LA SITUAZIONE

LA SITUAZIONE LA SITUAZIONE / n e a a i i • La battaglia sul fronte di El Alamein continua accanita. Il nostro Bollettino precisa che sono stati distrutti fino a domenica sera più di 100 carri armati nemici e che gli attacchi inglesi erano falliti. Inoltre si dà notizia di una vivace attività offensiva dell'Aviazióne dell'Asse e della vana spedizione sulle coste di Marsa Matruh. La propaganda anglo-sassone, che si era lanciata a tutta andatura nel magnificare l'importanza e gli obiettivi dell'iniziativa della ricostituita ottava armata, ha ripiegato sui motivi delle tremende difficoltà; Punico successo registrato dalla Reuter sarebbe quello di una abile ritirata strategica di formazioni corazzate britanniche rimaste impegolate fra i campi minati. Noi sappiamo invece che molti di essi sono saltati. Sebbene il nemico non abbia colto nemmeno un limitato successo iniziale bisogna rendersi conto che il gen. Alexander non rinunciera a quella che i giornali inglesi definiscono non un'offensiva, nia l'offensiva; se il comando del Cairo non riuscirà a manovrare insisterà in una lunga pressione col miraggio di logorare le forze dell'Asse. Il Mediterraneo è il cuore della guerra; la riconquista del dominio del Mediterraneo .è per Roosevelt e Churchill là prebasilare di ogni futuro programma; ma nel Mediterraneo c'è l'Italia. Di qui l'odio e il livore senza limiti contro il nostro Paese. l• A Stalingrado la reazione dei bolscevichi dai pochi forti lizi rimasti in loro possesso ha ormai un valore trascurabile. I tentativi di Timoscenko si svolgono a nord e a sud della città e ma non ottengono altro risultato che di portare quotidianamen te al massacro alcuni reggimenti con qualche diecina di carri armati. Intanto i tedeschi allargano l'occupazione al nord nella zona di Spartakovca; il loro obiettivo è evidente; sgombrare i russi da tutta la riva occidentale del Volga da Dubovea a Stalingrado. • Le notizie sulla lotta a Guadalcanar provengono unicamente da fonte nord-americana e quindi vanno accolte col beneficio d'inventario. Si usa il solito metodo di attribuire ai giapponesi un dato piano e se esso non viene attuato, se ne attribuisce il merito a Mac Arthur. Tuttavia sembra assodato che le squadre nipponiche sono padrone delle acque delle Salomone e che possono procedere indisturbate a notevoli operazioni di sbarco.. E' veramente cominciato l'attacco alla zona presidiata dalle truppe statunitensi? E' preferibile attendere la conferma da Tokio. Certo è che ogni giorno più dimostra l'inconsistenza del progetto illusionistico di Washington di fare di Guadalcanar il punto di partenza della cacciata dei giapponesi dagli arcipelaghi oceanici. I presidi nord-americani sono ridotti a subire l'assedio. • C'è un risveglio di attività aerea sul fronte dell'India ; bombardieri giapponesi hanno attaccato con successo i due aerodromi più importanti nelle Provincie vicine alla Birmania. e. s.

Persone citate: Churchill, Roosevelt

Luoghi citati: Birmania, El Alamein, India, Italia, Stalingrado, Tokio, Washington