Cronache del cielo

Cronache del cieloCronache del cielo La tattica ruséa dello " speronamento aereo „... in tre disegni americani - Preoccupazioni statunitensi per la lotta nell'aria contro il Giappone - Superbombardieri con ottomila miglia di autonomia I Tempo fa, inviando un articolo dalla Russia, avevo descritto il prodigioso combattimento avvenuto nel cielo ucraino tra uno dei più giovani assi della caccia rumena (parlo di Ciani Vasile, pilota di 20 anni) e quattro aviatori russi. Il giovane aviatore rumeno era riuscito, con una fantasia ed un estro straordinari, ad abbattere consecutivamente tre apparecchi nemici, poi, invece d\ sottrarsi al combattimento, aveva attaccato con rinnovata energia l'ultimo avversario. Ciani, Vasile s'accorse allora d'avere le armi inutilizzabili; il giovane pilota rumeno si proiettava contro il caccia nemico pre- ■ cipitando, in unico rogo, e suggellando la quarta vittoria con l'offerta della propria vita. L'episodio e magnifico: ri-, specchia l'acceso entusiasmo con il quale si battono i giova* ni rumeni, ma nessun tecnico militare potrebbe identificare nel gesto sublime di Claru Vasile il nuovo ritrovato o un nuovo sistema di combattimento aereo. Io penso (perchè i russi sono, in fondo, più, positivi degli americani) che non ci, abbiano creduto nemmeno i rtissì: a quanto sembra invece, leggendo uno degli ultimi numeri di luglio della Rivista Aeronautica Americana Air News, gli statunitensi hanno trovato che il sistema realizzato, per istinto, eroico, dal pilota rumeno, pqssa costituire una nuova efficace tecnica di combattimento ■ aereo. Però questa tecnica ori-' ginale non si addice ai piloti americani nè ai piloti inglesi, ma assai bene ai piloti russi, i quali fanno parte di quel popolo die ama farsi massacrare per dare ossigeno agli alleati estremamente speculatori. Ci racconta così la rivista americana che in Russia esiste una « Russian Ramming Tecnichque,*, ovveròssia una « Tecnica russa dello speronamento aereo ». A. rendere più efficace l'eloquenza di questa pseudo-trovata russa, gli americani presentano al loro popolo, esempio di ingenuità, tre disegni. Nel primo'disegno abbiamo il piacere di osservare l'apparecchio russo speronatore che si avvicina ad un bombardiere nemico, posteriormente e provenendo in picchiata dall'alto, e lo investe da'strappargli parte della fusoliera ed un buon pèzzo della cabina di .pilotaggio. Naturalmente, dopo questa operazione, l'apparecchio russo dovrebbe essere ancora in condizioni di volare! Nel secondo disegno gli americani ci entusiasmano con un arditissimo metodo di speronamento, che consiste nel colpire di striscio, e con precisione dà scala millimetrica; le estremità dell'apparecchio nemico, servendosi dell'ala del proprio appa* recchio, oppure del carrello retrattile abbassato per l'occasione. ' ■In questo caso il tecnico americana avverte che, se il contatto avviene troppo bruscamente, i danni possono essere gravi anche per l'apparecchio speronatore.' Il terzo disegno' consiste nelVavvicinarsi furtivamente alla coda di un apparecchio nemico, indi, con un'abilità che solo i russi naturalmente posseggono, segare con l'elica la coda dell'apparécchio avversario. Commentando questo metodo, gli americani si dimostrano entusiasti. Essi dicono che il colpo riesce quasi sempre e che gli assi sovietici hanno riportato notevoli successi affettando code e timoni. L'Ala. d'Italia, commentando la trovata dei russi o degli americani, scrive che in fondo tutto ciò lascia un senso di disgusto e di commiserazione. Noi troviamo invece che c'è da augurarsi che tutti i metodi di guerra aerea degli americani e dei russi siano così geniali. Gli aviatori dell'Asse potranno combattere con la più assoluta tranquillità. * * Alessandro De Seversky, progettista di aerei e industriale americano,- è preoccupato per l'andamento delle operazioni aeree contro il Giappone, e si esprime in termini espliciti e quasi obbiettivi. Egli paragona il Giappone ad un grande polipo, ti II suo corpo — cosi scrive testualmente — ed i suoi firgani vitali sono nelle isole nipponiche propriamente dette, i suoi tentacoli si allungano per migliaia di miglia fin entro la Cina, la Malesia, le Indie Olandesi, le Isole Filippine, Guam e Wake », ed aggiunge «se colpiremo ripetutamente al cuore questo mostro dilagante, se colpiremo cioè il ■ Giappone stesso e lo metteremo fuori combattimento, tutti i tentacoli immediatamente rica- dranno paralizzati, allentando la loro stretta attorno alle vittime schiacciate e che ancora si dibattono ». Ma poi De Seversky scrive che all'America è mancata la previdenza e l'audacia indispensabile per preparare la strategia e le armi appropriate e che quindi all'America non rimane altra alternativa che attaccare i tentacoli (del polipo) ad uno ad uno. Leggendo De Seversky si capisce quanto grande sia la preoccupazione americana, e come nessuno ancora abbia idee abbastanza chiare per tentare una lotta fortunata contro il Giappone. Attaccare, come dice il De Seversky, i tentacoli uno ad uno non porterebbe a nessun risultato; è necessario invece, afferma sempre il progettista americano, un attacco aereo diretto al cuore del Giappone. E come? Lo propone subito. De Seversky lancia il progetto per la costruzione di una flotta di superbombardieri con un'autonomia di 8000 miglia in¬ glesi e capaci di trasportare 18" tonnellate di bombe. Il Giappone si trova in un raggio di 3000 miglia dall'Alaska: un'armata aerea, simile a quella suggerita dall'industriale americano, avrebbe un margine adeguato di autonomia per operare sui centri industriali giapponesi, farvi cadere le bombe, e ritornare ali* basi dell'Alaska. Questo perchè il De Seversky non considera come attacco diretto i bombardamenti provenienti da « Porta Aerei », come quello (unico) effettuato su Tokio e che ha avuto risultati completamente negativi. L'idea del progettista americano in teoria può sembrare ardita, ma quando appariranno questi superbombardieri? Oggi ancora gli americani lavorano alla messa a punto delle '« Fortezze Volanti >, io cui autonomia è inferiore a 3500 miglia. Il progetto di De Seversky fa capire che un attacco serio, efficace contro il Giappone è per ora irrealizzabile e non può esistere altro che nel campo dei progetti più lungimiranti. Maner Lualdi B3B$!SK&*Ì Ecco uno del tre disegni americani pubblicati dalla « Air News »: il pilota russo sta. « affettando» indisturbato l'apparecchio avversario...

Persone citate: Alessandro De Seversky, Ciani, Ciani Vasile, De Seversky, Leggendo De Seversky, Maner Lualdi, Russian