Oltre centomila persone hanno visitato il Camposanto

Oltre centomila persone hanno visitato il Camposanto Le solennità degli Ognissanti e dei Defunti Oltre centomila persone hanno visitato il Camposanto La Messa al Campo dei Caduti in guerra - Il tributo delle donne fasciste e l'omaggio dei giornalisti alle tombe dei gloriosi Caduti sul fronte di combattimento e per la Rivoluzione In queste giornate dedicate al; culto delle memorie, ad onorare i| defunti, fiumane di gente si reca-1, , d e a , , i . a e e ; e o i n a a no al Camposanto. Dai dieci in I gressl che si aprono nel sacro recinto una folla che non fa ressa ma fluisce scorre come l'acqua su! letto di un tortuoso torrente, ha invaso la città dei morti. Era corI sa la voce che nella giornata di ieri il Camposanto sarebbe rimasto chiuso, e questa infondatissima voce aveva trovato credito, ragion per cui la gente si è affrettata a recarsi di buon mattino a portare fiori sulle tombe del loro cari. Il pio pellegrinaggio è continuato durante tutta la giornata dimodoché, grosso modo si possono calcolare a centocinquantamila i visitatori di ieri. Anche il tempo rimessosi al bello ha favorito lo straordinario afflusso. Il Camposanto si era mutato in un giardino: i viali erano limitati da crisantemi del color dell'oro; alla base della gran Croce dominava un turbinìo di colori: due corone, quella della Croce Verde e l'altra dei donatori del sangue attestavano l'alto significato delle due filantropiche associazioni che si prodigano per la collettività. Uomini, donne, bambini, militari di tutte le armi, di tutte le specialità si notavano fra la moltitudine. Non v'era ampliazione, campo, angolo del camposanto che non fosse gremito. Il settore dove sono allineate le vittime delle brutali incursioni aeree si è am pliato di tre nuovi tumuli. Nei Brimi due riposano le spoglie di 'Anna Salvatore caduto in via Maria Vittoria e di Marco Brizio (capo fabbricato di una casa di coreo D'Annunzio), nella terza riposa Maria Morno di 56 anni, morta durante il barbaro attacco inglese a Genova. Le Donne fasciste che ogni mese ascoltano la Messa nella cappella del Camposanto, celebrata in suffragio dei Caduti per la Patria — rito di amore e di dolore che acquista nel raccolto silenzio del luogo e nella pace dell'ora un più profondo significato — nella ricorrenza della festa dei morti e della nostra entrata in guerra, come quella di ieri, sono sempre presenti. La Fiduciaria provinciale con la vice-fiduciaria, le collabo-ratrlci federali, le ispettrici di zo-na, le segretarie det Gruppi rio-nali, e un folto stuolo di Donnefasciste in processione votivahanno recato una corona di fior alla gran Croce che domina e pro tegge il riposo degli Eroi, e ne hanno visitato le tombe soffer- mandosl in preghiera ad ognuna. Le madri e le spose lontane sappiano che il cuore delle donne torinesi è sempre più che mai solidale con il loro fiero dolore che consacra la immancabile vittoria. Seguendo una pia consuetudine i rappresentanti del Sindacato provinciale del giornalisti del Piemonte e del Circolo della Stampa hanno reso omaggio alla gloriosa memoria dei Caduti in guerra e dei Caduti per la Rivoluzione deponendo fasci di fiori nel Sacrario della Gran Madre di Dio e sulle tombe dei Caduti fascisti al cimitero. Stamane alle ore 9 l'Ecc. il Prefetto, il Federale e il Podestà, al tre autorità e personalità si sono recati a rendere omaggio alla memoria dei Caduti in guerra tumulati nelfapposito campo, delle vittime delle barbariche incursioni aeree inglesi, e dei Caduti per la Rivoluzione che si allineano ai fianchi della tomba del fondatore del Fascio di Torino: Mario Gio da. Dovunque fiori a profusione : e sui tumuli dei Caduti fascisti le corone del Partito, delle Camicie Nere e della città di Torino. Alle 9,30, presenti tutte le autorità politiche, civili, militari, il cappellano capo don Solerò he celebrato nel campo militare una Messa di suffragio alla quale ha assistito una fitta folla di militali e civili. Subito dopo, con particolare solennità, presenti le autorità, .tutte le fiamme nere del Gruppo torinese al comando del cap. Seimandi, è stato inaugurato il monumento all'Ardito, potentemente modellato dal valoroso scultore, ardito di guerra, G. B. Alloati, eretto in memoria del compianto comandante degli Arditi torinesi capitano Carlo Cherasco.

Persone citate: Alloati, Anna Salvatore, Brizio, Carlo Cherasco, D'annunzio, Mario Gio, Seimandi

Luoghi citati: Camposanto, Genova, Piemonte, Torino