Battaglia aeronavale in corso presso l' isola di Guadalcanar

Battaglia aeronavale in corso presso l' isola di Guadalcanar Battaglia aeronavale in corso presso l' isola di Guadalcanar Sei incrociatori e un cacciatorpediniere americani sorpresi mentre appoggiavano la difesa dell'aerodromo di Henderson e affondati dagli aerosiluranti e dalla flotta giapponesi - Anche 90 aeroplani nemici distrutti . Tokio, 14 novembre. > II Quartier Generale Giapponese Ka comunicato stamattina: Una nuova battaglia navale é avvenuta presso l'isola di Guadalcanar. Essa é Incominciata il 12 novembre e continua tuttora. Apparecchi delta marina nipponica hanno affondato un Incrociatore nemico di nuovo tipo. Un altro incrociatore pesante della classe « B » e tre trasporti sono stati Incendiati, mentre sono stati abbattuti 90 apparecchi. Altri successi sono stati inoltre riportati dalle unità della Marina nipponica In un ulteriore attacco notturno durante il quale sono stati affondati due Incrociatori di nuovo tipo, nonché due altri incrociatori ed un cacciatorpediniere. Due Incrociatori e tre cacciatorpediniere sono stati gravemente danneggiati. Le perdite giapponesi sono costU tuite da una nave di linea gravemente danneggiata, due incrocia- ori affondati e 10 apparecchi perduti. In seguito a questi successi, quasi la metà della flotta nemica tazionante nelle acque di Guadalcanar è stata annientata. . Questo comunicato ufficiale, che era stato preceduto di qualche ora da, ima in/ormaarione ufficiosa della « Domei », conferma che a una nuova e grave decimatone sono siate sottoposte le forze navali statunitensi incaricate di proteggere la assediata guarnigione di Guadalcanar. La vigilanza nipponica esercitata dall'aviazione e dalla flotta nelle acque dell'arci pelago delle. Salomone dev'essere infatti rigorosissima, se anche questa volta i movimenti delle forze nordamericane sono stati avvistati e seguiti, fino a che il Comando nipponico non credette opportuno di sferrare l'attacco, an che questa volta riuscito micidiale per la flotta dell'ammiraglio Nimitz, di già duramente provata dalle precedenti battaglie, fino all'ultima del 26 scorso ottobre nelle acque di Santa Cruz. Washington ammette le perdite Il nemico stesso è costretto ad ammettere le prime perdite, subite. Già ieri sera, infatti, la «Beuter » annunciava che una serie di scontri navali infuriava nella zona delle Salomone. Il Dipartimento della marina di Washington dice che i primi scontri presso le Salomone sono cominciati nelle ultime ore di giovedì (data della longitudine Est) e che la. lotta continua ma che nessun partico lare verrà dato fino a quando le informazioni non avranno più alcun valore per il nemico. Ad onta di ciò, la radio nordamericana non ha saputo tacere i primi particolari della battaglia, e neppure di quella di Melbourne. Secondo la prima, già veniva fatto il nome, fra i moderni incrociatori gravementi danneggiati, del San Francisco e del cacciatorpediniere Buchanan. Il San Francisco è uno dei più grossi e potenti incrociatori della flotta nord-americana, stazza 9950 tonnellate, appartiene alla classe Minneapolis ed è fratello dell'Astona, deJIJuincy e jej Vincennea, affondati recentemente nelle acque del Pacifico meridionale. 71 Buchanan, a sua volta, è tra i più moderni caccia statunitensi poiché è entrato in servizio da soli nove mesi. Sulla sorte di queste due navi così si è espresso, nella tarda serata, l'annunciatore di Radio-Sydney, secondo il quale un violento scontro aero-navale si è svolto ieri mattina all'alba nelle acque di Guadalcanar e in esso sono stati gravemente colpiti l'incrociatore San Francisco ed il cacciatorpediniere Buchanan. Il Comando nord-americano in seguito alla crescente pressione dei nipponici contro i difensori dell'aerodromo di Henderson Field aveva deciso di inviare un grosso incrociatore veloce, scortato da unità minori, per appoggiare dal mare i fucilieri di marina impegnati nella battaglia terrestre. Le unità si sono presentate dinanzi all'isola ed hanno iniziato il fuoco contro le posizioni giapponesi, mentre alcuni aerei da caccia vigilavano dall'alto. Senonchè l'azione era da poco cominciata, quando arrivava una grossa formazione di aerosiluranti nipponici protetti da numerosa scorta. L'attacco al «San Francisco» Mentre i cacciatori giapponesi intercettavano gli aerei avversari, gli aerosiluranti si lanciavano all'attacco delle unità nemiche. Principale obiettim era il San Francisco, contro il quale venivano diretti numerosi siluri. Uno degli apparecchi nipponici infine si lanciava con tutto il suo carico contro il grosso incrociatore, sfasciandosi in una tremenda esplosione sul ponte della nave. Anche il cacciatorpediniere Buchanan veniva raggiunto da un siluro. Non si sa finora — conclude la radio australiana — se le due unità siano affondate; i danni subiti sono certamente gravissimi, tan 1° c/ie la squadra nord-americana ™ invertito la rotta allontanan-dosi verso sud. Circa il siluramento dell'incro- datore australiano, la Radio di Melbourne ha trasmesso che la grossa unità, mentre opera/va in collaborazione della flotta americana nelle acque dell'arcipelago delle Salomone, veniva violentemente attaccata da bombardieri nipponici a tuffo che riuscivano a centrarla e ad incendiarla. L'incrociatore , era immediatamente circondato da unità minori e veniva rimorchiato verso le coste australiane, quando a cento miglia dalle Salomone, interveniva un sommergibile nipponico che con due siluri lo inabissava definitivamente. Un riassunto ufficiale è diramato stasela ■ sulle perdite navali nord-americane: oltre i sei incrociatori e il cacciatorpediniere affondati il 12 corrente nelle acque di Guadalcanar, il nemico ha perduto dal 7 agosto scorso, solamente nelle acque del Pacifico meridionale, 54 navi da guerra comprendenti una corazzato, cinque portaerei, ventidue incrociatori, quindici cacciatorpediniere, nove sottomarini, un dragamine e un'aitra nave da guerra di tipo'imprecisato. Inoltre due incrociatori e tre cacciatorpediniere nemici sono stati gravemente'danneggiati nella battaglia del 12 novembre. Il numero delle navi da guerra danneggiate nello stesso periodo, comprese le ultime cinque unità raggiunge il totale di 23 unità comprendenti tre corazzate, quattro portaerei, sette incrociatori, sette cacciatorpediniere) un sottomarino, un dragamine. I trasporti nemici affondati o danneggiati sono ventidue ai quali vanno aggiunte tre altre unità incendiate nella ultima battaglia. • Da fonte autorizzata si apprende inoltre che l'isola francese della Nuova Caledonia, situata a 1000 km. all'est dell'Australia, la cui amministrazione degaullista ha permesso alle truppe australiane e nord-americane di occuparla, è stata ieri duramente .bombardata dalle forze aeree giapponesi. 250 500, AU8TR DEL AUSTRALIA

Persone citate: Battaglia, Buchanan, Cruz, Henderson, Henderson Field