetto granata; la prima, infatti, l'ha realizzata Grezar, la seconda l'ha ottenuta Menti con uno dei suoi irresistibili tiri di punizione e la terza, la sola scaturita da azione manovrata, è venuta fuori da una situazione che ha messo Loik in condizione di non poter sbagliare. Questo abbassamento di tono nel giuoco del Torino può anche non preoccupare sino a tanto che avversari di turno sono la Triesti' na ed il Liguria, ma' fanno pensare che alla- barca va dato un brusco colpo di timone se si vuole evitare che s'incagli sul primo ostacolo serio. Dal Torino si ha Al diritto di pretendere molto di più, del poco che da qualche settimana sta offrendo. Che il campo... non piaccia non può essere una ragione sufficiente per giustificare l'apatia e l'indolenza, eppoì, se ì difensori gìuocano (Grezar e Cassano sono sempre sa, di una linea di elevato rendimento), perchè gli attaccanti devono concedersi il lusso di fare il minimo indispensabile f Ci pensi e provveda chi ha la responsabilità della squadra. Il Liguria è unità modesta. Ieri gli mancavano i due interni titolari — Fiorini e BUvestrelli — ed Ita perso presto piotatevi, passato all'ala destra a causa di {uno strappo muscolare. In partenza gli ospiti hanno subito arretrato Callegari e sotto la pressione granata si sono spesso contati nell'area di rigore... cinque terzini e tre mediani, tutti dediti ad un la' voro di tamponamento. Tabor e Parena, bene m palla, hanno operato di forza; gli uomini di seconda linea sono rimasti ih ombra, e gli attaccanti non hanno mai impegnato seriamente la difesa del Torino. Questo Liguria, rispar miato dagli avversari ed aiutato dall'arbitro che non ha visto un netto mani dì Tabor in piena àrea ed un gol di Ga botto, Ila perso con uno scarto non troppo severo, ma ci sarebbe piaciuto di più se avesse lottato apertamente, correndo l'alea di subire più punti ma tentando di segnarne a sua volta. Perso per perso avrebbe dovuto osare. Risparmiamo a chi non ha visto l'incontro la cronaca dei due tempi, uno più noioso dell'altro. Grezar, sostituendosi agli abulici compagni d'attacco, ha colpito in pieno la traversa al 16' ed un minuto dopo ha segnato con un forte tiro dal limite. Al 38' punizione contro W Liguria; batte Menti, da una ventina di metri, e infila nonostante lo schieramento difensivo dei rossoneri. ' Nella ripresa, "al IT Mazzola scende sulla sinistra e centra: finta di Gabetto e gol dì Loik a difesa spiazzata. Nell'ultima mezz'ora non si hanno che azioni cincischiate, un punto. mancato ■ da Gabetto a pochi metri dalla porta, un palo di Mazzola, uno scambio di posizioni fra Gabetto e Menti. Otto calci d'angolo: tutti controjl Liguria. Luigi Cavallero ni Liguria si difende; sono nell'area dei rosso-neri, da sinistra a destra, Cailogari, Sandroni, Gabetto, Mazzola, Pisano, Parena, Grezar, Tortarolo, Tabor, Ferraris ed il portiere Agostini, impegnato in una parata a terra.

Luoghi citati: Liguria, Milano, Torino