Le squadre volontarie degli universitari fascisti

Le squadre volontarie degli universitari fascisti Le squadre volontarie degli universitari fascisti L'ufficio notizie -1 gruppi per i lavori - Le staffette porta-ordini e gli accompagnatori degli sfollandi i e o n o l a In Federazione, in uno degli attrezzatissimi locali, funziona da ieri un « Ufficio notizie > agli or din! della Federazione stessa e sotto il controllo del Segretario del G.U.F. Questo nuovo ufficio, di somma utilità, non ha un numero speciale di telefono. E' sufficiente per comunicare con i suoi addetti formare sul disco dell'apparecchio il numero di Casa Littoria: 48-101. Questo ufficio è composto esclusivamente di universitari, ed ha il compito preciso di soddisfare tutte le richieste del pubblico per quanto riguarda le informazioni riferentisi a persone residenti a Torino. La richiesta di informazione può avvenire sia da cittadini, sia da altre persone o famiglie risiedenti in ogni parte d' Italia. Chiunque desideri avere nuove di qualche suo caro, parente, amico, o conoscente, abitante nella nostra città non ha che da scrivere, o telefonare o telegrafare all'ufficio di cui si , è detto. Immediatamente, vengono assunte informazioni e viene risposto nel modo più veloce possibile. Per telefono, se il richiedente è un abbonato alla reJ te, o per telegramma, se la domanda ha carattere di estrema urgenza. . I giovani che svolgono il lavoro informativo nell'ufficio sono, naturalmente, dei volontari. L'altro ieri, alla Casa dello Studente, tutti gli universitari del CUF sono stati convocati e il loro segretario dottor Pugliaro, ha spiegato i compiti del costituendo ufficio a cui immediatamente hanno voluto appartenere numerosi studenti universitari che sono stati scelti fra i più attrezzati e 1 più idonei. E' stato nominato a capo dell'ufficio stesso il camerata Di Giammatteo, studente del terzo anno di lettere, direttore del teatro del GUF. o è 0 tprdbznqvndgmsnzcqssnncrsslpcmfIIasls, tIeri, alle 17, l'ufficio ha ini-1 fZiato la sua attività. A quell'ora j mè arrivata la prima richiesta, i PSquillò il telefono. Chiamava la Federazione di Pavia per sapere notizie di due torinesi che hanno parenti in quella città. Si trattava della signorina Olga Savina May, abitante nella nostra città in via tale n. 13 e dell'ing. Francesco Gugliotto, abitante pure a Torino in via talaltra n. 50, interno 9. Fochi minuti dopo due universitari partivano in bicicletta. Si vvprecavano sul posto e, con somma [cura, assumevano dettagliate in- formazioni. Queste informazioni Ivenivano passate al vaglio accuratissimo degli uffici cittadini competenti per il controllo e la conferma relativa e, poche ore dopo — tre ore giuste per essere precisi — la Federazione di Pavia aveva le risposte. Diceva la prima, quella riguardante la signorina Olga May Savina: « Casa in piedi. Sta bene ». La seconda, quella che si riferiva all'ing. Gugliotta, era redatta nei seguenti termini: « Sano e salvo. E' partito per destinazione ignota con tutta la famiglia. La casa è ih piedi >.' Cosi, in brevissimo tempo, un gruppo di famigliari lontani ed in ansia, poteva avere notizie precise e rassicuranti del proprii cari, mercè questo nuovo ufficio i cui compiti sono veramente utili e espletati nel miglior modo possibile. I giovani universitari, ai loro posti, nell'ufficio loro assegnato a Casa Littoria, siedono ai ] e e , l i e e o a l o a o e e a a ga loro tavoli, raccolti e pronti. In.attesa dello squillo del telefono, del giungere del telegramma portato velocemente. Visi giovani consci del momento, pronti al dovere anche se faticoso e pieno di responsabilità. I turni si alternano e si susseguono; notte e giorno l'ufficio informazioni è pronto a rispondere con sollecitudine e prontezza ad ogni richiesta. Molte notizie sono difficili da raccogliere, i dati che sono trasmessi a chi in ansia chiede devono essere precisi ed esaurientissimi, anche se, per esigenze del momento, debbono essere pure molto succoui è concisi. Ma non è soltanto questo il compito che gli universitari si sono scelti e che è stato loro fissato. Ve ne sono altri tre che i camerati del G.U.F. compiono con z^"'Xr^ln rfT!ogni zelo e con una solerzia, de.-i gna del momento; solerzia e zelo che non conoscono nè soste nè|titubanze Un gruppo, foltissimo, di uni versitari è addetto al servizio au a, siliario per ì lavori di nattamen-1 to delle strade e dei quartieri COl-|piti dall'incursione. Queste squa- do di studenti del Guf siedono inipermanenza alla Casa dello Stu- dente. I volontari che le compon-\gono sono attrezzati in tuta ed1 elmetto; con badili, pale ed el metto. Due sono i raggruppamenti, agli ordini di ingegneri specializzati. Uno di questi lavora ---- — -7. idi giorno nelle località sinistra-1 te e l'altro è di guardia, in per-|manenza, alla Casa, ed esce tal- mediatamente per l'opera di soc-icorso urgente, appena terminato! l'allarme. Il GUF ha, inoltre, organizza-1 to un battaglione di universitari porta ordini composto di camerati muniti dei più diversi mezzi di locomozione i quali, in caso di bisogno, sono convocati d'urgenza. Il compito di questo battaglione è, come ben si . comprende, quello di recarsi, con ìa massima velocità possibile ned luoghi ove necessita essere recapitato un ordine importante, se. tto e detta' gliato che non può essere tras messo per telefono. Ultimo, e non meno importante servizio espletato dal giovani universitari, è quello deu'assistenza degli sfollandi. Le persone sinistrate, in condizione di dover abbandonare la città, vengono accompagnate da questi giovani alle stazioni. Molte sono le incombenze affidate a que< ste squadre perchè 1 partenti sono in maggior parte vecchi, donne e bambini che richiedono cure speciali. Essi vengono indirizzati, muniti •di biglietti, messi in treno. Dalla casa, sino alla stazione, le persone che debbono lasciare la città, vengono accompagnate, consigliate, istradate. Con amore, con comprensione, con umanità profonda; come 11 momento richiede, come la morale fascista esige. La Crooo Rossa Italiana avverte le Infermiere volontarie di Torino che, qualora si traoferiecano In altre località Bono tenute a dare il loro recapito e a indicare l'eventuale possibilità di servizio nella loro nuova residenza.

Persone citate: Fochi, Francesco Gugliotto, Gugliotta, Olga Savina May, Pugliaro, Savina

Luoghi citati: Italia, Pavia, Torino