Le mire egemoniche di Eden provocano viva reazione in Turchia

Le mire egemoniche di Eden provocano viva reazione in Turchia i a i l n l i a e i i a i , e i i i a i y e i i o l chDuRoma, 7 dicembre. Il discorso nel quale Eden ha fatto alcune sconsiderate dichiarazioni sulla situazione del dopoguerra quale la concepisce la pcricca di conservatori inglesi di f' sbizlupnbage cui Eden è l'esponente, ha suscitato nei paesi neutrali e soprattutto in Turchia una vivace reazione. H giornale Ikdam nel suo edito riale osserva: Eden con le sue di chiarazioni scoraggia non solo i neutrali ma le stesse nazioni che lottano a fianco delle democrazie Secondo Eden le nazioni non potranno essere padrone del propri destini, ma dovranno partecipare ad' una organizzazione mondiale mentre le forze armate saranno esclusivamente nelle mani dell'Inghilterra, dell'America e della U.R.S.S. Tali principi sono in contraddizione con la Carta atlantica e mirano all'egemonia mon diale: 1 popoli hanno bisogno di in dipendenza incondizionata e illimitata, nè vogliono padroni di nessun genere. Le dichiarazioni di Eden costituiscono quindi un er rore. L'editoriale del Cumhuryet osserva che l'ordine che Eden vuole instaurare in Europa è un ordine poliziesco. L'America, l'Inghilterra e l'U.RS.S. dovrebbero vigilare per la salvaguardia della pace europea. Ma si è curiosi di sapere come esse cosi distanti l'una dall'altra potrebbero praticamente collaborare per il mantenimento di questa pace. Col pretesto della neutralizzazione della Germania, l'Inghilterra vorrebbe sottoporre tutti gli Stati europei alla sua egemonia. Secondo un articolo dello scrittore filo-democratico Yalcin nello Yeni Sabah apparirebbe chiaro che si vuole dividere il mondo in due gruppi, uno costituito dagli Stati Uniti d'America, dall'Inghilterra e dalla Russia (pare anche ci si sia dimenticati di comprendervi la Cina), e l'altro costituito dalle Potenze piccole e grandi. L'articolista si chiede quale sarà l'effettiva funzione di quest'ultimo gruppo e precisamente se dovrà solo obbedire alle prime tre potenze. Si deve ritenere che Eden non abbia un'idea esatta di quello che sarà il mondo futuro oppure non voglia svelare di suo pensiero. Comunque le sue dichiarzionl hanno imbrogliato invece di chiarire la situazione. Il Tasviri Efkar osserva che leggendo il discorso di Eden viene spontanea la domanda se la pace sarà basata sulla giustizia o sulla violenza. Tutti i capi dei paesi belligeranti, e specie quelli inglesi, dovrebbero controllare le loro parole quando parlano di pace. Eden non lo ha fatto, forse perchè è giovane ed ha una limitata esperienza; ma si spera che vorrà con nuove dichiarazioni correggere gli effetti negativi prodotti dal suo discorso. Il giornale dice poi che pronunciare, come ha fatto Eden, parole che inquietano le piccole nazioni neutrali circa i propri destini, indurrà queste a meglio provvedere ai propri interessi. Il deputato Adtay commentando in un editoriale del giornale Ulus le dichiarazioni di Eden, scrive che tutti pensano che una sottomissione a un Diktat quale è proposto da Eden non sarebbe una pace bensì un semplice armistizio. I popoli si preoccupano e vogliono essere fin da ora sicuri che sarà! sostituita una solidarietà internazionale al dominio di uno solo o di parecchi stati. L'Inghilterra ha rivelato i tuoi scopi: quello di assoggettare i popoli europei 7 dib Le mire egemoniche di Eden provocano viva reazione in Turchia

Persone citate: Yalcin