L'esperimento della Turchia

L'esperimento della Turchia L'esperimento della Turchia In piena guerra la Turchia ha tentato di mantenere fede, almeno nel limiti del possibile, al sistemi dell'economia liberale. Le conseguenze sono state catastrofiche. Il giudizio non è nostro ma del Presidente della Repubblica turca che ha pronunziato gli scorsi giorni un discorso dominato da un profondo pessimismo. Quali sono state le conseguenze d'un regime di libertà degli scambi, del prezzi, del salari e dei guadagni? Uno spettacoloso rialzo del costo della vita. Inoltre una demoralizzante ondata speculatrlce ha arricchito piccole minoranze ed ha diffuso un'infinita miseria. Ieri il Governo ha convocato il Parlamento per decidere una serie di misure atte a porre un argine alla difficile situazione. Queste misure saranno probabilmente : blocco dei prezzi, del salari, dei servizi; controllo dello Stato sulla produzione e sulle riserve alimentari; implacabili pene contro gli speculatori ed 1 profittatori della congiuntura bellica. Gli avvenimenti interni In Turchia dimostrano quali sarebbero le conseguenze d'un rallentamento nel controllo della produzione e del blocco di tutti i redditi. In un primo momento milioni di cittadini ne trarrebbero un illusorio vantaggio, poi il loro numero si ridurrebbe sempre di più. Infine il fenomeno inverso: una grande miseria tra le masse lavoratrici e solo una piccola minoranza di uomini furbi e senza scrupoli arricchirebbe sulla generale indigenza. Ancora una volta l'egoismo individuale come base dell'economia collettiva ha fatto una pessima prova.

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