Nel Mediterraneo orientale

Nel Mediterraneo orientale Nel Mediterraneo orientale I siluri di due Sparvieri che colarono a picco un cacciatorpediniere Mediterraneo Orientale, 14 nov. (L. G.) Il tempo grigio di foschia e chiuso al cerchio dell'orizzonte da nuvole basse e nere aveva estenuato inutilmente gli equipaggi degli Sparvieri che tutti 1 giorni vanno volando sul mare con gli occhi tesi. Finalmente ieri, dopo avere a lungo girovagato e aver toccato la costa e avere virato, 1 due Sparvièri di Michelotti e di Cella avevano l'avventurata occasione di incontrarsi con il convo- flio. Era da poco passata l'una el pomeriggio. Rapida fu la decisione di attaccate. Il bersaglio fu indicato dal capo-sezione: un cacciatorpediniere, e contro quello, insieme, i due piloti diressero la prora del loro Sparviero. I secondi piloti — erano al loro primo siluramento tutti e due — tolsero commossi la sicura, e i siluri partirono. Quasi insieme toccarono il bersaglio. Da bordo i ioto-grafi, mentre dalle navi sparavano e gli Sparvieri si buttavano nella rotta ai scampo, prendevano disperatamente fotografie. ' Una serie di istantanee veramente ben riuscite, anche se il fuoco contraereo s'è impresso sulla pellicola con fumose macchie nere, ma tra quei batuffoli l'obbiettivo fermava la catastrofe del grosso cacciatorpediniere. La linea di immersione e poi la chiglia erano scomparse, e sopra, poi, il mare. Andato! e non era il caso di pensarci più da parte dei piloti, che ora si affrettavano al campo, fuori ormai dal tiro contraereo, solo seccatura l'insegni mento di due caccia che fino allora avevano assistito nel cielo del convoglio all'attacco e ora correvano alla riscossa. Per pochi minuti, che d'un tratto viravano e sparivano. I due Sparvieri, cosi disimpegnati, atterravano più tardi sul campo.

Persone citate: Michelotti