Dietro lo scherno

Dietro lo scherno Dietro lo scherno Attori di teatro e di cinema - Preparazione ■ "Gian Burrasca„ e "Il piccolo scrivano fiorentino Nuovi documentari italiani - Uno sceneggiatore Riaffioia ogni tanto l'interrogaivo: attori di teatro o dì cinema? Un'ultima lancia a favore degli attori di teatro la spezza Giuseppe Fanciulli in Primi piani. Li trova più preparati a saper recitare; accusa ili rachitismo molti degli nterpreti che bene o male si sono affermati nei teatri di posa; ncoraggia lo studio della recitazione prima, della «parte» poi; deplora che il regista non abbia 'obbligo di saper recitare, giacché soltanto chi sa recitare sa dirigere degli attori; e così via. Le affermazioni del Fanciulli piacciono per l'ardore che le anima, sono anche in parte fondate; ma forse non sempre obbediscono a prospettive cinematograficamente esatte. E non è per polemizzare con ui, ma per chiarire eventuali equivoci, che non sarà male ribadire alcuni punti. L'attore di teatro può diventare un ottimo attore cinematografico, d'accordo; ma, esattamente fin quando non lo è diventato, può tranquillamente e cinematograficamente essere un cane, anche se alla ribalta ottimo e applauditisi simo. La recitazione cinematografica è infatti agli antipodi di quella teatrale. Là tutto o quasi tutto è la parola detta, la battuta; qui tutto o quasi tutto è il volto, la maschera che sostiene le poche parole, la scarna battuta. Un ottimo attore di teatro può essere tale senza farsi guidare da nessun regista; l'ottimo attore cinematografico, per essere tale, ha bisogno dell'ottimo regista.- (A meno che sìa anche un ottimo regista, e potrà C03Ì essere anche il regista di se stesso). Perchè facilmente si dimentica come la recitazione cinematografica avvenga: a frantumi, a brandelli di scena, talvolta di pochi secondi ciascuno. Un attore abbandonato a se stesso, alle prese oggi con le inquadrature 110-118, domani con le 46-54, dopodomani con le 105112, e via dicendo, si raccappezerebbe, sì, ma alla grossa; e con molto impegno, e faticando per quattro, potrebbe dare tutte le risorse del suo mestiere; della sua arte, in quelle condizioni, non sa rebbe nemmeno il caso di pattarne. Ed è ciò che infatti avviene quando la regia è assai debole. E' il regista, anche se non sa materialmente recitare, a essere l'attore di tutti i suoi attori, a orchestrarli secondo ogni sua più riposta intenzione. E non c'è bra vo regista che dai suoi attori non sappia ottenere ciò che vuole, di tappa in tappa, d'inquadratura in inquadiatura del film. E' lui il so- 10 ad avere una visione esatta di quello che sarà il racconto filmato, di quelli che dovranno esserne anche i minimi palpiti. L'attore ha un bel studiarsi la « parte », cioè la sceneggiatura; gli servirà, certo; ma per meglio o più rapidamente comprendere le intenzioni e i voleri del regista, non per dar vita a una sua autonoma e indipendente espressione artistica. Esistono grandi attori di cinema che dalla regia sono quasi abbandonati a se stessi: ma^sono assai pochi; e quei pochissimi sono lasciati apparentemente a se stessi, fino a quando cioè l'improvvisazione dell'attore coincide, nei limiti dell'inquadratura, con l'intuizione che di quella stessa inquadratura il regtsta ha avuto. Altrimenti l'interprete è « materia prima », per la regia di un film: da plasmare, faticosamente, infaticabilmente, di momento in momento, come tutti gli altri elementi che alla composizione del film concorrono. Questa « materia prima » non sarà mai abbastanza preparata, colta, duttile, in ciò siamo perfettamente d'accordo con 11 Fanciulli; ma guai se presumesse di voler essere qualcosa di diverso. Tanto varrebbe non ricono scere nel regista il creatore, l'autore del film. / nostri sogni, la nota commedia di Ugo Betti, diventerà un film, regista Vittorio Cottafari, con De Sica, Marina Berti e Massimo Girotti. — Gherardo Gherardi, dopo aver molto lavorato per il cinema come soggettista e sceneggiatore, affronterà la regia con 11 nostro prossimo, dalla commedia di Alfredo Testoni. — Gian Burrasca, dal notissimo volumetto di Vamba, avrà per regista Sergio Tofano e per interpreti il piccolo Giannino Stoppani, Baseggio, Stivai, la Veneroni e lo stesso Tofano. — E' allo studio una riduzione de // marito ideale di Oscar Wilde. — Un ottimo successo ha accolto a Berlino la presentazione di Fari nella nebbia di Franciolini. — Luigi Trenker dirigerà Fucilato all'alba, con Doris Duranti e Osvaldo Valenti. — Un altro racconto deamicisiano, Il piccolo scrivano fiorentino, apparirà sullo schermo, regista Gian Maria Cominetti. — Nostri attori all'estero: Assia Noris interpreterà a Parigi II viaggiatore di Ognissan ti, dal romanzo di Simenon; Ros sano Brazzi è-a Berlino, dove con Zarah Leander apparirà in Allora di Rolf Hansen; Mariella Lotti è in Romania, per Squadriglia bianca; Paola Barbara e Germana Paolieri sono in Ispagna, per Ac cadde a Damasco; Maria Denis, a Nizza, è Musetta in Vita di Bohème. — La. Incom ha in preparazione un folto gruppo di do cumentarl; cinque dovuti alla spedizione cinematografica al fronte russo, che con T.0.34 ha raccolto il materiale per Dietro la trincea (la Sanità Militare Italiana al fronte orientale); In bocca all'orso (nascita e diffusione dei nostri giornaletti da trincea); Quando il cannone tace (la vita dei nostri combattenti tra uno scontro e l'ai tro) ; Ucraina rossa (illustrazione di una delle regioni più fertili del mondo) ; e Rinascita di Odessa, il ritorno alla vita della città, dopo rinfuriare della battaglia. * * E' a Roma Bernard Zimmer, uno dei più apprezzati sceneggiatori europei, sta lavorando alla riduzione di Sorelle Materassi, il romanzo di Palazzeschi. Lo Zimmer esordì come autore teatrale; ma ben presto il cinema doveva sempre più avvincerlo. Il suo primo film, da lui ideato e sceneggiato, fu Prix de beauté, diretto da Genina; lavorò poi a lungo a Berlino, per l'Ufa e per la Tobis; fu poi per un altro non breve periodo a Hollywood; tornato infine in Francia collaborò a La kermesse eroica e a Carnet di ballo. E' dei pochi sceneggiatori che, con la loro firma, danno a un film un diretto, non trascurabile motivo di interesse. m. r. Assia Norls ne e La maschera sul cuore » (Capitan Fracassa) Isa Miranda è la protagonista di « Malombra »,