Il formidabile attacco a Bougie da parte degli aerei dell'Asse nel racconto dell'inviato della "Reuter,,

Il formidabile attacco a Bougie da parte degli aerei dell'Asse nel racconto dell'inviato della "Reuter,, Il formidabile attacco a Bougie da parte degli aerei dell'Asse nel racconto dell'inviato della "Reuter,, Roma, 18 novembre. Una corrispondenza dell'inviato della « Reuter >, Charles Wighton, ad seguito della marina da guerra britannica nella spedizione contro l'Africa Settentrionale francese, costituisce un primo resoconto de! prezzo che 1 trasporti di trappe alleati hanno dovuto pagare r.ello sbarco della prima armata britannica nella baia di Bougie. Charles Wighton racconta: <Io sono vivo per miracolo, dopo 24 ore di snervante bombardamento da parte degli Junkers, che sfrecciavano verso di noi, provenienti da oltre le montagne che dominano la baia. E' stato un vivo, violentissimo attacco. Oltre 50 bombardieri in picchiata fecero piovere duecento bombe nello spazio di cinque minuti sulle nostre navi, bembe che esplosero molto vicino a noi. « Nessuna resistenza fu incontrata da parte delle autorità francesi, quando 11 nostro scaglione della prima armata scese a terra; però, a due ore di distanza dall'annunzio, dato dalla radio di Londra, che Bougie era stata occupata, fummo attaccati dall'aviazione dell'Asse. « Disteso a terra fra il legname ammassato sulla banchina di Bougie, scorsi SO bombardieri a tuffo, in formazioni di cinque apparecchi, che provenivano da oltre le vette delle montagne alte dal 2000 ai 3000 metri, fra l'imperversare dei proiettili della con traerea. « Appetta cominciato l'attacco, una nave che partecipava alle operazioni, nella fitta oscurità, venite affondata. y-iPer avere la protezione delle montagne, il nostro capitano portò la nave vicino alla spiaggia, per la qual cosa sarebbe stato messo a riposo in tempo di pace. Ma le navi, che non avevano preso precauzioni speciali, furono oggetto la mattina successiva dell'attacco dei bombardieri, mentre per il momento noi eravamo spettatori. < Quando 11 violento attacco terminò, 1 cacciatori britannici si sparsero sul mare, per dare la caccia al bombardieri. Tutti pensavano: « adesso sarà la fine. Sono arrivati gli Spitfire. Ritorneremo nell'insenatura ». « Dopo tre ore di calma, fummo oggetto principale di un altro attacco da parte di 50 bombardieI, attacco che si protrasse per un'ora. Essi vennero In ondate di tre o di quattro alla volta a distanza di pochi minuti ». « Le truppe ed ì superstiti delle navi affondate erano accovacciati nel corridoi della nostra nave e si chiedevano: < Dove sono gli < Spitfire»? E intanto continuavano ad attaccarci. Le unità da guerra ci davano tutto l'aiuto possibile ma in ogni modo dovevamo contare soltanto su noi stessi ».

Persone citate: Charles Wighton, Junkers

Luoghi citati: Africa Settentrionale, Londra, Roma