Il vincolo del bestiame e i piccoli allevatori

Il vincolo del bestiame e i piccoli allevatori Il vincolo del bestiame e i piccoli allevatori Roma, 12 novembre. B' stato fatto presente dal Senatore Marescalchi al Ministero dell'agricoltura l'inconveniente grave che porta ai piccoli allevatori il vincolo del 35 per cento del bestiame bovino senza esclusione alcuna. Avviene, infatti, che chi ha una vacca o un solo paio di buoi che servono indispensabilmente al piccolo podere, non potendo certo consegnare un terzo della mucca o spaiare la coppia dei buoi e privarsi cosi del bestiame che occorre assolutamente è costretto a ricorrere ai mediatori i quali, con lauto compenso, a tutto danno degli'allevatori, si incaricano di consegnare quanto l'agricoltore min può consegnare allo Stato direttamente. Ora, come si fece in tempo recente pel vino, accordando a chi non poteva consegnare quel totale di gradi alcoolicì in vino naturale, di supplire con il versamento del rispettivo valore, non si potrebbe uartalmente stabilire per il bestiame f Potere, cioè, mediante un equo corrispettivo acquistare ai raduni quel SS per cento detta vacca che non può essere frazionata, o quel 55 per cento di bestiame che non può essere sottratto senza gravissimo danno alla stalla. Sarebbe un grande beneficio per l'agricoltore che oggi deve pagare somme indenti ed assolutamente esagerate alla privata speculazione per evitare consegne ai bestiame che gli occorre. •

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