L'offensiva sovietica non ha più il mordente iniziale di Guido Tonella

L'offensiva sovietica non ha più il mordente iniziale L'offensiva sovietica non ha più il mordente iniziale Le linee tedesche di resistenza tengono saldamente su tutti i punti del fronte - La Luftwaffe domina nettamente sui campi di battaglia Berlino. 30 novembre. he informazioni dal fronte orientale diffuse stasera a complemento del bollettino confermano che il nemico non. è riuscito a concretare in un qualsiasi successo degno di nota i suoi rinnovati violenti tentativi. La situazione è, oggi come ieri, saldamente dominata dalle azioni difensive delle forze tedesche e alleate, le quali sono anzi in procinto di svolgere degli interventi controffensivi in talune zone che sino a pochi giorni or sono erano state teatro dèi più, poderosi tentativi sovietici, quali ad esempio la steppa dei Calmucchi e la zona dell'arco del Don; ■ ■" Bill fronte di Stalingrado propriamente detttà^nòn-ai-^noia-wep-) pure òggi nessun combattimento; il che costituisce la pù chiara dimostrazione del fatto che la grande manovra a tenaglia progettata dal- comando sovietico è rimasta bloccata. Benché la seconda, in ordine dt tempo, delle due offensive sovietiche, cioè quella che ha per teatro il settore centrale nello spazio compreso tra Kalinin e Toropez, mantenga la già rilevata prerogativa della massimo pressione, si va in essa manifestando,.esattamente come nell'offensiva del settore sud, una. assai netta tendenza decrescente. In base alle constatazioni che lo sviluppo degli avvenimenti suggerisce ai tecnici militari berlinesi, questo fat to non è ' soltanto da attribuirsi all'impossibilità in cui le contro misure germaniche /tanno posto il nemico di far ricorso alle forze che può aver predisposto per le esigenze delle sue dure offensive, ma bensì a una vera e propria rarefazione delle riserve sovietiche. E' ormai accertato che nella.sua attuale fase offensiva il comando sovietico continua a tenere impegnate sia al centro che al sua le stesse divisioni senna dare loro tempo non solo di riposarsi ma semplicemente di ricomporsi dopo gli attacchi e di turare le falle. Queste due ultime offensive sovietiche offrono a tale riguardo un'immagine assolutamente diversa da quella delle precedenti grandi offensive sia dell'inverno che della estate scorsa, caratterizzate, come si sa, da un continuo avvi cendarsl di nuove divisioni e da un ricorso senza economia agli elementi di riserva. Una seconda constatazione che aluta a chiarire la visione generale della battaglia è quella riguardante il predominio aereo che continua a essere assicurato dalle forze antibolsceviche su tutto, il fronte orientale, e naturalmente in prima linea sui due settori che sono teatro degli attuali grandi sforzi offensivi sovietici. Tale superiorità, come espressamente sottolineano questi tecnici, è di carattere assoluto. iiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ctscqdldclrfcldgad -) ; e , Negli elementi di cronaca di cui disponiamo stasera, fanno naturalmente sempre difetto precisi riferimenti topografici, dato che il riserbo rimane di rigore in questi ambienti militari. Il quadro della lotta, quale risulta dalle informazioni complementari dell'ultima ora, ha tuttavia sufficiente rilievo per chi sa valutare l'importanza del successo e l'eroica grandezza dello sforzo difensivo delle truppe antibolsceviche, sia pure soltanto attraverso le nude cifre degli annientamenti di carri nemici e attraverso U conciso bollettino della situazione meteorologica. Mentre sappiamo così, ad esempio, die dei centotrentadnque carri--••d'i cui■ l'odierno ^ballettino annuncia la distruzione, ben centocinque 80710 stati annientati nella sola zona a sud-ovest di Kalinin, ci si fa noto che le condii zìoni del tempo sono andate ulteriormente peggiorando su tutto il settore, teatro della seconda delle due offensive sovietiche. Al gelo, che già nei giorni scorsi aveva rappresentato un coefficiente importante per lo scatenamento degli attacchi nemici consolidando il terreno qui solidamente paludoso, sono ora succedute nevicate straordinariamente fitte e copiose, tali da creare'delìs vere e proprie barricate lungo tutte le strade e le piste. Benché i ri/ornimenti procedano in queste condizioni con eotrema difficoltà e lentezza, le forze germaniche svolgono con eroica tenacia e con pièno successo la loro azione di difesa. Le posizioni tenute dalle forze antibolsceviche su questo settore da Toropez a sud-ovest di Kalinin, come pure piò, a nord nella zona a sudest del lago di Ilmen, dove si stanno pure manifestando dei tentativi nemici, hanno resistito incrollabilmente anche nelle giornate di ieri e di oggi a questi sforzi nemici. Nei pochi punti dove i sovietici avevano effettuato delle penetrazioni di carattere locale, l'intervento dei granatieri «vei-ni-anicl e Valso a isolare immediatamente i gruppi nemici e ad annientarli ini brevissimo spazio di tempo. Guido Tonella

Persone citate: Kalinin

Luoghi citati: Berlino, Stalingrado