Il ricovero de «La Stampa»

Il ricovero de «La Stampa» Avviso al. pubblico Il ricovero de «La Stampa» Nell'elenco dei ricoveri pubblici, recentemente pubblicato in tre puntate dai giornali cittani, non è compreso quello del nostro Giornale. Il quale, infatti, non è un ricovero pubblicoì ma privato e riservato ai nostri dipendenti, e segnatamente alle maestranze operaie le quali, come è noto, sono numerosissime. Accade invece die molti cittadini cerchino rifugio nel nostro ricovero mettendo noi e se stessi in una spiacevole situazione: noi perchè ci duole dover dire che non c'è posto; essi perchè debbono di lì a poco subire là delusione di constatare che, proprio, posto non c'è. Il ricovero consta di una vasta camera sotterranea. I numerosi corridoi e le adiacenze, per la loro ubicazione è la loro costruzione, non rappresentano — né devono rappresentare — difesa alcuna. Quanto al ricovero pioyriamente detto — il solo ambiente costruito all'uopo — esso è sufficiente per un numero tot di persone (.numero coperto dai dipendenti del giornale) e non più. Vorremmo «he i lettori si rendessero ben conto di quanto ci rincresca, talvolta, di fronte alle insistenze del pubblico, di dover opporre un rifiuto che, d'altra parte, è dettato dall'interesse del pubblico stesso. E vorremmo ch-j questo avviso ci togliesse dall'incresciosa necessità di negar ricetto a ohi, certo in buona fede ma a torto, fino ad ora supponeva che il nostro ricovero fosse destinato al pubblico e che la sua capienza fosse tanto più grande di quél che è realmente.