Il processo Fileppo

Il processo Fileppo Il processo Fileppo a r o L'escussione dei testi - La udienza rinviata al 9 novembre „. Biella, 19 ottobre. ' ~.Ì2?V .° al pomeriggio per dar ™?d° magistrati e funzionari ™L™',bunale udl Partecipare alle onoranze funebri rese al cav. avv. Guglielmo Pagliano sostituto procuratore del Re Imperatore a Torino deceduto ieri l'altro nella nostra città, il processo a carico dell'industriale Luigi Fileppo da Cossato e degli industriali Langhi e Barberis da Borgomanero e del mediatore Giuseppe Suraci da Milano, ha richiamato all'udienza una folla numerosissima. Rapido è stato l'interrogatorio degli imputati. Il Fileppo ha affermato di avere ceduto ì 20 quintali di filato pettinato al Manfredini di Torino perchè questi tramite il Suraci gli aveva assicurato che tale merce era destinata all'esportazione. L'operazione assumeva di conseguenza per il Fileppo una veste regolare. L'imputato ha inoltre affermato che i venti quintali da lui ceduti erano stati denunziati dal proprio contabile all'autorità competente. Press'a poco identica è stata la deposizione del Langhi 11 quale ha riferito sulla provenienza dei 35 quintali di filato cardato dà lui ceduti a 140 lire al chilo e sulle sue relazioni con il Suraci che a sua volta ha detto dei rappòrti intercorrenti fra lui ed i suddetti industriali e dell'affare concordato con il Manfredini di Torino, tramite un altro mediatore di Milano, certo Valcarenghi. Il Langhi ha pure prodotto un documento comprovante l'avvenuta denunzia della materia prima al C.P.C, di Novara. Il Barberis nella sua qualità di tecnico nell'azienda ha dichiarato di non essere al corrente del commercio avvenuto. La deposizione del Suraci è stata più movimentata in quanto il mediatore milanese ha contestato l'autenticità delle sue dichiarazioni quali risultano dal verbale della R. Finanza. Il Suraci ha soggiunto phe il compenso di 220 mila lire che egli avrebbe dovuto trarre dall'affare doveva venire diviso in parti press'a poco eguali tra lui e il Valcarenghi. Sono stati quindi escussi diversi testi tra cui il capitano Leonardo Saggio, del nucleo della guardia di finanza di Novara, il quale ha ripetuto le vicende che hanno condotto all'arresto dei quattro. Ma poiché il capitano Saggio si è riservato di produrre un supplemento di verbale per quanto riguarda la perizia della lana sequestrata, e polche da questo verbale scaturirà un nuovo reato da addossarsi agli Imputati per maggiorazione di prezzo, il filato di lana essendo stato smerciato a prezzo superiore a quello corporativo, 11 P. M. In ciò assecondato dal folto collegio di difesa, ha chiesto il rinvio del processo a nuova data. Contemporaneamente 11 P. M. ha chiesto la comparizione alla prossima udienza a mezzo della forza pubblica, del teste Pier Giuseppe Manfredini di Torino, al quale per la sua assenza odierna è stata inflitta una multa di 500 lire. Le due istanze sono state accolte cosi come è stata accolta l'istanza di libertà provvisoria richiesta per il Barberis. La nuova udienza è stata fissata per il 9 novembre.