POSTA in Europa

POSTA in Europa POSTA in Europa o o Interno Estero (ome-isi 000.000) Germanla 6458 377 Franria 5599 460 Italia .2486 131 Svizzera 590 140 Svezia 568 55 Olanda 1052 118 i A Vienna ha incominciato i suol lavori il Congresso postale europeo; l'Italia è rapp: esentata dal Ministro Host-Venturi. Prima della guerra questi congressi erano mondiali. Nel 1929 si concluse a Londra un accordo internazionale, poi vi fu il convegno del Cairo nel 1934; nel 1939 doveva aver luogo un'altra riunione a Buenos Aires. Prima del Congresso incominciò il conflitto. La riunione di Vienna si occupa dei servizi del nostro Continente che dovrebbero essere organizzati, per quanto riguarda le comunicazioni tra Stato e Stato, con un sistema unitario. Innanzitutto si mira — l'iniziativa è tedesca — alla tariffa unica per l'Interno e per l'estero. Accordi su queste basi sono stati conclusi dalla Germania con l'Italia, 1 Olanda, la Finlandia, la Danimarca, la Croazia, l'Ungheria, la Romania, la Bulgaria e la Slovacchia. Non è lontano il giorno in cui una lettera potrà percorrere in Europa cinquanta o cinquemila chilometri senza differenza di prezzo. Bastano poche cifre a dimostrare quale importanza abbia la posta nella vita dei popoli europei. Nel 1937 sono state spedite e recapitate il seguente numero di lettere, cartoline ecc.: In sei Stati dlciotto miliardi di unità. Va ricordato ancora che il congresso di Vienna si occupa anche del problemi telegrafici e telefonici e dei servizi affini. I progressi tecnici avranno profonde ripercussioni nella futura organizzazione postale. E' probabile che in un avvenire più o meno lontano, certo appena finita la guerra, i servìzi postali interni ed esteri avranno basi aeree. Il passaggio dal treno all'aeroplano raccorcìerà molto dì più le distanze di quando, or è un secolo, le ferrovie sostituirono nel trasporto delle lettere le diligenze ed i cavalli.

Persone citate: Venturi