La delegazione del Reich rjmette a Mussolini un messaggio di Hitler

 La delegazione del Reich rjmette a Mussolini un messaggio di Hitler La delegazione del Reich rjmette a Mussolini un messaggio di Hitler Il Duce afferma: "Il popolo italiano è deciso a condurre la guerra fino alla fine e questa fine significa vittoria,^ Roma, 28 ottobre. La delegazione di alti Gerarchi del Partito Nazionalsocialista che, con allagata l'Incaricato speciale del FUhrer Reichsorganisationenleiter dottor Ley, il Reichsjugendftlhrer Aixman e il Reichsstudentenflihrer dottor Schell, è giunta nell'Urbe in occasione del Ventennale della Marcia su Roma, subito dopo il suo arrivo è stata ricevuta dal Duce a Palazzo Venezia. La delegazione era accompagnata dal Segretario del Partito, Vidussoni, dal Vice Comandante della Gii, Bonamici,-e dal Vice Segretario del Guf D'Estè. Erano presenti al ricevimento anche l'Ambasciatore di Germania presso la R. Corte, Ecc. Von Mackensen. Il doti. Ley sshdmsvgglMtltlsie o a, a o i e a a o. i i e e ol o a ao di i la o n mn Il Duce ha dapprima ricevuto 11 dottor Ley, il quale ha consegnato un messaggio personale del Fuhrer In occasione del Ventennale della Marcia su Roma. Il dot-, tor Ley ha poi presentato i singoli membri della missione al Duce, che per ognuno di essi — parecchi decorati al valore e alcuni mutilati — ha avuto cordiali parole. Dopo la presentazione il dottor Ley ha sottolineato che egli e i suoi compagni sono latori, non soltanto dei saluti e delle felicitazioni personali del FUhrer, ma anche dei sentimenti dei lavoratori germanici e dei soldati che insieme sul fronte interno e su quello di guerra combattono fianco a fianco con il iopolo proletario e con i militi dell'Italia Fascista. Il dottor Ley ha ricordato come la vecchia solidarietà ideologica che è sempre esistita fra il movimento fascista e quello nazionalsocialista abbia fatto si che fin dagli inizi il Duce e la Sua opera grandiosa siano stati sentiti in Germania come il simbolo del combattimento. Ha poi soggiunto che la Germania ammira lo spirito italiano che ha sempre sostenuto e sostiene con tanta tenacia e tanto ardore i suoi ideali: e la Germania sa che la vittoria non mancherà di coronare lo sforzo comune dei due popoli dell'Asse, assicurando ad essi un destino migliore e una perpetua collaborazione. I due popoli sono giovani e si stimano, perchè hanno sempre combattuto insieme in condizioni similari i nemici che volevano ostacolare lo sviluppo di entrambi. E' nata, da questa unione l'amicizia che non teme ostacoli e che il tempo rinsalderà facendola sempre più stretta, sempre più efficace. La parola di Mussolini Rispondendo al saluto rlvoltoGli, il Duce ha ricordato gli avvenimenti di venti anni fa, allorchè ebbe inizio la Rivoluzione Fascista; da allora è in corso un'aspra lotta contro il bolscevismo, la plutocrazia e il giudaismo. Durante questo periodo l'Italia ha dovuto affrontare tre guerre: la prima in Abissinia è stata praticamente condotta contro l'Inghilterra, perchè dietro l'Abissinia vi era proprio la stessa Inghilterra. La seconda guerra, quella di Spagna, fu combattuta per la prima volta spalla a spalla con I camerati germanici ed ebbe come risultato che il bolscevismo venne schiacciato dalle falangi eroiche della nuova Spagna. La terza guerra, quella attuale, il popolo italiano è deciso a condurla sino alla fine, e questa fine significa vittoria. Durante gli ultimi tre anni di guerra è nato lo stretto cameratismo tra i soldati Italiani e germanici. E questo cameratismo, ha soggiunto il Duce, è la migliore garanzia per l'avvenire del due popoli. II Duce ha quindi pregato il dottor Ley di ringraziare II FUhrer per aver voluto che una delegazione del Partito Nazionalsocialista partecipasse alle manifestazioni del Ventennale. Successivamente il Duce si è affabilmente intrattenuto con il dottor Ley e con i vari componenti la delegazione. Nell'atto di congedarsi il dottor Ley ha lanciato tre volte il saluto Heil Duce. All'uscita da Palazzo Venezia i componenti la delegazione sono stati fatti segno ad una viva dimostrazione da parte della folla raccolta sulla piazza. Il ricevimento in Campidoglio La delegazione ufficiale germanica è stata ricevuta in Campidoglio dal Governatore di Roma. Erano presenti il Segretario del Partito Vidussoni, l'Ambasciatore del Reich Mackensen, 1 Sottosegretari di Stato Nannini e Lombrassa, il Vicesegretario del Partito Barberini, il Prefetto, il Segretario federale ed altre autorità. I componenti la delegazione hanno dapprima visitato fi complesso architettonico del Tabularium e del Palazzo Senatorio, ascoltando le spiegazioni del Governatore; quindi, saliti nel salone di Giulio Cesare, si sono soffermati ad ammirare la statua del dittatore perpetuo, passando successivamente nella sala delle bandiere dove il Governatore ha offerto all'incaricato speciale del Fuhrer per la celebrazione del Ventennale, dott. Ley, una copia in bronzo della lupa romana, accompagnando il simbolico dono con elevate parole di benvenuto. Il dott. Ley ha risposto esprimendo il più vivo ringraziamento e la fierezza della delegazione per essere stata ricevuta sullo storico Colle Capitolino dal quale sono scaturiti sempre copiosa saggezza e fulgido eroismo, ed ha quindi affermato che i popoli dell'Asse, agli ordini rispettivamente del Duce e del FUhrer, sapranno instaurare la nuova civiltà basata sul lavoro e sulla giustizia. Dal Ministro Giano Successivamente la delegazione germanica è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal conte Ciano. Il Ministro-degli Esteri si è intrattenuto dapprima con il capo della missione, dott. Ley, col Segretario del Partito Vidussoni, e' con l'ambasciatore del Reich Mackensen, quindi il dott. Ley gli ha presentato tutti 1 componenti la delegazione. Il conte Ciano ha esaltato la perfetta comprensione e la profonda solidarietà che esistono tra 1 due popoli dell'Asse, tesi ^ferreamente verso la vittoria. ™ Il dottor Ley ha risposto ribadendo gli stessi concetti di limpida ed indistruttibile collaborazione, affermando come la stessa presenza a Roma della delegazione inviata dal FUhrer per la celebrazione del Ventennale significa la comunanza assoluta di ideali e di propositi per il raggiungimento della meta radiosa, che darà giustizia benessere e lavoro alla nuova Europa. m imi umilili in unni imitniinmmi lumini!!