Il Duce presiede la riunione
Il Duce presiede la riunione Il Duce presiede la riunione del Direttorio del P.N.F. Un fiero messaggio delle Camicie Nere letto da Vidussoni Roma, 2 dicembre. H Direttorio del Partito ha tenuto a Palazzo Venezia, sotto la presidenza del Duce, una riunione dalle ore 17 alle ore 18. Cessate le acclamazioni che hanno salutato il Duce al Suo Ingresso nella riunione, il Segretario del Partito ha letto il seguente messaggio: « Duce, I Segretari Federali di tutta Italia, riitnifi a rapporto nella sede Littoria, dopo avere ascoltato la Vostro alta parola, Vi esprimono a nome di tutte le Camicie Nere il loro ringraziamento e la loro fede. «Nel vivere da oltre venti anni nel solco eroioo della Vostra idea con Vintensità di entusiasmo che lo ha portato alla dignità del suo posto nel mondo, il popolo italiano Vi assicura che questa ora storica della Patria vibra in in tutti i cuori, pulsa in tutte le vene e si identifica nella certezza. Intorno a Voi si stringe, convinta e fedele, la Nazione che in Voi crede perchè sa che la guidate col genio e col cuore sulla via dell'onore e della grandezza. Il Partito, cuore del popolo italiano, conclama questa verità col sangue dei suoi mille e mille Caduti. Vi riconferma la sua dedizione e Vi attesta la 3ua passione offrendo alla Patria in armi la vita dei fascisti che Voi avete plasmato, fatta virtuosa, fatta soprattutto degna di essere vissuta. «Contro l'istrionica facondia di chi nutre la turpe illusione di distruggere l'Italia vi è tutto il nostro popolo pronto a qualsiasi rinunzia a qualsiasi sacrifizio, fermissimo nella sua risoluzione di combattere, duramente combattere fino alla vittoria. « Questo, Duce, Vi dicono, attraverso i Segretari Federali, le Camicie Nere d'Italia, per esse Vi parla il popolo, quello delle trincee, delle città e dei casolari, e Vi parla e Vi invoca per dirVi ancora e sempre che in Voi il popolo italiano si riconosce protagonista di storia ». H messaggio ha dato luogo ad una rinnovata vibrante manifestazione all'Indirizzo del Duce. II Ministro Vidussoni ha quindi svolto un'ampia relazione che verrà pubblicata a suo tempo sulla attività del P. N. F. negli ultimi mesi. Nove anni di reclusione ad un borseggiatore In tram Roma, 2 dicembre. La sera dell'I novembre, verso le 23, il tranviere Antonio Patania mentre scendeva con due valigie da una vettura si accorgeva che gli era stato sottratto il portafoglio. Un brigadiere dei carabinieri, presente, ritenne opportuno ordinare la chiusura delle porte, senonchè il pregiudicato Domenico Antonelli, già altre volte condannato per borseggi, nonostante il divieto cercò di scendere, ma rimaneva impigliato fra i battenti della porta anteriore della vettura. Il brigadiere, però, .potè accertare che il portafoglio sottratto al Patania si trovava a terra fuori della vettura. Tratto in arresto l'Antonelll è comparso per direttissima dinanzi al nostro Tribunale che, ritenendolo responsabile di furto con destrezza consumato approfittando dell'oscuramento, lo ha condannato a 9 anni di reclusione e 600 lire di multa. In procinto di essere madre scivola sulle scale e muore Bologna, 2 dicembre. Una grave sciagura ; avvenuta oggi a Crespellano. Quivi, nella sua villa di campagna, la marchesa Rosa Serafini in Garagnanl, si accingeva a scendere da una scala, quando per aver posto un piede in fallo, scivolava ruzzolando sul pianerottolo sottostante. Premurosamente soccorsa dai familiari, la marchesa veniva fatta oggetto di ogni cura, ma purtrop¬ po decedeva dopo poche ore per frattura della base del cranio. Particolare pietoso: la signora stava per diventare madre per la quarta volta. C R OJ^A C A Per la città di Torino
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