L'inaugurazione della Mostra della Rivista germanica

L'inaugurazione della Mostra della Rivista germanica L'inaugurazione della Mostra della Rivista germanica Roma, 25 novembre. Nel Palazzo delle Esposizioni è stata inaugurata stamane la Mostra della rivista germanica. La mostra presenta lo sviluppo della rivista germanica dalle origini ai nostri tempi e documenta attraverso i vari distinti caratteri il gigantesco apporto della rivista stessa alla causa della cultura e della civiltà. Alla inaugurazione sono intervenuti il Ministro della Cultura Popolare, Pavolini, patrono da parte italiana della mostra, e numerose altre autorità, tra cui il Vice segretario del Partito, Ravasio, il Vice presidente della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, Gray, il Direttore generale della stampa estera, Rocco, il Direttore generale della stampa italiana, Mezzasoina, il Segretario del Sindacato nazionale dei giornalisti, Guglielmotti, il Governatore, 11 Prefetto, il Federale i direttori delle riviste italiane i rappresentanti delle as sociazioni culturali del Tripartito. Il ministro Pavolini e le altre autorità sono stati accolti nella sala d'onore dove, dopo l'esecuzione del « Prometeo > di Beethoven, da parte dell'orchestra romana da camera, ha preso la parola l'ambasciatore di Germania onde porgere 11 saluto agli intervenuti. Von Mackensen ha detto inoltre che la mostra rappresenta una caratteristica dimostrazione delle evoluzioni culturali della Germania e che in essa sono rispecchia te ancora gli aspetti attuali di que sta evoluzione. « Libro e moschetto », lapidaria formula Mussoliniana, costituisce il credo di tutti popoli della rinascita. Cessati i vibranti applausi che hanno coronato le parole dell'Ambasciatore del Reich ha parlato il senatore Balbino Giuliano vice presidente dell'I.R.C.E. Quindi l'Ambasciatore del Reich ha dichiarata aperta la mostra. Il Ministro Pavolini e le altre autorità hanno subito dopo visitato minutamente 1 vari reparti della mostra.

Persone citate: Balbino Giuliano, Beethoven, Gray, Guglielmotti, Pavolini, Ravasio, Von Mackensen

Luoghi citati: Germania, Rivista Germanica Roma