ROOSEVELT ed i diecimila

ROOSEVELT ed i diecimila ROOSEVELT ed i diecimila E* stato concluso un compromesso tra Roosevelt ed 1 «diecimila» dagli alti ed altissimi stipendi. Il Presidente ha dato ordine a James Francis Byrnes, U nuovo dittatore della economia, d'applicare con moderazione la legge che fissa a 25 mila dollari all'anno il guadagno massimo d'un americano per'il proprio lavoro. La legge rimane, .ma 11 regolamento approvato dal Presidente aggiunge « sempre che la limitazione sia applicabile ». Inoltre sono stati esclusi da questo limite le partecipazioni sugli utili, le gratificazioni annuali ecc. ecc. Ad esemplo 11 presidente ed il direttore della < General Motors Corp. », Sloan e Kundscn, hanno ricevuto nel 193S centoventimila dollari di stipendio e 250 mila di gratificazioni. Nel 1940 11 presidente della < Bethlehem Steel Corp. » ha ricevuto per partecipazione agli utili 360 mila dollari; nel 1941, con la stessa formula, 11 presidente della «Republic Steel Corp. » ha incassato 280 mila dollari. Il plano Roosevelt aveva sollevato una viva opposizione anche nelle ricche famiglie e tra 1 grandi Industriali perchè 11 limite di 25 mila dollari avrebbe dovuto essere esteso, durante la guerra, non Bolo allo stipendio ma al reddito. Ora solo quattro persone: Ford, Du Pont (suocero del figlio di Roosevelt), Rockefeller e Mellon (polche egli è defunto, 1 suol eredi) possiedono, ognuno, a parte altre ricchezze, titoli azionari tra 400 e 600 milioni dì dollari. Negli S. TJ. — cifre della Commissione parlamentare — tredici persone detengono titoli azionari delle 200 principali società americane per 11 valore di tre miliardi di dollari. Roosevelt non ha osato affrontare la lotta nè contro 1 «diecimila» dagli altissimi stipendi nè contro le « duecento » famiglie che si sono impadronite di tre quarti della ricchezza del paese. La sua legge sul 25 mila dollari contiene ormai più acqua che vino.