Churchill non è riuscito a calmare i suoi concittadini

Churchill non è riuscito a calmare i suoi concittadini LA POLEMICA SUL CASO DARLAN Churchill non è riuscito a calmare i suoi concittadini Violenta ripresa di attacchi contro l'ammiraglio in tutta la stampa britannica Berna, 11 dicembre. (£7.) Mentre l'offensiva anglosassone stagna, i dissensi tra gli alleati imperversano. « Le preoccupazioni per il caso Darlan — scrive il corrispondente londinese della National Zeitung — crescono e non è sbagliato il raffronto coll'umore che ci era al tempo del patto Hoare-Laval o della pace di Monaco. In Inghilterra non ci sono eh* nemici dell'accordo con Darlan. L'affermazione di Hull, ' secondo cui l'influenza dei gollisti nell'Africa del nord sarebbe stata minima, viene contestata e si osserva che la spedizione esplorativa di alti ufficiali inglesi e americani compiuta nell'Africa del nord durante la scorsa estate non può aver cooperato con i circoli antigollisti ». Un'aspra requisitoria H corrispondente cita poi una mformuzonc del Daily Muti da New York, secondo la quale 1 dirigenti delle « forze francesi libere », associazione gollista, respingono diversi punti delle dichiarazioni di Hull, e sostengono che la politica americana procrastina l'unione dei francesi. Radio'Londra nel commentare l'inizio della riunione in seduta segreta della camera dei comuni per discutere sulla situazione attualmente prevalente nell'Africa settentrionale francese, dichiara che « tale seduta è stata provocata da una sensazione di sorpresa e di sospetto e forse anche di ira, che ha pervaso la lBistra opinione pubblica in questi ultimi . tempi ». H Times rileva che i generali americani da principio possono anche avere avuto ragione ma che quello che è successo dopo deve per forza inquietare. Viene presentato come caratteristico dello -stato di spirito generale un articolo di sette colonne pubblicato dal News Chronicle per contestare la opportunità dell'accordo americano con Darlan, accusando l'ammiraglio di essere un noto collaborazionista con la Germania e perfino un precursore del Fascismo in Francia. Il regime da lui instaurato nell'Africa del nord che viene chiamato.dal giornale cvlsclsmo» avrebbe al suo servizio le persone più dubbie. Darlan avrebbe finora disprezzato gli ordini di. Roosevelt perchè abolisse le dittature e sciogliesse certe cosi dette organizzazioni fasciste; ma ha avuto sopra tutto U torto di non aver dato agli alleati la flotta di Tolone e, in conclusione, egli significa un pericolo per l'impero. «Tutto ciò, continua 11 giornale inglese, alludendo evidentemente al fini imperialistici americani, autorizza il sospetto che il patto con Darlan sia stato provocato dà motivi oscuri e non esclusivamente militari, Frattanto gli accordi sono stati causa di una confusione mondiale, di vociferazioni maligne e di acuti dissidi cosi all'interno dei paesi anglo-sassoni, come fra l'Inghilterra e l'America. Sarebbe cata: strofico se questo episodio faces,se sorgere negli altri popoli il sospetto che forze nascoste possano frustrare gli scopi delle nazioni unite. La seduta segreta della Camera del Comuni e il vago preannuncio di dichiarazioni di Roosevelt nonj possono per il momento far scemare questa forte ondata di opposizione ». Dal punto di vista militare secondo il Neips Chronicle l'accordo concluso dagli alleati con Darlan non è risultato svantaggioso. Per quanto invece concerne il lato politico è ancora troppo presto per potere giudicare con una certa obiettività. « Ci è stato detto molto candidamente che l'accordo firmato fra il gen. Eisenhower e Darlan è puramente provvisorio e null'altro crje un espediente di carattere militare. Però va tenuto bene presente che, Darlan si è sempre rivelato un uomo dal doppio gioco, e sarebbe quindi necessario ottenere garanzie per il futuro. Malumore e dispetto Il giornale passa poi all'argomento che più angustia gl'inglesi e cioè l'eclisse del traditore De Gaulle, voluta dagli americani, ed esprimendosi con molta cautela per non urtare ancor più la suscettibilità degli americani, afferma che molti trovano alquanto strano 11 fatto che Darlan sia riuscito a creare un nuovo regime nell'Africa settentrionale francese e che sia inoltre riuscito a porsi avanti a quei francesi che da due anni e mezzo si sono dichiarati in favore degli alleati. L'autonomia di Darlan non può certamente essere incoraggiante per tali francesi. H Manchester Guardian esamina te. posizione giuridica di Darlan e le conseguenze che essa può avere nella costituzione di un governo francese dòpo la guerra, nell'ipotesi beninteso di una vittoria delle nazioni alleate. Il giornale comincia col rilevare che Darlan non possiede le qualità necessarie per dirigere le sorti della Francia e quindi le sue pretese politiche non possono essere accettate. « E' vero che Darlan si è dichiarato capo del governo fran cese nell'Africa settentrionale con autorità locale e non nazionale, ma ciò non toglie che i francesi non vogliano Darlan come capo e che egli non abbia il loro appoggio ». . ,, Il malumore e 11 dispetto degli Inglesi sprizzano da ogni riga di orni artìcolo. Non c'è più nulla che non li irriti. Lavai è oggetto di un violento attacco del Times che lo mette In un fascio con Deat, con Doriot e con Darlan; il Daily Express assicura che il maresciallo Pétain ha scritto al generale Noguès che le autorità civili e militari del Marocco devono obbedire all'ammiraglio. Simili notizie, che tendono ai dimostrare agli americani che I Darlan tradisce gli alleati, get- [ tano naturalmente lo scompiglio | nel popolo facendogli temere ignoti pericoli.