L'allevamento dei suini in compartecipazione

L'allevamento dei suini in compartecipazione L'allevamento dei suini in compartecipazione Roma, 4 novembre. Nell'intento di favorire l'approvvigionamento diretto delle carni e grassi suini da parte del maggior numero possibile di persone, il Ministero di agricoltura ha concesso che coloro i quali hanno denunziato di ingrassare suini per il consumo della propria famiglia possano chiedere successivamente di allevarli con la partecipazione di terze persone purché indichino all'ufficio provinciale della zootecnia, tramite il Comune, il nome e la residenza dei compartecipanti e il numero dei componenti la famiglia. In via eccezionale saranno ritenute valide le compartecipazioni in allevamento con più persone qualora la denunzia'sia stata effettuata'anteriormente al 27 ottobre. Un proprietario o conduttore di fondi che per la composizione della sua famiglia abbia diritto a due o più suini può farseli allevare in compartecipazione presso due o più coloni o mezzadri. Gli allevatori che hanno denunziato di detenere un suino in compartecipazione con una terza persona e intendono allevarne successivamente un secondo o più con la stessa persona possono farlo previa presentazione di nuova denunzia qualora la somma dei componenti i due nuclei familiari sia superiore rispettivamente a 6 per due, a 12 per 3, a 18 per 4.

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