Gli americani tenuti all' oscuro del formidabile atto d'accusa contro Roosevelt

Gli americani tenuti all' oscuro del formidabile atto d'accusa contro Roosevelt Gli americani tenuti all' oscuro del formidabile atto d'accusa contro Roosevelt Buenos Aires, 7 dicembre. Negli ambienti politici statunitensi si contimua a commentare la sorprendente decisione presa dal governo di Washington di mantenere un deliberato silenzio sul discorso pronunciato, dal Duce in risposta alle provocazioni di Churchill. SI rileva che questo silenzio dimostra al popolo americano che il governo teme le ripercussioni che la schiettezza ed il coraggio del discorso di Mussolini, che ha chiarito le responsabilità di Roosevelt e della plutocrazia ebraica di Washington nell'attuale conflitto potrebbe avere sull'animo d-alle masse. Secondo altre voci la, decisione presa da Roosevelt verrebbe a confermare le preoccupazioni che si hanno alla Casa Bianca per l'attuale andamento della guerra che si è rivelata non come avrebbero voluto i magnati della finanza una ottima e facile speculazione ai danni dei popoli europei ma un conflitto durissimo nel quale gli Stati Uniti debbono impegnarsi a fondo. Storico livore britannico Berna, 7 dicembre. H Feni7ie d'Avis di Neuchatel, commentando in un secondo articolo redazionale il discorso del Duce, rileva come l'Italia in questi due anni ha costituito un grave pericolo per gli anglo-sassoni nel Mediterraneo e concorda con Mussolini nel negare che gli in¥lesi abbiano malvoluto un'Italia e°ssleun ^V$S8£»5S per la sua stessa posizione geo¬ grafica. Appunto per questa ra- f;ione l'Inghilterra ha sempre eviato un accomodamento con l'Italia come ne avrebbe avuto occa siòne sia durante le proposte del Patto a quattro, sia durante la politica di Stresa ed infine nel 1938 a Monaco, mentre ha preferito vedere l'Italia nel campo avversario. mDcacvritoimmnnvrgdqlclcIllusioni stroncate Bucarest, 7 dicembre. Lo storico discorso del Duce, continua ad avere larga eco in tutti i giornali romeni. Il Purunka vremij afferma che esso toglie agli anglosassoni ogni speranza. Pur essendo esposta ai bombardamenti terrdrlatlcf inglési l'Italia non si lascla impress1onare. Nessuno nel campo nemico può dubitare dell'atteggiamento Italiano avendo fi Duce ribadito la volontà di combattere fino in fondo. Il Viata dopo aver esaltato le realizzazioni rtdceDsidcttrnn conseguite dal Fascismo nel campo multare non ostante la povertà di materie prime .del paese, scrive che, bombardando città popolose, gli inglesi speravano di fiaccare la resistenza italiana ma invece gli italiani sono decisi come ha affermato il Duce a resistere ad oltranza. Il giornale dice poi che è incomprensibile come, pur nutrendo rancore verso l'Italia, gli inglesi non esitino a distruggere monumenti e opere artistiche che costituiscono li patrimonio culturale dell'umanità. Churchill battuto ai punti Madrid, 7 dicembre. Nel commentare 11 discorso del Duce il giornale Arriba afferma che Mussolini ha battuto Churchill ai punti nel serrato duello politico che 11 Premier britannico ha voluto imprudentemente impegnare. Le parole del Duce, prosegue il giornale, hanno talmente esaltato il patriottismo degli italiani che oggi si può dire che l'atmosfera italiana è satura di odio per il nemico così come vuole la consegna muss-oliniana. Coloro che credevano in un rilassamento dell'Italia nella decisione di lottare sino alla vittoria hanno visto sfumare le loro speranze perchè il fronte di guerra italiano non cede e non cederà mai. Mussolini, intorno al quale si stringe compatto il popolo in armi, è una garanzia della combattività e della decisione dell'Italia fascista di vincere ad ogni costo. L'impressione tra gli arabi ' Tetuan, 7 dicembre. Il diffuso quotidiano arabo marocchino Alhurriyyah pubblica su tutta la prima pagina il testo del discorso del Duce, presentandolo con titoli cubitali. Nel commento editoriale i concetti esposti dal Duce vengono ribaditi con entusiasmo e simpatia. Particolarmente in risalto è messo il concetto fondamentale espresso dal Duce e cioè che l'Italia continuerà la lotta sino al conseguimento della vit toria. Il discorso ha prodotto in questi ambienti mussulmani la più grande e favorevole impressione. Si ha da Tangeri che lo sto rico discorso è stato tradotto nell» sua versione integrale in spagnuole) e francese e largamente diffuso tra la popolazione. Le forti parole di Mussolini hanno suscitato il più vivo consenso tra le masse che hanno ammirato soprattutto la chiarezza ed il vi¬ rsdesvNgtsdlilihctcitdCtmn«lenllddsbLcaldacmgtdmplddndbgndPlmp rile coraggio delle dichiarazioni sugli scopi della guerra condotta dall'Italia e sull'andamento di essa. Inflessibilità italiana . Helsingfors, 7 dicembre. Il giornale « Usisuomi » nel suo editoriale odierno dal titolo « Risposta dell'Italia» scrive: «Gli avvenimenti verificatisi di recente nel Nord Africa hanno indotto gli angli-sassoni a speculare su un preteso rilassamento delle forze di resistenza italiane, come è provato dai brutali bombardamenti ai quali sono state sottoposte le città italiane, i quali sinora per altro non hanno conseguito altro risultato che quello di distruggere tesori artistici, anziché scuotere in qualche modo la resistenza del popolo italiano. La convincente risposta del Duce allo stolido discorso di Churchill ha sottolineato fortemente la fraternità d'armi italo-germanica e la sua volontà di continuare la guerra sino alla Vittoria. « Alle minacele di Churchill, si rileva, Mussolini ha risposto ordinando l'evacuazione delle città italiane: è chiaro pertanto che l'Italia è pronta a sopportare il peso della guerra in misura ancor più dura di quanto non sia avvenuto sino ad oggi, ma che essa non abbandonerà il cammino intrapreso. Le operazioni di guerra che sono in corso nel Nord Africa, hanno, per altro l'accresciuta importanza dell'apporto italiano nel settore Mediterraneo del fronte e che l'Italia accetta di disimpegnare il suo compito, confidando inflessibilmente sulla sua forza per raggiungere la Vittoria. I commenti greci Atene, 7 dicembre. Tutti i giornali greci di ieri continuano a commentare il discorso del Duce esaltandone la portata mondiale. Dopo avere rilevato di prestigio esercitato dalla personalità di Mussolini essi sono concordi nell'affermare che le minacele di Churchill e i vili attacchi aerei non fanno che temprare il morale degli Italiani e spronarli al combattimento a fianco del camerati germanici fino alla vittoria finale, PERDURANTE ECO DEL DISCORSO DEL DUCE