Profonda nei Paesi

Profonda nei Paesi Profonda nei Paesi Berlino, 2 dicembre. l ,E' naturalmente troppo presto per valutare già oggi in tutta la sua ampiezza l'eco suscitata in Germania dal discorso del Duce. Per ragioni tecniche inerenti alla traduzione dei testo italiano, il pubblico tedesco ha preso infatti conoscenza del discorso soltanto in serata attraverso le emissioni delle diverse stazioni della radio germanica che ha ritrasmesso i passi più salienti con le due trasmissioni del notiziario serale. In quanto alla stampa tedesca sappiamo che tutte le redazioni si apprestano a dedicare al discorso la intera prima pagina delle edizioni che usciranno domattina. Nell'annunciare V avvenimento attraverso il primo conciso comunicato diffuso a mezzogiorno dal D.N.B. tutti gli ergani della sera hanno peraltro già manifestato, con titoli a grandi caratteri e con richiami tipografici d'ogni sorta, l'enorme interesse che ha di colpo suscitato in seno a tutta l'opinione pubblica del Reich la semplice notizia che il Duce aveva preso la parola. Per ciò che si riferisce ai circoli ufficiali, la loro impressione si può sintetizzare nelle parole di una personalità competente che ci ha definito stasera il discorso del Duce « un documento politico di fondamentale importanza destinato come tale a esercitare le sue ripercussioni anche al di fuori dei Paesi dell'Asse e dei loro alleati ». Per rispondere al vivissimo senso di attesa provocato in questi ambienli internazionali dalla notizia dell'avvenimento, il capo del servizio stampa agli affari esteri, ministro Schmidt, ha approfittato della conferenza stampa alla Wilhelstrasse per dare egli stesso conoscenza ai giornalisti stranieri del primo ampio riassunto del discorso diffuso nelle prime ore del pomeriggio dal D.N.B. L'impressione, come si è potuto constatare, è stata grandissima. Come emerge dai primi commenti, da parte tedesca si tende anzitutto a sottolineare il concetto che nelle parole pronunciate oggi da Mussolini si deve riconoscere l'espressione stessa dell'Asse. L'autorità ohe a tale riguardo qui si riconosce al Duce trova il suo fondamento non soltanto nei rapporti di alleanza e di cameratismo d'armi che intercorrono tra i due paesi, ma in un specifico profondo sentimento di vera e propria venerazione che la Germania tributa a Mussolini soprattutto quale precursore dalla lotta contro il bolscevismo, in cui, come è noto, e da parte di tutti questi commentatori debitamente posto in rilievo in occasione del ventennale, il Capo della rivoluzione fascista ha additato da tempo il nemico d'Europa. E' per questo motivo che la nazione tedesca ha ascoltato le parole di Mussolini e la sua riaffermata assoluta sicurezza nella vittoria dell'Europa contro le orde di Stalin col più vibrante entusiasmo ravvisandovi la più incisiva eepressione della sua stessa incrollabile fede. Astraendo per ora dagli altri motivi di carattere particolare toccati da Mussolini (notevole la completa rispondenza che trovano in questi ambienti le argomentazioni da lui sviluppate a proposito della Francia e delle sue ancora recenti complicità con 1 nemici dell'Europa) la parte del discorso che ha suscitato in Germania la più forte impressione rimane naturalmente quella di risposta agli inqualificabili attacchi di Churchill contro il Popolo italiano e personalmente contro il Capo del Fascismo. Anche in questo caso non si esita da parte tedesca a identificare nella reazione italiana la reazione stessa della Germania. Nello stesso modo che nei giorni scorsi si è qui au torevolmente dichiarato Une la Germania considerava come rivolte ad essa direttamente le nefande minacce churchilliane contro l'Italia, si plaude Ojrgi alle Serissime affermazioni di Mussolini e si saluta in lui l'Interprete sicuro della comune, ferrea volontà di resistere e di combattere fino alla vittoria che anima i due Popoli dell'Asse. I camerati tedeschi, che sono quotidiana nente testimoni sul fronte o"' cosi come sui front5 ' -Il'Atlantico, d''"' stri com- li! sicuro moli ipi ;