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Il processo Fileppo Il processo Fileppo La requisitoria del P. M. Biella, 10 novembre. L'udienza odierna nel processo Fileppo e compagni è stata completamente assorbita dalla requisitoria del Pubblico Ministero cav. uff. Cappellano e dalle arringhe dei sei avvocati di difesa. Il Pubblico Ministero, rifacendosi alle risultanze dell'istruttoria a quelle emerse nel corso del pubblico dibattimento, ha sostenuto, in ciò confortato da argomenti di diritto giurisprudenziale, la colpevolezza di tutti gli imputati in ordine ai reati di deviazione al consumo di merce contingentata, di omessa denuncia di lana al Consiglio Provinciale delle Corporazioni e di maggiorazioni di prezzo. Soltanto per il Barberls, che presso lo stabilimento di Borgomanero assolve a un mandato puramente tecnico, ha chiesto in ordine al primo reato, l'assoluzione per i.^'ufficienza di prove, e la condanna quale colpevole, con il socio Lunghi, dell'omessa denuncia, a sei mesi di reclusione e a diecimila lire di multa. Per il Fileppo, al quale è pure addossato l'addebito di contrabbando di tremila sigarette, il cav. uff. Cappellano ha concluso per la condanna a quattro anni e otto mesi di reclusione, la multa complessiva di 45 mila lire e il pagamento all'Erario di 302.216 lire, per il Langhi la condanna a due anni e dieci mesi di reclusione e 21 mila lire di multa, e infine per il Giuseppe Suraci la condanna a due anni e quattro mesi di reclusione e a ventimila lire di multa. In difesa degli imputati hanno parlato, svolgendo abilissime tesi tendenti a contestare o comunque a minimizzare le responsabilità dei loro assistiti, gli avvocati prof. Allegra e Pasquale di Novara, Oberto di Ivrea, Casan di Vercelli, Bodo e Carpano di Biella. Data l'ora avanzata il presidente cav. uff. Perotti ha dichiarato chiuso il processo rinviando a domattina alle ore 9 la lettura della sentenza.