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Partenza di Battaglioni «M» fra ardenti manifestazioni di popolo Partenza di Battaglioni «M» fra ardenti manifestazioni di popolo Roma. 3 novembre. Il popolo dell'Urbe ha tributato il suo ardente, augurale saluto ad un altro forte contingente di Camicie Nere « M », che è partito stamane per un lontano settore del fronte. Migliaia di bandierine tricolori hanno segnato il cammino dei Legionari da un capo all'altro della città, cammino svoltosi sotto una pioggia incessante di fiori, tra una moltitudine di popolo ad ogni passo crescente, nel clamore del grido unanime: Duce! e Vittoria! Reso il saluto all'Altare della Patria, mentre i soldati di guardia al saero Sacello pi esentavano le armi, i legionari hanno poi at- traversato tutta la via Nazionale tra le sempre più alte manifesta- £om . del popolo Alla stazione Termini, nel grande piazzale ester- '&,SSE> fLS,H?f^f»^ la Milizia, luogotenente generale GaÌDÌati ha tenuto rapporto agli ufficiali del forte conthigente di Camicie Nere «M» partenti, ed ha quindi rivolto fiere parole di saluto ai legionari che hanno sempre rappresentato e sempre rappresenteranno il terrore del nemico, ordinando infine il saluto al Duce. Nel rinnovarsi della manifestazione, e prima del commiato, sono fioriti ancora numerosi gli episodii. Un legionario ha presentato al Capo di Stato Maggiore il fratello, che ha chiesto con la più grande insistenza di essere subito inquadrato per raggiungere il fronte al più presto; un altro ha gridato al generale Galbiati che si recava a vendicare il padre e il fratello, caduti nella lotta antibolscevica; un altro ancora, che doveva regolare i conti con chi gli aveva preso due fratelli; un gio- GcpoccvlzdlvanedSàTlassed*eT'?4^^ mandato di entrare a far parte dello scaglione destinato a rag-1 giungere il fronte nel più breve termine ' '