Le opere del Partito nei primi due decenni

Le opere del Partito nei primi due decenni IL VENTENNALE Le opere del Partito nei primi due decenni Dire compiutamente delle opere realizzate dal Partito, in questi primi ventt anni di Regime, significherebbe ripetere tutto quanto è stato detto nei numeri scorsi ed anticipare quello che dovremo dire di tutti t settori della pubblica amministrazione e delle organizzazioni fasciste, poiché il Partito, centro motore di tutte le attivila nazionali, è sempre, di ognuna di esse, alla baso. Noi ci limiteremo qui a passare in rapidissima rassegna le opere compiute direttamente dalla nostra Federazione per la messa tn funzione ed il potenziamento dei servizi federali: pur così restringendo il campo, ci troviamo di fronte ad un complesso imponente e tale da inorgoglire ogni cuore fascista. Cominceremo dalla G.I.L.. la quale, si badi bene, non riassume più soltanto le attività, importanti sema dubbio, ma più limitate delVO.N.B. e delle organizzazioni giovanili di qualche anno fa, via è cosa ben più vasta ed abbraccia compiti di ben più ampio respiro: e citiamo qui soltanto il problema degli educatorii, dei quali ognuno può riconoscere l'importanza, sol che rifletta ai fini della preparazione artigiana ed operaia in regime corporativo, problema il quale ha avuto la sua soluzione, appunto, attraverso la G.I.L. 8ono sorte, in questi ultimi anni, ben nove colonie marine, montane, elioterapiche. Il pensiero del lettore, a questo punto, corre alla Colonia « S Gennaio », incastonata nel verde dell'incomparabile paesaggio cittadino. La Colonia « S Gennaio » è veramente una realizzazione mirabile e fu, a suo tempo, il modello delle colonie elioterapiche, quello che italiani e stranieri non mancavano mai di «sitare, durante i loro soggiorni a Torino: oggi essa non è più colonia, ma collegio della G.I.L., non fa più parte dell'attrezzatura federale, ma è istituzione nazionale — onore e riconoscimento maggiore non poteva toccare alla Federazione ai Torino, la quale l'aveva approntata con i propri mezzi — ed ospita i figli dei Caduti, gli eredi diretti e purissimi d'una traditi/m* militare la quale ha alrlccpsfpdascbdpsdRitad«dpnfztsvcdmOrionmttdvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiitiiiiiiit avuto in questo nostro Piemonte} la sua culla. A voler procedere con criterio razionale, nel settore della G.I.L. l'onore della prima menzione tocca alla casa madre, ossia alla casa G.I.L. « Bruno Mussolini » di piazza Bernini, ove sono stati si stemati comodamente tutti gli uffici. Nella casa, oltre alla grande palestra dotata dell'attrezzatura necessaria per le esercitazioni tlinniche, è stato costruito il grande teatro per gli spettacoli e proiezioni cinematografiche. Abbiamo accennato più sopra alla ex-colonia, oggi Collegio « S Gennaio », il quale non è più dotazione federale. Altre colonie — talune trasformate poi in centri di addestramento o in educatori sono sorte, in questi anni, ver accogliere i bimbi della G.I.L.: abbiamo l'educatorio « 28 Ottobre » di Marina di Massa, ove si ritem-, prarono al sole, d' estate, tanti nostri Balilia. abbiamo la colonia « 9 Maggio > di Bardonecchia, la Casa G.I.L. « Mario Giada » di Cere, l'educatorio «Margherita Boggio Rameììa » di Pecetta, la « Mossetio » di Volpiano, la colonia elioterapica di Baldissero, il centro di addestramento « Matilde Bocca » di Torino, il centro di adatostramento dì Rivoli. Il centro di addestramento « Matilde Bocca », moZti lo ricorderanno, fu costruito inizialmente per asilo-nido, ma, in quest'anno XX esso è stato dal Comando federale rimesso in piena efficienza per il nuovo uso ed è frequentato da SS giovani, alle quali sono impartite lezioni di taglio, cucito, sartoria, rammendo. Le giovani vi rimangono da mattina a sera, consumandovi il pranzo. Anche la dasa G.I.L. di Cere sarà prossimamente trasformata in educatorio. Abbiamo poi la Casa G.I.L. di Olaviere, la « Luigi Lagna » di Torino, moderna costruzione situata in via Genova. La congiuntura bellica offre oggi a tutte le colonie federali nuove possibilità di impiego: come abbiamo già pubblicato in altre occasioni, alcune di esse ospiteranno un certo numero di Balilla durante i due mesi di chiusura invernale delle scuole, scelti, come dsopdelcmzanemalliripptidenCexl'acotapisosocodelarjadquscnecoprnonue allenagenaPdesovomceciputimnahanastti PototiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiftiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiii di leggieri s'intende, fra i più bi sognevoli di sole e d'aria. La rassegna non sarebbe coni pietà senza un cenno al Centro federale sportivo di via Guastalla lcaratteristica costruzione di stilr moderno, nella quale bene attrez zate palestre, sale per esercitazione di scherma, pugilato, ecc., permettono ai giovani di addestrarsi alle varie forme di sport) al Poliambulatorio della G.I.L., in Torino: ed al « Ritrovo studentesse » pure di Torino. Ma se alla G.I.L. vanno le cure più amorose ed assidue del Partito, il fulcro di ogni azione federale o di Fascio, il quartier generale dell'organizzazione è la Casa Littoria. Vi era da creare ex-novo, nella Federazione, tutta l'atfrezzatura capillare. I Fasci d combattimento, sorti in piena battaglia fra il 19t9 ed il 1988, erano più o meno bene accantonati, spesso non in condizione di poter assolvere i loro compiti sempre più complessi. Ad ogni Fascio la Federazione ha dovuto protrvedPrt la casa, spesso riadattando edifici rjià esistenti, talvolta affrontando addirittura l'onere d'una totale o quasi totale ricostruzione. A . prescìndere dalla Casa Littoria di Pianezza, la quale figura in corso di costruzione (in realtà è già quasi pronta per essere inaugurata), sono quindici le case di Fascio nuove provviste dalla Federazione e cioè: Airasca, Alpignano, Avialiana. Borgone di Busa, Bussoletto, Cambiano, Chivasso, Cumiana, Forno Canavese, Perosa Argentina, Perrero, S. Maurizio Canavese, Trofarello, Venaria Reale. Pinerolo. Meno assillante era il problema dei Gruppi rionali. Questi, d\fatti, sono sorti, sempre col concorso volonteroso ed entusiasta dei camerati residenti, in epoca più recente ed hanno avuto, sin da principio, una sistemazione la quale. pur non potendosi ritenere definitiva, lasciava adito a soluzioni più meditate e, .dal punto di vista finanziario, tempestive. Case nuove hanno tuttavia avuto i Gruppi rionali « Filippo Corridoni », « Gustavo Doglia », « Amos Maramotti », « Cesare Odone », « Giovanni Pori 1 del Nunzio », « Enrico Santoro ». iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiitiiiiiiiiiiiii)