Le nuove scuole - I tram - I grandi restauri

Le nuove scuole - I tram - I grandi restauri Riepilogo delle opere compiute nei due decenni Le nuove scuole - I tram - I grandi restauri l i i , e a i e e a i o r i e . , l a i i l o e e o e , e a e. o Continuiamo il riepilogo delle maggiori opere compiute nel primo ventennio del Regime. Seguendo le direttive del Regime per quanto attiene all'edu-, cazione e allo sviluppo fisico e morale' della gioventù, la Podesteria ha dedicato nel ventennio cure gelose agli edifici scolastici nei quali i giovani trascorrono gran parte della loro giornata e dove si plasma il nuovo cittadina e si abbozza il futuro soldato. In questo campo Torino aveva un nobile primato da difendere: ben 1S edifici sono stati costruiti ex-novo per le sole scuole elementari che, in ordine di tempo, prendono i seguenti nomi: Rosa Maltoni Mussolini, Parato, Lessona, Baricco, Gabelli, Margherita di Savoia, Vittorio Amedeo II, Fioccardo, Re Umberto, Cena, Duca d'Aosta e Duca degli Abruzzi Queste due ultime scuole, costruite la prima nel 19SS, la seconda nel 1934, sono anche dotate di piscine coperte con riscaldamento elettrico, e inoltre la « Duca degli Abruzzi » dispone di un'ampia piscina all'aperto di Ii00 mq. con annesso arenile che si presta ottimamente per il funzionamento della scuola come colonia elioterapica. Anche nei riguardi delle scuole medie e di quelle per la cultura classica e tecnica non è mancata la sollecitudine del Comune. Nel 19SS vennero inaugurate la sede del R. Istituto Professionale per le industrie del cuoio con relativo laboratorio chimico specializzato e la scuola Plana per l'avviamento al lavoro in borgo 8. Paolo; seguirono il nuovo edificio all'angolo della via Verdi e S. Ottavio per il R. Liceo Gioberti, per il R. Licei Scientifico e per la scuola complementare Lagrange. Nel 1927 il R. Conservatorio Giuseppe Verdi ebbe la sua attuale bellissima sede di piazza Bodoni. Successivamente vennero costruite la nuova sede per la sezione tessile del R. Istituto Industriale e quella per il R. Liceo Cavour In corso Tassoni. Nel 1937 si inaugurarono i due edifici per l'Istituto .Magistrale Regina Margherita' in via Belfiore e per la scuola medicopedagogica per anormali psichici a Lucento, at quali fece seguito nel 1939 la Scuòla per Motoristi e Montatori di aviazione « Dalma zio Birago ». Se a queste opere si aggiungono quelle per la costruzione di nuove palestre nelle scuole esistenti, per l'ampliamento dell' Istituto industriale Pierino Delpiano e per l'ampliamento e le sopraelevazìoni successive degli edifici stessi e di altri preesistenti, si raggiunge un complesso di lavori il cui costo globale supera SS milioni di lire. Finalmente, vogliono essere ricordati due graziosi edifici dedicati ai più piccoli: la scuola materna Anna Maria Cavaglià e la scuola Maria di Savoia Principessa di Piemonte situate rispettivamente in regione PareVa e Monte Rosa, inaugurate negli anni 1931 e 1933. La tutela del patrimonio artistico Nel complesso della sua attività edilizia tesa ad arricchire la città di nuove opere pubbliche — attività già illustrata in precedente articolo — Io Podesteria non ha dimenticato il restauro dei preesistenti monumenti per assicurarne la conservazione o per riportarli al decoro che loro compete. E cosi, mentre ha provveduto al consolidamento della Mole Antonelliana, sostenendo una spesa di oltre 5 milioni, ha pure restaurato lo storico Palazzo Madama dato in concessione dallo Stato alla città, restituendone al primitivo decoro le parti esterne verso la via Po e tutto il piano nobile comprendente vastissime sale riccamente decorate. E nel Palazzo Cartonano, pure di proprietà demaniale, restituì all'antico splendore l'appartamento principesco ove nacque Vittorio Emanuele II e riordinò la storica aula del Parlamento Subalpino. Alcune sale dello stesso palazzo vennero sistemate a sede del Museo del Risorgimento, ed in altre, appositamente adattate di volta in volta con geniale sfruttamento di tutte le possibilità da esse offerte, sono state successivamente ospitate, negli anni 1937 e 1938 1939 la Mostra del Barocco Piemontese e la Mostra del Gotico e del Rinaseimento in Piemonte. Infine le Torri romane della Porta Palatina vennero restaurate e messe in evidenza con apposita si stemazione di tutta la zona. Per quanto ha tratto ai servisi pubblici, in questi vent'anni ha ri¬ cq1dngdsvbdgntgmfRc1egnbdccraNscdd a e o o a ci l e i o o e i i a , : a e e a — n i e o a cevuto un