Grossa formazione russa sbaragliata dalla nostra caccia

Grossa formazione russa sbaragliata dalla nostra caccia Grossa formazione russa sbaragliata dalla nostra caccia Due apparecchi abbattuti e numerosi altri colpiti (Da uno dei nostri Inviati) Fronte del Don, 15 ottobre. Gli aquilotti del Gruppo cacciatori del comandante F., dopo un lungo periodo di tempo, durante il quale invano avevano cercato il nemico lungo l'intero fronte del Don,'sul quale sono schierate le nostre JDtmsioni, ieri hanno avuto finalmente la ventura di poterlo « incrociare » mentre, con una grossa formazione di velivoli, tentava di penetrare verso le nostre retrovie. Una squadriglia di Macchi mentre si recava verso il territorio nemico per una delle quotidiane crociere di intercettamento, che da tempo non davano risultati concreti, e si concludevano col mitragliamento di posizioni roste sull'opposta riva del Don, avvistava un numeroso gruppo di velivoli nemici, che navigava a quota inferiore verso le nostre linee. Dato l'allarme, il capo della nostra formazione, nettamente inferiore di nùmero, prendeva subito le disposizioni per l'attacco e le comunicava ai suoi gregari. La prima pattuglia dei Macchi si gettava con audacia sopra il folto gruppo di aerei tiemici e la prima t-iffata,- con raffiche ben aggiustate, faceva precipitare in fiamme un aereo nemico e ne colpiva molti altri. Una secca virata, un richiamo brusco agli apparecchi che cabravano- riprendendo il sopravvento della quota ed una nuova tuffata, questa volta in ordine sparso, perchè i nemici, dopo le prime raffiche, si erano sbandati cercando la salvezza nella fuga. Questo secondo tentathto dava anch'esso ottimi risultati poiché un altro apparecchio russo precipitava in fiamme, e molti altri venivano colpiti e si allontanavano verso il Don, lasciando dietro di loro scìe di fumo nero, tanto che probabilmente qualcuno di essi non avrà fatto ritorno alla base di partenza. I nostri cacciatori sono così rimasti ancora una volta padroni del. cielo della battaglia. Questo incontro inatteso di aerei nemici, dopo tanto che non ardivano farsi più vivi sul nostro fronte, ha riempito di gioia i nostri cacciatori. Da tempo essi non erano più avvezzi al combattimento, e dovevano limitare la loro attività a mitragliamenti a terra sulle trincee o lungo le strade battute dai rifornimenti nemici, e temevano che la cattiva stagione sarebbe venuta senza che fosse possibile incontrare ancora qualche formazione nemica per affrontarla e darle la meritata lezione, come era accaduto per il passato. L'occasione è venuta improvvisa e i nostri bravi cacciatori non se la sono lasciata sfuggire. Ora essi sperano che i rossi ripetano il tentativo per dar loro ancora una volta la dimostrazione della nostra superiorità anche se le forze in campo, come questa volta, sono nettamente a loro vantaggio. L'odierna vittoria aggiunge due nuovi velivoli abbattuti ai successi che il Gruppo del comandante F. ha conseguito in pochi mesi di permanenza sul fronte orientale, Se il nemico insisterà nei tentativi, che ieri ha ripreso, di forzare con grosse formazioni le nostre linee, tali vittorie sono forse destinate a ripetersi. Piero Busatti , I e e , scrittore uno del maggiori artefiI ci dell' Accademia Italo - Finlandese. La nota scrittrice Malia Tallio ha preso la parola per illustrare 1 caratteri umani del grande maestro. La cerimonia, cui assistevano il Ministro d'Italia Cicconaghl, il maggiore Nordlund, in rappresentanza del presidente della repubblica, si è conclusa con alcune canzoni finlandesi eseguite dal famoso coro del « Suomen Laulu ». L'Argentina autorizza l'esposizione della bandiera italiana il 28 ottobre e il 4 e 11 novembre Buenos Aires, 15 ottobre. Con apposito decreto il Governo argentino ha autorizzato l'esposizione di bandiere italiane nelle ri correrne del 28 ottobre, del 4 e dell'll novembre. CStefani)

Persone citate: Macchi, Nordlund, Piero Busatti

Luoghi citati: Argentina, Buenos Aires, Italia