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Il piano degli scambi tra l'Italia e la Romania per il 1943 L'organizzazione economica dell'Europa Il piano degli scambi tra l'Italia e la Romania per il 1943 Gli accordi firmati ieri a Roma - Notevole sviluppo dei rapporti commerciali tra i due Paesi Roma, 4 dicembre. Si è riunita in questi giorni a Roma la commissione ■ mista per gli scambi commerciali italo-romeni per predisporre il piano degli scambi per il 1043 ed altre in tese economiche nel quadro della am chevole collaborazione che 1 due paesi ^perseguono neila guerra comune. Ieri sera 11 presidente della delegazione Italiana, l'ambasciatore Amedeo Giannini, ed il presidente della delegazione romena, signor Nicolae Rasmerltza, hanno proceduto slla firma dei protocolli adottati dalla commissione, con i quali viene apportato un notevole sviluppo ai rapporti economici fra 1 due Paesi. L'amichevole collaborazione tra l'Italia e la Romania, acquista nuova importanza e più, vasto.significato con la firma di questi protocolli che regolano gh scambi commerciali per il prossimo anno e stabiliscono altre intese di carattere economico. L'economia italiana e quella romena si rivelano sempre più complementari, e questo incontro è suscettibile di fecondi sviluppi adeguati alle reali necessità di ciascuno dei due Paesi. Lo stato di guerra ha reso più stretti i rapporti politici e econo* miei fra le due Nazioni aderenti al Tripartito, ed è perciò naturale che anche gii scawìbi italo-romeni siano divenuti mao^i'ormente operanti. 'La Commissione mista ha perciò egregiamente assolto il compilo che le era stato affidato, in¬ tensificando anche nel campo de iiiiiliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii(iiiiiiMiiiiiiil:i!iiiiii>iiiiiiiiii gli interessi concreti quella solidarietà fattiva, che sul piano politico e militare è perfetta e esemplare. .La guerra non si combatte solo con le arìiii, anzi più che con le armi il nemico si illude di poter ridurre l'Europa alla sua volontà con il blocco economico. Organizzando l'economia europea in modo da poter fronteggiare tutte le necessità della guerra si affretta la fatale sconfitta della coalizione avversaria. Uno dei moderni oaccia italiani pronto per una missione di guerra.