particolare impulso quello tranviario. Col 1.6 gennaio 19S3 la città effettuava il riscatto della rete concessa alle Società.Anonime Belga e Torinese, e raggiunta l'umficazione della rete, dal 19Z5 in poi provvedeva allo sviluppo della medesima, al rinnovamento del materiale fisso e mobile, al perfezionamento generale dell'esercizio. In dieci anni la lunghezza d'impianto delle linee venne portato da US a 130 chilometri, compi òsi i raccordi varii. Negli ann\ 1923-84 fu costruita e messa in efficienza la nuova officina del materiale rotabile di via Ricasoli che importò una spesa di circa 6 milioni, e negli anni 198819Z9 furono costruiti e messi in esercizio il nuovo deposito di Borgo San Paolo e l'annessa officina di costruzione e manutenzione binari, con una spesa complessiva di io milioni. I trasporti In conseguenza di tali lavori il capitale di impianto dell'azienda che nel 1983 eia Ai 38.600.000 lire, aumentò sino a L. 101i.700.000 alla chiusura dell'esercizio 1931 Ne conseguì la possibilità di quasi iaddoppiare la percorrenza dei chilometri di esercizio passando da km. Sl.700.000 a km. 37 milioni. Nel decennio 1932-48 la rete ha avuto ulteriore sviluppo: la lunghezza di esercizio, che nel 193Z era di 193 km., al principio del corrente anno risultava di SS0 km., ai quan si sono aggiunti circa 18 km. di rete filoviaria. Furono inoltre effettuati prolungamenti nella zona collinare (linea 13), nella zona del nuovo Mercd to ortofrutticolo (linee 8 e SI), nella zona di Stupinigi (linea il) nella zona dei nuovi stabilimenti Fiat Mirafiori. A partire dal 1939 altre zone alla periferìa sono state allacciate alla rete tranviaria con l'impianto di linee filoviarie servite da grandi vetture a tre assi. Anche il servigio di trasporto nella parte urbana a traffico intenso è stato migliorato con l'aggiunta della linea filoviaria numero 9 sbarrato. Nel 1935 l'Azienda, riscattato l'esercizio della funicolare per Superga, ne trasformava l'impianto in tranvia a dentiera; nel 1938 1939 progettava e costruiva una complessa rete tranviaria atta al collegamento rapido tra i nuovi stabilimenti Fiat Mirafiori e le varie zone della città. Insomma, le vetture-chilometro annue che nel 19S8 erano 21.700.000 sono salite a circa 40.000.000 e parimenti i viaggiatori trasportati che nel 198S si computavano in 130 milioni risultano ora circa 340 milioni. Non sarà inutile aggiungere che le tariffe tranviarie di Torino sono le più basse praticate in Italia. Per completare la rassegna di questo settore, devesi infine ricordare l'opera svolta dalla Soc. An. Torinese Tramvie Intercomunali S.A.T.T.I. che, sorta nel 1934, via via ingranditasi, gestisco attualmente sette linee intercomunali di intenso traffico. Contemporaneamente a tale sviluppo essa ha provveduto a un rapido rinnovamento della rete, sia pel sistema di trazione, sia per l'armamento delle linee, sia pel materiale mobile. Avremmo cosi fornito un modesto prospetto del vasto e complesso lavoro attuato dal Comune nel campo delle opere pubbliche durante il primo ventennio del Fascismo. Pensato e attuato con larghezza di mezzi e fermo volere, esso sta a provare la meravigliosa rispondenza di Torino all'impulso innovatore impresso dal Regime a tutta la vita italiana. Dopo la vittoria, che il genio del Duce e l'eroismo dei nostri combattenti stanno forgiando, Torino riprenderà il suo posto nelle competizioni del lavoro per il potenziamento della grande Patria Italiana, a cui ha sempre dato — nella sua tradizione sabauda e fascista — tutta se stessa con leale adesione e comprensione illuminata. duddaogpcsnmcnlsttz delle necessità della guerra, con uno sforzo tenace della scienza della tecnica e del lavoro in vista di un Incremento produttivo che andrà oltre la vittoria. L'elenco delle conferenze e degli oratori da noi già pubblicato dà già un'idea delrindole e dell'importanza del Convegno. La Mostra dei materiali autarchici, che si sta allestendo in due sezioni, l'italiana e la germanica, non avrà carattere commerciale, ma carattere strettamente tecnico. Vi parteciperanno Enti nazionali — tra i quali le Ferrovie dello Stato — e le grandi Case industriali vi esporranno i loro prodotti autarchici non nominativamente, cooperando ad una manifestazione collettiva. L'alta parola che il Duce rivolse recentemente agli scienziati italiani sintetizzerà al Convegno la finalità della manifestazione italo-germanlca, che ha in Torino la sua sede degna.

Luoghi citati: Borgo San Paolo, Italia, Piemonte, Torino