Devoti messaggi di Roma al Re Imperatore

Devoti messaggi di Roma al Re Imperatore Devoti messaggi di Roma al Re Imperatore L'omaggio al Duce del Senato e dell'Accademia d'Italia Roma, 29 ottobre. Il Governatore di Roma, interprete del sentimenti di devozione della cittadinanza, ha fatto pervenire alla Maestà del Re e Imperatore Il seguente messaggio: « All'inizio dell'Anno XXI della Rivoluzione, il popolo dell'Urbe rivolge il suo devoto pensiero augurale agli Augusti Sovrani nella visione luminosa del glorioso destino che è indefettibile retaggio della Casa Sabauda ». Il Preside della provincia a sua volta ha cosi telegrafato: « All'alba del XXI Anno del Littorio, temprate nella fede, nella disbiplina, nel lavoro, incrollabili nella resistenza, sicure nei più alti destini della Patria fascista, le popolazioni della provincia di Roma devotamente elevano il pensiero alla Maestà del Re e Impera¬ tore, fulgida espressione delle glorie millenarie di Casa Savoia » Al Duce sono pervenuti i seguenti telegrammi: Il Senato del Regno, testimone memore e consapevole della prodigiosa oliera da Voi compiuta per temprare il Popolo italiano alle più ardue prove e renderlo sicuro e degno di vincere la più giusta delle guerre combattute, nel ventennale della Marcia su Roma Vi rivolge, D,uce, un saluto vibrante di fede nei destini dell'Italia Fascista e nel trionfo degli ideali della Rivoluzione delle Camicie Nere. Suardo, Presidente del Senato. All'inizio del secondo ventennio dell'Era Fascista che assicura alla Nazione nuove gloriose afferma zioni e vittorie, la Reale Accade mia d'Italia rivolge al Suo Fon datore i voti più fervidi con ivi mutato, profondo sentimento di devozione e di fede. - Federzoni.

Persone citate: Duce, Federzoni

Luoghi citati: Italia, Roma, Savoia, Urbe