L'annuale delle sanzioni

L'annuale delle sanzioni L'annuale delle sanzioni Sette anni fa, in questo giórno, entravano in applicazione, per concorde decisione di quarantadue Stati ligi alla volontà di Londra, le sanzioni economiche contro l'Italia. Con fredda determinazione, si decretava l'affam amento del popolo italiano, che si era indotto a cercare pane e lavoro su un vasto e ricco territorio africano, governato con sistemi barbarici e feudali da un capo schiavista. I governanti di un impero, che con una popolazione metropolitana. Inferiore alia nostra 'si è assicurato lo sfruttamento dei quattro quinti del territori coloniali del globo, rifiutavano di riconoscere le ragioni umane dell'impresa italiana, e ponevano H veto a un'opera di civiltà, di cui oggi lo stesso Negus, e gli inglesi che lo hanno rimesso sul trono, non possono disconoscere 1 fecondi risultati. Con la stessa fierezza, con cui raccogliemmo la sfida, ricordiamo oggi; a sette anni di distanza, questa data di ignominia nella storia d'Europa, di gloria inoffuscabile nella storia d'Italia. La ricordiamo come la prima, rivelatrice ma- -■ nif estazione del gelido e sprezzante odio britannico verso l'Italia, nascosto fino allora sotto il manto di una tradizionale amicizia, che non aveva avuto espressioni sé non di parole e di luoghi comuni Ma la ricordiamo soprattutto come una grande ora della vita nazionale, quando le donne di quel popolo che si voleva Intimidire con la minaccia della fame e con la mobilitazione .della Home Flefit nel Mediterraneo, insorsero unanimi, dalla Sovrana alla più umile contadina, a offrire alla Patria, con i'iro delle fedi nuziali, i mezzi per resistere all'assedio obbrobrioso. Oggi quella stessa Inghilterra, elio nel '35 ci trovammo di fronte, risoluta e ostile, sulla via che conduceva alle terre africane i convogli dei legionari e dei lavoratori dell'Italia proletaria, è in armi contro di noi, e contro di noi aduna 11 fior flore delle forze raccolte in ogni angolo del suo vasto Impero, e gli uomini e i mezzi dell'alleato nordamericano. La prova si annuncia asperrima, la guerra, come tutte le guerre, ha i suol alti e bassi, nessuno può garantirsi di conquistare la vittoria attraverso una successione continua di successi trionfali. Ma dietro 1 combattenti sta lo stesso popolo che nel novembre del 1M5 affrontò animosamente la coalizione degli egoismi retrivi, e tirò diritto nella via dell'onore e della lotta. La parola d'ordine è la stessa d'allora: nessuno pensi di piegarci senza aver prima duramente combattuto.

Persone citate: Negus

Luoghi citati: Europa, Inghilterra, Italia, Londra