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L'ordine di mobilitazione si urta contro gravi difficolta IN ALGERIA E NEL MAROCCO OCCUPATI L'ordine di mobilitazione si urta contro gravi difficolta Un rinvio di tre giorni accordato dal comando alleato • Crescente malumore delle popolazioni indigene contro gli aggressori Tangeri, 27 novembre. la mobilitazione tn Algeria e nel Marocco, decretata dal generale Giraud, continua ad Incontrare grandi difficoltà. E comando alleato è stato costretto, per tale ragione, ad accordare un rinvio di tre giorni alle classi richiamate ed a tutti gli ufficiali di età inferiore ai 30 anni. Secondo notizie provenienti dall'Algeria le truppe americane stanno provocando, con il loro contegno, fiero malumore nella popolazione indigena, che vede in pericolo i tesori d'arte delle moschee • perfino le stesse donne. Le truppe nere sbarcate dagli Stati Uniti contribuiscono ad aumentare la tensione che trova poi una ragione ancora più forte nel fatto che i viveri sono diventati scarsi e il pane da alcuni giorni manca in vari centri. '-' La requisiziono degli alberghi, dei servizi pubblici e di moltissime case private da parte degli americani ha reso ancora.più difficile la vita per la popolazione indigena, specialmente nelle maggiori città come Algeri e Casablanca, le quali per Umore di disordini sono continuamente percorse da pattuglie armata Si ha Intanto da Tetuan che U giornale arabo marocchino Wahdah Magherebsior pubblica con molta evidenza tipografica un articolo con cui si fa eco delle vivaci proteste degli ambienti mussulmani e della stampa araba di Palestina contro le recenti dichiarazioni di Willkle, circa la necessità di aprire nel dopoguerra completamente le porte all' immigrazione ebraica in Palestina. H giornale rileva fra l'altro ohe ciò è in aperto contrasto con la carta atlantica. La stampa palestinese a sua volta insorge contro te analoghe dichiarazioni fatte dal presidente dell'unione sudafricana generale Smuts e dal ministro britannico per l'India Amery. Il .risentimento e l'irritazione di questi ambienti arabo-marocchini contro la politica filo giudaica anglosassone sono vivissimi e si manifestano non attraverso la stampa soltanto.