Le scienze biologiche nella definizione delia paternità

Le scienze biologiche nella definizione delia paternità Le scienze biologiche nella definizione delia paternità Interessante sentenza del Tribunale di Milano Milano, 21 ottobre. Una interessante sentenza è stata confermata dalla nostra Corte d'Appello, chiamata a giudicare su una condanna in Tribunale della signora Angela C, moglie a Giorgio T. dal luglio 1931, a seguito di una causa promossa dal marito il quale disconosceva la paternità di un figlioavuto dall'Angela C. mentre il Giorgio T. si trovava in Africa Orientale per ragioni di commer- Àveva ammesso il Tribunale due perizie: la prima chiesta dal marito per accertare che egli era affetto da impoteniia generandi risalente a tempo anteriore al matrimonio. Contestava la moglie la domanda, chiedendo a sua volta che si disponesse altra perizia medica per l'esame del sangue di Giorgio T. e del figliuolo avuto al fine di stabilire se sussistesse il pieno rapporto di filiazione. Il Tribunale ammetteva entrambe le perizie, concludendo che il T. era da ritenersi incapace di generare da epoca anteriore al secondo semestre 1938, e che il risultato dell'esame del sangue su Giorgio T., Angela C. e il figliuolo permetteva di escludere la paternità del primo nel riguardi del minore. Perciò il Tribunale accoglieva la domanda principale del marito e condannava la moglie alle spese. La Corte d'Appello ora, rilevato come le conclusioni della perizia chiesta dal marito concordino pienamente con quelle relative all'esame del sangue, ha dichiarato: « E' ormai riconosciuto che le scienze biologiche sono al riguardo pervenute: a stabilire delle leggi che costituiscono dati di certezza applicabili senz'altro nella ricerca medica forense del rapporto di filiazione, pur essendo il campo della loro utilizzazione limitato all'esclusione di un padre e di una madre, presunti e non già all'indicazione individuale di essi ». Pertanto la Corte ha confermato la sentenza del Tribunale che escludeva la paternità di Giorgio T. nei rapporti del figliuolo di Angela C, condannando l'appellante alle maggiori epese di causa.

Persone citate: Angela C, Angela C., Giorgio T.

Luoghi citati: Africa Orientale, Milano