La Stella al merito del lavoro concessa a 143 anziani operai

La Stella al merito del lavoro concessa a 143 anziani operai La Stella al merito del lavoro concessa a 143 anziani operai pRoma, 26 ottobre. Il Ministero delle Corporazioni ha designato direttamente per la concessione della Stella al merito del lavoro 1 seguenti 30 minatori ed operai dipendenti da industrie di guerra: Anderwald Andrea, meccanico, alle dipendenze delle Cave del Predil (Udine); Baigninl Giuseppe Giacomo, formatore, altoforni e acciaierie dell'Uva a Lòvere (Bergamo); Barbaro Vincenzo, operaio della (Montecatini, sitab. di Barletta; Berti Ivo, minatore, della Montecatini, miniere di Perticara (Pesaro); Bianchini Pietro, imballatore delle acciaierie ed altiforni dell'Uva a Darfo (Brescia); Blonda Luigi, fabbro del gruppo miniere oro di Ceppomorelli (Novara); Bonatti Giovanni, capo tornitore della Soc. an. stab. di San Giovanni Valdarno (Arezzo); Cau Giuseppe, compressorista della Montevecchlo nella miniera di Guspini (Cagliari); D'Arena Desiderio, minatore della Ferromin a Riva Marina di Livorno; De Mattels Giovanni, collaudatore della Fiat a Torino; Fabbri Eligio, minatore della Montecatini della miniera di Perticara (Pesaro); Fraù Giuseppe, capo minatore della Montevecchlo a Guspini (Cagliari); Garda Bernardo, elettricista dell'Ilva; Gavelli Luigi, maestro di forni della Fiat a Torino; Massaglia Giuseppe, tornitore della Fiat a Torino; Montano Camillo, collaudatore della Fiat a Torino; Spadola Giuseppe, picconiere nella miniera di asfalto di Ragusa; Nodari Andrea, elettricista dell'Uva negli altiforni e acciaierie di Darfo (Brescia); Pedretti Battista, disfattore dell'Uva nello stabilimento di Lòvere (Bergamo); Regoli Giovanni, minatore della Montecatini nelle miniere dì Ribolla (Grosseto); Sbanchi Clemente, turbinista nelle miniere dì Pi.starena a Ceppomorelli (Novara); Schnablegger Francesco, minatore elettricista nella miniera del Predil (Udine); Simonetti Giuseppe, minatore armatore della Montecatini nella miniera di Gavorrano (Grosseto); Stoppa Giovanni, aggiustatore della Fiat a Torino; Tonini Alvaro fu Amos, minatore della Montecatini nella miniera di rame di Bocceggiano (Grosseto); Tlnìvella Matteo, meccanico della Fiat a Torino; Tordella Francesco, rettificatore della Fiat a Torino: Urbinati Giovanni, minatore della Montecatini nella miniera di Perticara (Pesaro); Vezzoli Bortolo, sottocapo acidulnzione e ricottura dell'Uva nello stabilimento di Darfo (Brescia); Jenzel Simeone, minatore nelle cave di Predil (Udine). Con decreto in corso, su proposta del Duce e in conformità delle designazioni dell'apposita commissione riunitasi presso il Ministero delle Corporazioni, sono stati decorati della Stella al merito del lavoro 113 lavoratori manuali, riconosciuti particolarmente meritevoli per singolari doti di perizia, fedeltà, buona condotta ed anzianità di servizio. Fra essi, i seguenti appartenenti a ditte del Piemonte, della Lombardia e della Liguria: Allegro Pietro, alle dipendenze della S. A. Mino ad Alessandria; Coppero Lorenzo, dello zuccherificio di Spinetta Marengo; Ballerini Angela Maria, del calzificio Morasso di Gavl (Alessandria); Cerutti Bartolomeo, dello stab. Costa di Valfenera (Asti); Patrucco Maggiore, dell'Italcementt a Casale Monf.; Signori Angelo, della filatura di cotone Crespi di Nembro (Bergamo); Lazzarinl Enrico, delia ditta Gulzzardi di Bologna; Bravo Cesare, dell'azienda agricola Fratelli Scanzi di Mllzanello di Leno (Brescia); Leandri Alessandro, della ditta Brichettl di Brescia; Sabbadlnl Giovanni, dell'azienda agricola Dandolo di Gargnano (Brescia); Levratto Nicola, della ditta Pastore di Genova; Caverzati Giuseppe, tipografo del Popolo d'Italia; Semiani Ugo, della Casa Ed. Hoepli di Milano; Marcagni Giulio, della S. A. Motori Marini ing. Carraro di Milano; Ranzinl Felice, della S. A. Motori Marini ing. Carrara di Milano; Gherardi Giuseppe, della fabbrica prodotti chimici Delta di Milano; Colombanl Antonio, dello stab. Riganotti di Milano; Presa Emilio, delle acciaierie e ferriere Fratelli Redaelli di Milano; Ghezzi Francesco, del Generi di Monopolio di Milano; Burasti Martino, dell'Ufficio Lavori Genio Militare di Milano; Pizzola Basilio, dell'azienda agricola Eredi Maestro G. Verdi a Villanova sull'Arda (Piacenza) ; Casali Attilio, dell'az. agr. Scribanl a Farini d'Olmo (Piacenza) ; Birseotti Giuseppe, dell'az. agr. Pattarmi ad Agozzano (Piacenza); Motta Lodovico, dell'az. agr. Ornati a Ziano Piacentino; Garilll Cesare, dell'az. agr. Casati a Mortizza (Piacenza); Bertocco Augusto, dall'Arsenale R. Esercito di Torino; Nosenzio Lorenzo, dell'Arsenale di Torino; Maina Giovanni, dell'Arsenale di Torino; Quagllotti Giorgio, della Soc. Fratelli Biasio di S. Ambrogio (Torino); Rosso Michele, dell'az. agr. Gonella di Villarbasse (Torino); Tamborlnl Carolina, della S. A. Textlloses di Varano Borghi (Varese); Rabolli Domenico, della tessitura Calderara di Gallarate (Varese); Rusconi Luigi, della tessitura Lonatl di Tradate (Varese); Sozzi Giuseppe, della ditta Parma Antonio e Figli di Saranno (Varese); Maggia Giuseppe, della ditta Pietro Serralunga di Biella.